Iniziamo bene.[uno]

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"Eravamo seduti uno difronte all'altro, a guardarci negli occhi, a raccontarci storie meravigliose con gli occhi.
Di tanto in tanto bloccavo il racconto e mi perdevo a guardare le sue labbra così rosa e carnose che solo a guardarle avrei voluto che sfiorassero anche solo per un millesimo di secondo le mie labbra. Risbloccavo la storia, rimettevo play quando mi accorgevo che anche lui mi stava fissando le labbra, e così come due rincoglioniti bloccavamo la storia sempre allo stesso punto e rimanevano li a guardarci semplicemente, senza dire una sola parola. Sentivo il suo respiro e quasi quasi riuscivo a percepire il suo battito cardiaco che per puro caso andava allo stesso ritmo del mio.Lui era stupendo, sia fisicamente che come persona, aveva questi due occhi color verde chiaro che ti mostravano la verità e la sincerità in persona, cosa che non poteva fare nessuno. Pian piano si avvicinò a me. Iniziò ad accarezzarmi il viso,sfiorandolo con le dita,lasciando il segno ogni volta che sfiorava la mia pelle. Io continuavo a guardargli le labbra disconendo il mondo intero e lasciandomi nelle sue mani.
Si avvicinò nuovamente a me, lasciando solo pochi centimetri di distanza.
Il mio battito cardiaco rallentò, iniziai a tremare e ad avere caldo allo stesso tempo. Ormai la storia che ci stavamo raccontando eravamo diventati noi, eravamo quell'elleccezione che confermava la regola.
Il mio e il suo respiro divenne un unico respiro, io sentivo il suo come se fosse mio e lui sentiva il mio come se fosse suo.
Chiusi gli occhi, per dargli una specie di via, di ok e di consenso per baciarmi. Lui capì al volo, senza che dicessi una parola, mi bacio.
Le sue labbra morbide e calde, riscaldarono le mie labbra.
Quel nostro bacio unì e creò un legame industrittibile,un rapporto senza segreti e sbagli"

Dopo aver letto quella parte del libro, esattamente a pagina quatantanove, chiusi il libro sbuffando.
Odio leggere quelle parti sdolcinate, mi fanno tutte schifo.
Non erano da me.
Ero esausta e stanchissima.

Okay, si l'ho ammetto non avevo fatto nessun sforzo fisico e già ero stanca...

Beh scusate eh, sono un essere umano anch'io!

Ero seduta in un'angolo della stanza con il mio libro in mano, a osservare tutti che si divertivano come matti a ballare canzoni frenetiche e euforico senza parole.
Io amo la musica, ma ascoltare cinquecento canzoni di fila senza parole è stressante, dopo un po mi verrebbe da buttarmi giù dalla finestra.

Non so il perché mi trovassi lì, potevo benissimo restarmene a casa e continuare a leggere il mio libro, oppure ad ascoltare musica.
Mi sarei divertita decisamente di più se fossi rimasta a casa, invece di stare lì seduta sopra una sedia scomoda a sforzarmi di leggere con tutto il baccano che mi circondava.

Eh beh però non potevo mancare al diciatessimo compleanno di mio cugino Alexander.
Gli avevo promesso che ci sarei andata a tutti costi, sinceramente non so neanche il perché glielo avessi promesso...

Erano tutti sul palco a ballare come dei matti.
Alexander ogni tanto mi faceva un cenno con la mano come per dire vieni a ballare?
Io gli rispondevo muovendo la testa prima verso desta e poi verso sinistra molto lentamente, formando un gentile, no grazie.

In quel momento stavo facendo l'associale l'ho ammetto, ma il fatto è che un amico di Alexander mi stava fissando già da mezz'ora e questa cosa mi irritava molto.
Era troppo bello quel ragazzo per essere reale.
Le sue labbra carnose a forma di cuore erano perfette troppo perfette.

Ehi scusami sei reale o mi sto immaginando tutto?

Sentire i suoi meravigliosi occhi azzurri addosso mi faceva credere che forse non ero così sfigata come pensassi.

Bhe ripensandoci non sono poi così sfigata visto che comunque a scuola vado bene e molti dicono che sono carina, quindi dai

Forza Shaylly.

A forbidden loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora