1- Il vento sta per cambiare

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NAOMI

«"Alexander Evans: promessa del calcio, il miglior giocatore della West Corvina, sarà l'allenatore della squadra della città! Vorrà forse dire che il calciatore tornerà a giocare? Stiamo forse assistendo al ritorno del Bomber di Fuoco?" Ha dato la conferma ieri e già ne parlano tutti»

«Sperano tutti in un ritorno di papà nel calcio da quando ha abbandonato, Syd» dico mentre finisco di prepararmi.

«Nao, senti questa: "Non mi piace il calcio ma per Evans ne diventerei fan numero uno" Ew! Ma lo sanno che è sposato?»

«Sydney da quando ti interessa il calcio?» mi volto verso di lei che mi sorride.

«A me non piace il calcio, mi piace il gossip, e se si tratta di papà ancora meglio!» dice ridacchiando ed io sospiro alzando gli occhi al cielo: «Contro chi giocate oggi?» mi domanda mia sorella.

«È un amichevole contro la "Zefirus", non li abbiamo mai affrontati prima d'ora»

«Zefirus? Come Zefiro, il personaggio della mitologia greca!»

«Era la personificazione del vento, vero?»

«Corretto!»

«Sono pronta, andiamo» salta giù dal mio letto e scendiamo.

Ed eccoli lì: Alexander Evans e Melody White (lui ex-calciatore, lei una delle più famose scrittrici di romanzi rosa) seduti sul divano ad amoreggiare.

«Potete andare in un luogo più appartato? Grazie mille» sento le risatine di mia sorella in sottofondo mentre mio padre alza gli occhi al cielo e la mamma ride in silenzio, per poi alzarsi e venire verso di me: «Sei tutta tuo padre tu, eh» dice per poi accarezzarmi la guancia destra.

«Ei! Insulti così la tua prima figlia?» esclamo ironicamente e lei inizia a ridere.

Melody White è una donna di trentatré anni, altezza media, capelli neri, occhi color nocciola, elegante e per essere alla quarta gravidanza è anche in forma. Sì, avete capito bene, ha avuto quattro gravidanze... diciamo che il passatempo preferito dei miei genitori è sfornare bambini. La prima sono io, Naomi. I miei genitori mi hanno avuto quando avevano solo diciassette anni, poi (sfortunatamente) cinque anni dopo è arrivata mia sorella, Sydney, sei anni dopo sono nate Summer e Autumn, ed ora dopo altri sei anni mia madre è di nuovo incinta... si spera per l'ultima volta.

«Sai, signorinella dovresti essere grata di assomigliare a tuo padre».

Se Melody White è una donna elegante, Alexander Evans è il suo esatto opposto: anche lui trentatré anni, alto, biondo, occhi azzurri e essendo un ex-calciatore anche fisicamente non è male, fin qua niente di strano, no? Beh, avete presente la trophe "golden retriever x black cat"? Ecco in casa Evans mio padre è il gatto nero mentre mia madre il golden retriever. Mio padre è un uomo abbastanza riservato e se non conosce una persona tende ad essere molto freddo e distaccato ; mia madre, invece, è una donna socievole e sarebbe capace di fare amicizia persino con i sassi se vorrebbe.

«Okay scherzi a parte... sei pronta?» domanda.
«Certo capo» rispondo.
«Bene, allora vallo a chiamare o vi lascio qui» annuisco e mi dirigo verso la porta di casa. Nel frattempo prendo il telefono e apro SMS.

FavNeighbor🤍

Io: se non esci di casa in meno di 5 min. ti lascio a piedi, sappilo!
Lui: Nao! Sì, io sto bene, tu? grazie per averlo chiesto🤍
Io: muoviti deficiente

Appena esco di casa mi dirigo verso quella di fronte e suono il citofono. Dopo un po' il mio vicino esce.

«Wow, hai fatto in fretta, Neil! Così mi fai emozionare» lui alza gli occhi al cielo.

«Pronti?» chiede poi mio padre appena esce di casa.Annuiamo.

«Nath mi ha chiesto se possiamo andarlo a prendere» dico mentre mi allaccio la cintura: «Digli di scendere» risponde mio padre, che ormai è abituato a farci da taxi. Nathan e Neil sono in assoluto i miei migliori amici. Conosco Neil praticamente da quando sono nata dato che sua zia è la migliore amica di mia madre, in più, dopo la nascita delle gemelle, siamo persino diventati vicini di casa. Nathan, invece, l'ho conosciuto alle medie. Ci siamo trovati in classe insieme: inizialmente non ci parlavamo nemmeno, poi ci siamo ritrovati anche nella stessa squadra ed ora eccoci qua.

«Non ci credo...» esclama ad un tratto Neil dal sedile posteriore.

«Che succede?» chiedo curiosa.

«La Zefirus è la squadra nella quale gioca Samantha, la ragazza di Samuel...»

«Okay (?) E qual è il problema?»

«Lo chiedi pure?! Chi è il compagno di squadra di Samantha?» rimango in silenzio per riflettere, lui sospira pesantemente: «Elia Davidson»

«oh...» Elia Davidson è il ragazzo per il quale Neil ha una cotta dalla prima media... vi lascio solo immaginare tutto quello che mi ha raccontato di lui. Alle medie lui e Neil erano in classe insieme, ed erano anche buoni amici. Anche Elia giocava a calcio, quindi quando iniziai le medie mi ritrovai anche io in squadra con lui e fu in quel momento che capii perché a Neil piacesse così tanto. Non è un giocatore che punta sulla forza ma sulla strategia: già alle medie riusciva a aggirare anche i giocatori più forti grazie alle sue finte. Non immagino di cosa sia capace adesso che ha 17 anni...ma la domanda che mi faccio ora è un'altra:

«Come ci è finito Elia Davidson in una squadra sconosciuta?» chiede Nathan appena entra in macchina, ponendo una domanda a cui anche io cerco una risposta.

«Samuel ha detto che lui e Samantha non parlano mai delle rispettive squadre» dice Neil.

«Solo perché la Zefirus è una squadra sconosciuta non sottovalutateli. Non sono mai stati notati perché non hanno mai avuto giocatori di spicco, ma le cose cambiano» dice ad un tratto mio padre.

«Qualcosa mi dice che Alexander sa qualcosa che noi non sappiamo» deduce infine Nathan.

«Alexander sa che siamo arrivati e vi conviene andare se non volete fare la figura dei ritardatari» ribatte lui.

«Effettivamente ha ragione» dice Neil mentre scende dall'auto, sia io che Nathan lo seguiamo e tutti e tre ci dirigiamo verso il campo.

«Naomi» mi richiama mio padre, mi volto verso di lui: «Non farti scoraggiare da nessuno, ricorda» in risposta gli sorrido: «Lo so papà, tranquillo» mi risponde con un sorriso per poi chiudere la portiera della macchina e avvicinarsi a me.

«Ricorda Nao, qualunque cosa succeda mantieni la calma. Io sarò sempre dalla tua parte» lo guardo confusa poi si incammina e si avvia verso Nathan e Neil che si sono fermati ad aspettarci. Qualcosa mi dice che il vento sta per cambiare...

Spazio Autrice~
E con questo capitolo entriamo nella storia vera e propria. Cosa ne pensate?
Spero tanto che la storia vi stia piacendo!
~Maya💜

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