ISABEL
Nella mia vita credevo di aver già toccato il fondo.
Ero certa che fosse successo nel momento in cui ho scoperto tutte le bugie dei miei genitori, quando a dodici anni ho riconosciuto l'hotel dal quale mio padre mi mandava le foto, scrivendomi che era appena atterrato e che la nuova città era stupenda, poi ho riconosciuto il negozio nel quale comprava tutte le palline di neve che mi portava ogni volta.
Oppure è successo quando avevo deciso che l'amore non avrebbe mai fatto per me, che non avrei mai permesso a quel sentimento di comandarmi. Non avrei mai permesso a nessuno di rovinarmi la vita, di farmi conoscere quella distruzione. Quella devastazione che regna nel mio petto fin dalla prima discussione dei miei. Non avrei mai permesso a nessuno di urlarmi contro come mio padre fa con mia madre, non avrei mai permesso a mio figlio, se mai lo avessi avuto, di vivere quello che ho vissuto io.
Poi credevo di aver toccato il fondo di nuovo quando in discoteca avevo conosciuto Alan e, dopo avermi umiliata nel bagno di quella discoteca, mi aveva fatto capire come avrei potuto ottenere tutto ciò che volevo. Mi aveva fatto capire come comandare, come controllare chiunque senza mettere in gioco i sentimenti. Mi aveva resa una persona orribile. Avevo imparato a giocare con i sentimenti altrui, tenendo lontani i miei, facendo in modo che tra me e i ragazzi ci fosse solo un qualcosa di fisico e mai di sentimentale. Ero diventata una persona che ripudiavo. Non mi piaceva il mio modo di comportarmi e di fare, ma era l'unico modo che funzionava. Così sarei sopravvissuta, non mi sarei fatta male. Non avrei conosciuto quella distruzione.
Avevo rivestito il mio cuore di ghiaccio e mi andava bene.
Quando tocchi il fondo non te ne importa niente. Non fa niente se non batte più, se non si emoziona più, se non viene più scaldato da qualcuno. È ghiacciato e sta bene nel suo stato inerme, perché a fondo non si respira, a fondo non si è felici, a fondo non si vive.
Dopo qualche tempo avevo scoperto, invece, quanto fosse bello stare in superficie. Mi ero imbattuta in quel ragazzo dai vestiti logori, che aveva le mani gelate e lo stomaco vuoto. Da quel giorno avevo scoperto che in superficie si poteva respirare, si poteva godere di un panorama stupendo, si poteva vivere. Quel ragazzo mi aveva fatta avvicinare a un sentimento che credevo di aver sepolto dentro di me, un sentimento che avevo promesso a me stessa di non provare mai. Mi aveva fatto battere il cuore. Il mio cuore aveva iniziato a battere all'unisono con il suo e da quel momento avevo capito che lui era davvero speciale.
Ma poi ho capito che ho sempre sbagliato.
Il fondo l'ho toccato quando ho visto due poliziotti ammanettare il mio ragazzo e portarlo via, mentre mio padre lo accusava di essere un criminale.
Abbiamo lottato tanto per essere la cosa più lontana che ci sia dalle nostre famiglie. Non mi importa se lui è un Wright, non c'entra assolutamente nulla con la sua famiglia. Lui è semplicemente Trevor per me e il mio cuore gli appartiene.
Ora, però, il mio cuore è in mille pezzi mentre sono sul vialetto di casa e vedo l'auto della polizia che si allontana con i lampeggianti accesi e le sirene che mi stanno spaccando i timpani.
Dove ti stanno portando, Trev? Giuro che verrò a prenderti.
"Vieni in casa, Isabel" mi ordina mio padre.
I miei occhi non vogliono saperne di staccarsi dalla strada. È come se riuscissi a sentire la sua presenza. È come se potessi essere lì con lui in quella macchina finché continuo a guardarla, ma in un attimo mio padre mi raggiunge e mi prende per il polso.
"Ti ho detto di venire in casa" ripete autoritario, trascinandomi all'interno.
Qui c'è anche mia madre. Sempre perfetta nel suo abito elegante, nella sua acconciatura impeccabile e nella sua postura dritta e fiera. Evelyn e Mark Martin sono solo una montatura. Una messinscena per accrescere la loro immagine di perfetti compagni nella vita e nel lavoro. Niente di vero. Niente di romantico. Niente a che fare con me e Trevor.
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Tutte le notti della tua vita 2
ChickLitVOLUME 2 Il futuro sembra incerto per Isabel e Trevor, che si ritrovano costretti a vivere separati per anni. Il loro amore è messo a dura prova. Il sangue non ha mai mentito e loro lo sanno bene. Un Wright e una Martin non possono stare insieme, ma...