Sguardi

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La ragazza mi guardava. «Sei TN Esposito?Chell ca ccis a fratm?» chiese lei senza distogliere lo sguardo. «Si proprij ij» risposi.

Non sembrava una persona cattiva come dicevano tutti,anzi sembrava quasi simpatica.
«Ij so Rosa Ricci» iniziammo a parlare.

La ragazza sospiró continuando a guararmi. «Ij nun vulev nascr accussí,ind a chesta famiglij,ma m aggia mostrà tuost e senza paura,ma ij t assicur c a paur a teng,e pur assaij» si confessó lei tutto d'un fiato,sembrava come se ci conoscessimo da tempo,anche se realmente erano passati solo pochi minuti. «T capisc assaij».

Arrivammo all'ipm,sembrava un posto abbastanza triste,ma da fuori si poteva intravedere il mare che rendeva tutto più bello.

«Benvenute» lessi su di un cartellino che si trovava sul suo petto il nome Liz,doveva chiamarsi proprio così.

Ci prese e ci portò entrambe nella stessa cella. Mentre stavamo sistemando tutto vidi entrare nella nostra cella una ragazza dai capelli rosso fuoco.

«Io sono Viola» aveva un volto antipatico. Mi prese il viso con la mano,«Ci divertiremo noi» le tirai uno schiaffo in faccia. «Non toccarmi» le dissi io «Se no?Mi ammazzi come hai fatto con il fratello di Ciro?». La rossa rivolse lo sguardo verso la mia compagna di cella, «Ma tu sei la sorella di Ciro eh?» la vidi avvicinarsi cautamente a lei «E non le dici nulla che ha ucciso tuo fratello?» le domandó invasiva «lj o sacc ca ess nun vulev,e tu fatt e sfaccimm re cazz tuoij» prima che la ragazza potesse ribattere Liz fece irruzione nella nostra cella. «Wewe tutte in cortile,forza» ci incitó lei.

Ci portarono in cortile e arrivarono dopo poco anche i ragazzi.Ad un certo punto vedemmo una donna dai capelli biondi con gli occhi di un azzurro intenso e con una gamba mezza zoppa «Io sono Paola Vinci la nuova direttrice di questo ipm».

Non la stavo minimamente ascoltando avevo gli occhi puntati addosso ed ero più che imbarazzata,dopo poco lo vidi.

Ciro Ricci,lo odiavo,però era veramente bello,aveva degli occhi neri e profondi,ci sprofondavo ogni volta che lo guardavo,aveva tenuto lo sguardo fisso su di me per tutto il tempo,e lo stesso stavo facendo anche io con lui,era perfetto,se solo non fosse stato un Ricci.

«Che bello» dissi tra me e me. La rossa di prima mi guardó con un sorriso di sfida. «Ti piace ciro eh?Mi dispiace ma è occupato» «E con chi?» chiesi «Con me»mi guardó e si allontanó da me voltandomi le spalle.

La direttrice finí di parlare e ci portarono tutti via.

Ad un certo punto sentii afferrarmi per un braccio.

Ad un certo punto sentii afferrarmi per un braccio

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