Two fused hearts

𝑻𝑯𝑬 𝑭𝑳𝒀𝑰𝑵𝑮 𝑰𝑳𝑳𝑼𝑺𝑰𝑶𝑵

"Siamo diventati così bravi a nascondere il cuore, da non riuscire a capire se ne esiste ancora uno"

JUDAS POV

Non sopportavo l'indisponenza che Scarlett Smith mostrasse nei miei confronti, certo non pretendevo mica che mi si srotolasse un tappeto rosso ma nemmeno una tale mancanza di rispetto, era la seconda volta che Zenit al mio fianco mi ribadisse quanto trovasse divertente che un altro essere umano oltre lui mi trattava con indifferenza.

«Piuttosto che perdere tempo a ricordare quanto sia stata irritante, perché non rimugini sul fatto che come me ha un potere millenario?» cessò di ridere mentre arrotolava le maniche della camicia lungo i gomiti, non era portato ad indossare capi eleganti per troppo tempo e in parte capivo perfettamente il disagio, la cravatta mi soffocava da un'ora.

Fummo trasportati in questa sala sui toni del bordeaux, al centro di essa c'era uno strano macchinario che probabilmente sarebbe servito per esaminare i nostri poteri, presi posto su una delle tante sedie messe in cerchio, adocchiai con la coda dell'occhio che Scarlett si mise di fronte a noi, colpii leggermente il fianco del mio migliore amico indicandogli il soggetto dall'altra parte.

«Sarebbe alquanto divertente se senza alcun motivo cominciaste a guardarvi male, riesco già a vedere le saette che si liberano nell'aria» sbuffai irritato stringendo i muscoli della mascella per non esplodere, alle volte sembrava un ago che batteva ripetutamente sulla mia pazienza che prendeva le sembianze di un palloncino.

«Ho recepito il messaggio, la smetto ma non puoi fingere che tutto questo non sia esilarante» gli lanciai un'occhiataccia che a mio discapito non fece altro che aumentare il suo divertimento.

Cosa ci trovava di tanto dilettevole in una persona irrispettosa?

«Allora come vi è stato già accennato prima di entrare ufficialmente a far parte della base, dovete dare dimostrazione dei vostri poteri in modo da inserirvi all'interno nelle classi giuste, per quanto riguarda invece gli allenamenti saranno gli stessi per tutti» il Capitano azionò il macchinario mentre spiegava passo per passo quello che avremmo dovuto fare.

«Non so se sentirmi in soggezione poiché sarò l'unico a restare con il sedere piantato su questa sedia per le prossime due ore all'incirca, o essere grato di non avere niente a che fare con quell'affare che solo a guardarlo mi mette i brividi» portai una mano davanti alla bocca nascondendo il sorrisetto divertito che non ero riuscito a tenere a freno.

Dannato Murray.

«Cominciamo dalla signorina Turner Victoria soldato d'acqua» una pila di fogli era racchiusa tra le mani dell'aiutante di Rent, a poco a poco mostrava a quest'ultimo delle probabili informazioni che c'erano scritte su ognuno di essi.

«Se è un sogno non ti azzardare a svegliarmi, potrei diventare molto violento» riportai l'attenzione su Zenit per capire di cosa diavolo stesse parlando, aveva lo sguardo puntato su una ragazza bionda che avanzava verso il macchinario facendosi successivamente attaccare ai lati della fronte delle ventose.

«Smettila per l'amor del cielo, somigli Homer Simpson quando adocchia delle ciambelle e fidati lo sai già di tuo per ovvi motivi» non spostando nemmeno di un millimetro lo sguardo dalla diretta interessata mi alzò l'ennesimo dito medio.

«Abbi pietà del mio stomaco e non nominare il cibo, sto a digiuno da cinque ore» strinsi i denti tentando di rimuovere i vari lamenti che aveva sfoggiato per l'intero viaggio, il tempo in quell'auto per arrivare alla nave sembrava infinito e ad ogni rintocco di minuto il suo borbottare su quanto fosse importante mangiare per il suo organismo, era un vero e proprio attentato alla mia salute mentale.