"Dacia!Dacia! Sciocca ragazza dove sei quando c'è bisogno di te? Non è di certo questa la ricompensa che mi aspettavo per averti cresciuto per ben 5 anni! Razza di ingrata, dove ti sei cacciata!?"
Dal quel buco, che alla mia padrona piaceva chiamare stanza, sentii la stridula voce della signora Willington. "Arrivo subito signora" urlai sperando che mi sentisse. Stavo soltanto prendendo un attimo di pausa. Ma nel giro di pochi attimi sentii un dolore lancinante al fianco destro a causa del secco colpo di bastone della signora Willington. Ovviamente non era la prima volta che accadeva, succedeva spesso oramai e ogni sera andavo a coricarmi con un nuovo livido violaceo da aggiungere alla mia collezione. Era da quando avevo tredici anni che venni a vivere in questa enorme villa. Ho sempre vissuto in orfanotrofio, perché i miei sono morti quando ero davvero piccola,di loro non so davvero nulla. Un giorno, quando avevo più o meno dodici anni, ero uscita dalla casa dell'orfanotrofio per sbrigare una faccenda al supermercato, era buio ed io ero solo una piccola bambina indifesa. Si avvicinò un uomo con fare violento e senza indugi arrivò al sodo, denudandomi quasi del tutto e penetrandomi più volte fino a farmi uscire fredde lacrime indesiderate e continue urla strozzate. Quella è di certo stata l'esperienza più traumatica della mia vita, mi ha tolto la cosa più bella che avessi,l'unica cosa davvero mia, in un modo orribile e in un età in cui le bambine dovrebbero pensare solo alle barbie. Avrei voluto donarmi alla persona giusta, più in là, quando la mia vita avrebbe acquistato un senso, ma ovviamente mi privarono anche della mia virtù. Dopo un paio di giorni il signor Willington, così scoprii si chiamasse poi, probabilmente si sentì invaso dai sensi di colpa, tanto da spingersi ad adottarmi. Ero troppa spaventata per dire la verità su quello stempiato cinquantenne arrapato, percui arrivai in casa Willington quando più o meno compii tredici anni. Lì conobbi la signora Willington, bellissima e fredda donna d'affari, e Layla, la loro unica figlia, un paio d'anni più grande di me. Nonostante il nostro rapporto sia tutt'ora molto distaccato e formale, so che i sorrisi che mi rivolge sono sinceri, carichi di pietà nei miei confronti, ma sinceri. E questo basta per farla diventare in assoluto la mia persona preferita in questa casa. La mia permanenza qui è sempre stata travagliata. Dopo una successiva violenza da parte del signor Willington esso sparì dalla casa per un paio di mesi, poi scoprii che era ricoverato in ospedale per un grave tumore ai polmoni, e che 'purtroppo' non ce l'aveva fatta. So benissimo quanto sia subdolo essere contenta per la morte di una persona, ma la sagoma di quel mostro è ancora parte integrante dei miei incubi e non posso essere più contenta del fatto che non ci siano più pericoli di quel genere. Dopo la sua morte, la signora Willington prese tutto il comando. Mi odiava come nessuna persona potesse mai odiare un essere umano. Questo perché suo marito l'aveva tradita, stuprando una ragazzina. Ma non era di certo mia la colpa! Ero diventata la cameriera della villa, e ogni volta che disubbedivo, ero troppo lenta o non 'adatta' mi picchiava con il suo bastone da passeggio o utilizzando semplicemente le sue mani, rigorosamente coperte da guanti di seta. Era davvero una vita di merda, lo riconoscevo, ma era meglio di nulla. Avevo un tetto, un letto e gli avanzi dei pasti. I lati negativi erano che venivo regolarmente picchiata, non avevo un istruzione né qualcuno che mi volesse bene, ma non potevo farci nulla.Un altro colpo della signora Willington mi riportó alla realtà. Cacciai le lacrime dentro e gemetti piano. "s-si signora.." parlai piano aspettando il suo ordine.
"Corri a preparare il salone e la cucina adeguatamente, per le 19 arriveranno alcuni amici di Layla per una visita informale,ma voglio che tutto sia perfetto" ghignó poi iniziando ad interessarsi a chissà quale dettaglio delle sue unghie. "Certamente signora" soffiai dolorante.||NOTA AUTRICE||
okay cosa ve ne pare? è la prima cosa che scrivo e mi spiace se è squallido(?) miglioreró, davvero.
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Cuddles ||harold||
FanfictionLei, una ragazza di quasi diciotto anni. Lui, un ricco uomo di ventun'anni. ATTENZIONE!! LA FANFICTION CONTIENE L'USO DI PAROLE FORTI, SCENE SPINTE, AZIONI VIOLENTE, ASSUNZIONE DI SOSTANZE NOCIVE, ALCOOL E DROGHE. buona lettura ||ma quanto sembra...