Spesso mi trovo a ripensare alla mia infanzia, ho dei vaghi ricordi che si ripresentano ogni tanto, uno in particolare, mi ricorderò sempre la prima volta che aprii gli occhi, ero immerso in una vasca e li a fissarmi una dozzina di occhi attenti ad ogni mio movimento.
Erano li fermi, non li vedevo bene e non sentivo nulla se non alcune bolle attorno a me.Quegli occhi appartenevano a quelli che posso definire i miei genitori o per lo meno ciò che di più simile abbia mai avuto, era un equipe di 6 scienziati, 2 medici 3 genetisti e un ingegnere biomedico.
Si accorsero dopo alcuni secondi che li stavo fissando ed in quel momento li vidi agitarsi ed abbracciarsi a vicenda, sembravano felici.
Scoprii solo in seguito che ero il primo essere creato artificialmente a sopravvivere, il mio aspetto è umano si, ma con capacità ben al di sopra di uno di essi.
La mia vita la devo a loro, ed agli imperatori che donarono a questi scienziati l'unica gemma dell'universo ricolma dell'energia del creato.
Appena mi tolsero da quella vasca mi vestirono con un'armatura in bronzolite, che scoprii solo dopo essere una lega indistruttibile di cui si adornano anche gli imperatori e che non rimuovono la loro armatura nemmeno per dormire, in realtà non è che a me servisse, il mio cuore artificiale tra le tante cose mi rendeva anche indistruttibile, ma l'armatura rappresenta uno status sociale, nonché l'uniforme adatta per il mio ruolo ovvero di capo dell'ordine della mano di bronzo.
Mi portarono così in una stanza dove per qualche tempo passavano a trovarmi gli scienziati, gli addestratori e i maestri in modo da istruirmi, grazie ai maestri scoprii che gli imperatori erano due, un uomo ed una donna vivi ormai da 2750 anni e che regnavano su un impero formato da 367 pianeti abitati da 443 specie intelligenti diverse.
Dopo non so quanto tempo giunse il giorno, il momento di conoscere coloro che mi fecero creare, mi sentii fremere quando l'ingegnere Polax, non che la mia terza madre venne a riferirmi che quel giorno sarei entrato in servizio dopo aver conosciuto gli imperatori e bel quale sarei uscito per la prima volta dal laboratorio.
Polax mi abbracciò e scoppiò in lacrime, era felice che la sua creazione, o meglio suo figlio finalmente fosse pronto, come lei anche le altre tre mamme Jirex, Rosix, Levola e i miei due padri Dorrix e Bjorne.Laboratorio.
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L'impero della sabbia
Fiksi IlmiahUn uomo si trova nella cittadella imperiale di Khajat, è stato cresciuto per diventare il braccio destro degli imperatori del pianeta Arret, non solo per aiutarli a governare ma ha anche il ruolo di capo della mano di bronzo, un gruppo di soldati sc...