capito 9-: i ricordi di Bennett:-

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⚠️ da adesso in poi è tutto farina del mio sacco sia personaggi sia le ambientazioni ⚠️

Bennett pov's

Io ed Aether ci dirigevamo verso il vulcano che si trovava al centro della nazione del pyro archon, mi guardavo intorno, anche se non mi ricordavo di esserci mai stato da queste parti perché da quando ho memoria non avevo mai lasciato Mondstad, tutto questo mi sembrava terribilmente familiare, come se io ci fossi già stato, l'odore di bruciato, dello zolfo e della cenere ,il terreno ricoperto di funigine proveniente dal vulcano, l'odore di legna bruciata proveniente dai tronchi degli alberi e degli arbusti quasi completamente carbonizzati Ma nonostante questo ancora vivi, le loro corolle fate di foglie rosse fiammeggianti,gialle oro e un arancione vibrante nonostante fossimo in piena primavera

< Aether non capisce perché siamo qui!>

<Perché abbiamo una missione da fare da queste parti>

<E allora perché Aether non vuole dire di che missione si tratta a Paimon?>

Video il biondo sospirare e mettersi la mano sulla fronte per poi tirare fuori una scusa abbastanza credibile per non fare insospettire Paimon, e farla allontanare per raccogliere alcuni fiori con la scusa che ci sarebbero serviti per la missione, poi lo vedo avvicinarsi a me

<Perché siamo da queste parti?>

<Questo è l'unico luogo in cui potremmo trovare delle risposte al nostro "piccolo" quesito, E insomma quale posto migliore per trovare una risposta al perché tu riesci ad usare l'energia pyro senza vision se non il posto in cui è vissuto l'unico utilizzatore di quel tipo di energia elementale cioè il pyro archon ?>

<Tu credi che ci sia qualche tipo di correlazione tra me e lui!?>

<Andiamo piano evitiamo di galoppare con la fantasia, perché potremmo finire da tutt'altra parte, ma per ora questa mi sembra la spiegazione più logica, forse potresti essere un discendente di una sottospecie di adepto che lavorava per lui>

<Scusa rovinare la tua teoria, Ma anche quel tipo di prima Xiao hai detto che si chiamava così, gusto? lui è un adepto vero e proprio, nonostante cio comunque ha bisogno di una Vision, quindi tecnicamente se i  miei predecessori erano pure loro adepti di qualche tipo, anche loro avevano bisogno di qualche tipo di Vision, eppure io non ne ho bisogno quindi ,questo mi dispiace dirlo ma distrugge ogni tua teoria>

Aether sospira, si gratta la nuca e guardo il cielo completamente, ricoperto dal fumo denso e nero che non lasciava penetrare il sole proveniente dal vulcano, si abbassa leggermente e stacca un rametto da uno dei cespugli, con ancora delle foglioline rosse e dei fiori ancora non sbocciati attaccati, per poi avvicinarmelo

<Dimmi un po', almeno questo posto Ti suscita qualche ricordo? perché altrimenti saremmo venuti da queste parti inutilmente>

Annuisco prendendo il fiore, appena  prendo in mano i fiori iniziano piano piano a sbocciare, questi fiori vengono chiamati "lacrime di fuoco" si dice che siano apparsi dopo che l'archan abbia pianto lava per la perdita della cosa più preziosa e cara a lui, alcuni dicono che sia stato il suo "famiglio" ,altri dicono che fosse il suo artefatto e altri ancora dicono che potrebbe trattarsi di una persona, e nel punto in cui cadere le lacrime spuntarono cespuglio di questi fiori,color giallo paglierino e sui lati più esterni una leggera sfumatura di verde, molti non capiscono il perché gli sia stato assegnato questo nome, per via del fatto che non assomigli per nulla del fuoco a causa delle sue colorazioni, il vero motivo oltre ovviamente la leggenda che li circonda è il modo in cui sbocciano, infatti sbocciano solo quando sono circondati da un immenso calore in fatti sbocciano solo in questo nazione

< Sì, Non so perché ma questo posto mi sembra familiare, come se ci fossi già stato>

< Se dovessi andare da qualche parte, dove andresti? Se dovessi lasciare trasportare dall'istinto quale posto visiteresti?>

Alzo lo sguardo dei fiori e guardo il ragazzo davanti a me inclinando leggermente la testa, non capendo il motivo di quella richiesta

<Beh insomma se dici che questo posto Ti sembra familiare ma non ricordi di esserci mai stato, magari c'è qualcosa nel tuo subconscio, quindi perché non ti lasci guidare da lui?>

Annuisco, e faccio come mi era stato suggerito, chiudo gli occhi e mi lascio andare, tutto intorno a me diventa buio, i rumori inizio a sparire, quando sento una piccola folata di vento  che portava con sé alcuni petali di lacrime di lava,e davanti a me compare un sentiero, un sentiero recintato da dei cespugli di questo fiore, alla fine del quale c'era una donna, indossava un vestito rosso fuoco ed uno scialle sulle spalle semi trasparente color carbone, lunghi capelli giallo paglierino e due grandi occhi arancioni che mi guardavano pieni di gioia, apriva le braccia aperte Come a chiedere un abbraccio, guardandola percepivo una sensazione di nostalgia come se fosse qualcosa che mi fossi stato strappato via tanti anni fa

<Vieni dalla mamma!>

In quel momento riapri gli occhi e guardai Aether, che immediatamente capì quanto io fossi scosso, mi strinse a sé  e con una mano attrezzando  la testa

<Ho visto... Ho visto... Ho visto mia madre...>

Poi si allontanò leggermente e mi prese le mani e Mi guardò senza dire niente, lasciandomi proseguire il mio discorso

<Era la fine di un sentiero delineato da cespugli di lacrime di fuoco.. era bellissima.. aveva i capelli color biondo ballerino come i miei...! e degli occhi arancioni, teneva le braccia aperte e mi chiamava da lei... voleva che andassi da lei>

<Hai capito più o meno dove lei volesse che tu andassi?>

Mi chiede gentilmente, sospiro cercando di riprendermi, annuisco leggermente ed  indico il vulcano

< Ecco, mia madre voleva che io andassi lì>

<E allora andiamo, PAIMON VIENI DOBBIAMO MUOVERCI>

Aether la luce dimenticataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora