Kazutora era cambiato tanto, troppo. Le restanti ciocche bionde permasero solamente sui primi due ciuffi evidenti, il resto del capello si manteneva di un castano piuttosto scuro.
Teneva le mani in tasca e guardava Chifuyu con quegli occhi gialli penetranti. Quello sguardo era così solerte che il biondo percepì una strana sensazione colpirlo nell'ombelico, una sensazione provata solamente con Baji.«Kazutora.» Proferì incerto «Da...da quanto tempo.»
Kazutora annuì «Sono anni, si. Ma sapevo che lavoravi qui, così...» Lasciò il resto della frase al caso, essendo di facile interpretazione.
«Oh, okay.» Chifuyu non aveva mai dimenticato quello che Kazutora gli aveva detto anni prima. Quella realtà ancora esisteva, poiché Takemichi ancora non aveva incominciato con i salti temporali, per tale motivo anche Kazutora rammentava sicuramente quell'evento.
"In effetti...è te che voglio" aveva detto quel giorno in ospedale. Quelle parole non avevano mai lasciato la mente di Chifuyu. Quando quelle sue dita lo avevano scoperto e avevano tastato la sua pelle senza il suo consenso si era sentito sporco, umiliato, tradito.
A destarlo da quel pensiero fu di nuovo la voce prorompente di Kazutora «Come stai?»
«Sto bene.» Rispose Chifuyu velocemente, senza pensare «Stavo...chiudendo il negozio.»
Ma che sto dicendo? Pensava.Kazutora si avvicinò pericolosamente, ancora con le mani in tasca «Sei solo?»
Ma che cosa vorrà? «Sì.» Balbettò.
Il ragazzo dai capelli leopardati parve rilassarsi a quell'affermazione, invece fece provare la sensazione opposta nell'animo di Chifuyu.
«Sono passati...quanto, sei anni da quando non ci vediamo?» Esclamò Kazutora.
«Ehm, credo di sì. Dopo che la Toman si è sciolta.»
«Già. E la Valhalla poco tempo prima.» A quel punto le iridi gialle del ragazzo puntarono su quelle di Chifuyu «Sei cambiato.»
"Non cambiare mai." Gli aveva detto invece Baji prima di...
«Davvero? Non lo credevo.»
«Beh, sicuramente i capelli e...la postura.»
Chifuyu abbozzò un sorriso e concordò.
«Hai lo sguardo più serio, più triste.» Continuò l'altro.
Chifuyu respirò a fondo e disse, con voce tremante «Cosa ti porta qui, Kazutora?»
«Desideravo vederti.»
«Come quella volta all'ospedale?»Quella domanda uscì involontaria dalle labbra del giovane uomo, come se pian piano tutto quello che aveva dentro nei confronti di Kazutora stava uscendo in quel momento.
Kazutora sembrò esitare per degli istanti, come se dovesse rammentare quell'accaduto nella mente. Chifuyu sapeva benissimo che in realtà lo ricordava come fosse successo il giorno prima. L'altro ragazzo sembrò invece trovare la situazione divertente.
«Ancora rancore?»
«Ancora confusione, in realtà.»
«Credevo di essere stato abbastanza chiaro.»
«Ero un ragazzino. Non sapevo neppure il sesso per cui ero attratto.»
«Oh, invece sembravi molto deciso.»Quella conversazione stava prendendo una brutta piega, ma forse non era proprio un male, pensava Chifuyu. Dopo quell'accaduto non aveva mai avuto nessuna occasione per parlare con Kazutora di quello che era successo tra loro.
«Sei qui per chiarire? Per raccontarmi di Baji? Dimmi la verità.»
«Te l'ho detta la verità. Volevo...vederti. Non mi interessa Baji. È morto.»
«Lo hai ucciso.»
«Ero una vittima anche io.»
«Lo eravamo tutti. Patetiche vittime.»
«Non mi hai ancora perdonato, Chifuyu?»Al biondo mancò un battito, sentendo il suo nome su quelle labbra «Come potrei? Me lo hai ammazzato.»
Kazutora scosse la testa «Io te lo avrei ammazzato? Sai, è questo che non ho mai capito di te. Perché lui? Così irraggiungibile, così complicato, così diverso da te. Baji non ti meritava, non comprendeva chi eri davvero e quanto valevi. Eri sempre la sua ombra, il suo...giocattolo.»
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If We Have Each Other // Bajifuyu
Fanfiction"Che c'è?" Aveva chiesto Chifuyu. Baji si era bagnato le labbra con la lingua, nel mentre con il pollice puliva la bocca del biondo, sporca di cibo. "Non sono un romantico, lo sai." Aveva cominciato a dire "Ma posso solo dirti che condividerei tutti...