"Ti dico che c'è qualcosa sotto, perché non mi vuoi ascoltare!" Louis stava urlando, ma lo potevate biasimare? Erano circa venti minuti che non faceva altro che urlare, ma nessuno lo voleva ascoltare. Abbastanza insopportabile come situazione "Liam, devi credermi"
Il suo capo, Liam Payne, sospirò e poggiò i gomiti sulla sua scrivania "Louis, Felipe Fletch si è suicidato, il caso è chiuso, perché non riesci a lasciare stare?"
"Perché non si è suicidato, è stato ucciso, ne sono sicuro!"
"Louis" Liam si alzò dalla sedia e si avvicinò al ragazzo dai zigomi delineati e i capelli castani e lisci "Fletch si è suicidato" il suo tono era deciso, da uno che non accettava repliche "Stai fuori da questi affari, o finisci male"
"Perché non prendi nemmeno in considerazione il fatto che potrebbe non trattarsi di suicidio ma di omicidio?" In quel momento, la porta dell'ufficio di Liam si aprì e niente popò di meno di Harry Styles entrò nella stanza, la sua strafottenza a fargli da velo "Oh, bene, è arrivato pure lui, lo hai chiamato tu?"
"Perché sono qui?" Chiese Harry guardando Liam.
"Si, perché è qui?" Aggiunse Louis, guardando anche lui il loro capo.
"Perché, Louis, stai iniziando a diventare una di quelle persone che pensano ci sia un complotto sotto tutto e ho bisogno che Harry ti tenga d'occhio"
"Quindi dovrebbe farmi da babysitter?" Liam alzò le spalle e Louis sospirò "Ok, va bene" alzò quindi le mani, sconfitto "Ti porterò le prove"
"Se fai qualcosa di illegale, o-"
"Si si, ho capito" lo interruppe Louis, andando verso la porta dell'ufficio, scansando Harry nel mentre con una botta alla spalla.
Girò il pomello della porta, quando "cerca di non farti uccidere, Louis" sentì la voce di Liam dire in sottofondo, proprio quando aveva aperto la porta "e se superi il limite, sarò io stesso ad arrestarti"
Louis fece un sorrisetto "che cosa carina, amo quando sei così affettivo" disse sarcasticasticamente, uscendo una volta per tutte da quel dannato ufficio, camminando a passo svelto tra i corridoi della sede inglese del suo posto di lavoro, la sede principale della CIA. Entrò in una stanza, il deposito, se così si poteva dire, e corse verso uno dei tanti tavoli, un fascicolo sopra di esso. Sentì a quel punto la porta aprirsi e dei passi avvicinarsi a lui "se sei Zayn e stai cercando di farmi rinsavire, puoi andare a fanculo, se sei Liam, pure, se sei Niall, non ora-"
"Sono io" Louis alzò lo sguardo per qualche secondo e grugnì alla voce e all'immagine di Harry, in piedi di fronte a sé "di cosa stavate parlando prima tu e Liam?"
Harry si avvicinò al tavolo, guardando i fascicoli incuriosito "niente che ti riguarda"
L'altro alzò le spalle e si avvicinò sempre di più "Stai lavorando a un caso?" Louis scosse la testa "posso venire a conoscenza dei dettagli? Potrei aiutare, non ho un vero caso da tanto tempo e dare la caccia a dei sicari è diventato al quanto noioso" il maggiore sospirò e passò il fascicolo ad Harry, il quale lo prese in mano "di cosa si tratta?"
"Hai visto i notiziari di recente?"
"Noiosi"
"Filipe Fletch è morto"
"Oh, si, ne ho sentito parlare" annuì il riccio "la morte di un ministro non passa molto inosservata, sopratutto se era un suicidio"
"È proprio questo che-" Louis chiuse gli occhi, scuotendo la testa e riaprendoli subito dopo "guarda le foto della scena del crimine, dimmi cosa noti di strano"
Harry lo guardò con le sopracciglia corrucciate ed abbassò lo sguardo sui fogli, guardando le foto "vedo un corpo, sdraiato in una pozza di sangue, un buco di proiettile alla testa" alzò le spalle "vedo un suicidio, niente di insolito"
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CIA || Larry
FanficHarry Styles e Louis Tomlinson. Due colleghi, entrambi agenti nella CIA. Dovranno lavorare insieme ad un caso al quale Louis sembra essere abbastanza interessato, ed inizieranno a conoscersi un po' meglio, ogni giorno di più, e dei sentimenti cresce...