Occhi magnetici

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Mi girai e lo vidi,mi guardava negli occhi e io facevo lo stesso con lui,volevo togliergli lo sguardo da dosso ma i suoi occhi mi attraevano,erano magnetici.

«Esposito» il ragazzo mi rivolse un dolce sorriso «Che vuoi Ricci» risposi con la mia solita arroganza.

«Benvenuta in paradiso pccrè» mi teneva salda per i fianchi facendomi l'occhiolino «Lasciami» gli dissi io «Ciu ciu decido io,o sacc chell ca e fatt a fratm e avrò la mia vendetta» mentre pronunciava queste parole si avvicinava al mio collo pericolosamente lasciando un bacio su di esso.

«Ricci VA VIA» gli urlai io «ij facc chell ca voglij» sbuffando mi staccai da lui ma mi riprese per il braccio violentemente. «Ciu ciu nun t mettr contr a me o saij comm va a frní» mi lasciò e io tornai in cella.

Ero sommersa dai pensieri,era bellissimo,ma era pur sempre il figlio di Don salvatore,uno dei nostri più grandi rivali,e uno dei boss più temuti da papà.

Il pomeriggio venni portata in sala colloqui.
«Papà» sorrisi e mi sedetti dinanzi a lui. «Pccrè» mi bació la testa, «Ea ccirr a Ciro,e a Conte,chilli duij pensn tropp assaij»mi disse lui,«Nun t preoccupà,mo vec ij»

Mi portarono via e mentre mi dirigevo in cella vidi Ciro passarmi vicino.
«Sei bellissima o saij?» Sbuffai,anche se infondo quei piccoli complimenti mi piacevano,mi facevano sentire apprezzata.

Arrivai in cella e cominciai a struccarmi,una volta finito mi resi conto di non aver portato i trucchi e che quindi sarei rimasta così per tutto il tempo.

Mi sedetti su una sedia e a un certo punto vidi entrare Ciro.

Mi sedetti su una sedia e a un certo punto vidi entrare Ciro

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