Tre

883 92 16
                                    

Alle cinque e mezza, Stiles mette piede al Morning Call con i giusti ingredienti, un sorriso e una gran voglia di fare una cheesecake. Non perché Eli potrebbe passare di lì e quello è un dolce che gli riesce molto bene. Proprio no.

Ne prepara due, una alle fragole e una al cioccolato e, appena cominciano ad arrivare i clienti, ne toglie due fette tenendole in cucina. Sa che sembra patetico, ma ad ogni campanellino che sente suonare all’arrivo di un cliente, si gira con gli occhi carichi di speranza. Speranza sempre infranta. Capisce che Eli non entrerà lì quella mattina, o almeno se ne convince, alle tredici, quando tutti i clienti escono e lui rimane da solo. Ed è in quel momento che decide di fare una follia: prende le due fette di torta, le impacchetta per bene e si infila in metro di corsa. Dovrebbero bastare quattro fermate e un po’ di cammino per arrivare a destinazione.

Non conosce quel quartiere, è un po’ in periferia e c’è davvero tanto verde. Sono tutte villette con giardini ben curati e sembrano viverci tante ricche persone. Cammina fino al giusto numero, il quaranta, e guarda quella meravigliosa villa in legno bianco, con portico e alberi sul davanti. Dio, ha sempre sognato una casa così e a quanto pare Eli ci vive. Sì, ha preso l’indirizzo dal suo badge come il peggiore degli stalker ed è andato lì. Vorrebbe quasi correre via, ma ormai è fatta, no?

C’è una macchina blu parcheggiata sul vialetto, una sportiva che Stiles non riconosce e dalle finestre non vede nulla. Prende un respiro e si avvia lungo il vialetto, poi suona il campanello. Dopo dieci secondi, sta quasi per fare dietrofront, quando la porta si apre e un uomo meraviglioso gli si para davanti. “Ciao!” sorride. “Tu sei?”

“Salve, signore. Sono Stiles Stilinski!”

L’uomo inarca un sopracciglio, continuando a sorridere. “E sei...?”

“Oh, sì, sono un amico di Eli. Cioè ci conosciamo poco, ma diciamo che siamo usciti una volta e... beh, sono un conoscente di Eli, sì.”

L’uomo sembra divertito e l’imbarazzo di Stiles cresce sempre più. Vorrebbe sotterrarsi. “Ciao, Stiles conoscente di Eli. Eli però non c’è, posso aiutarti io?”

“Ho il suo badge!” Stiles cerca di sfilarlo dalla tasca, ma quasi gli cadono le torte. Per fortuna l’uomo arriva in suo soccorso.
“Attento!” dice, prendendo i contenitori. “Cos’è questa roba?”

“Cheesecake alla fragola e al cioccolato, signore. Le avevo portate per Eli e-”

“Sei il ragazzo dei dolci che Eli porta qui da due giorni? Hai sul serio le mani d’oro, sai?”

Stiles si sente arrossire. “Grazie, signore. Beh, questo è il badge” e glielo porge. “Può dire ad Eli che sono passato?”

“Certo. Ti farei entrare, ma non so quando torna e sono anche in compagnia” e ammicca.

Stiles vorrebbe scomparire ancora di più. “Oh, oddio, beh, allora vado!” e scappa, senza nemmeno salutare, avviandosi di nuovo verso la metro. Prende il cellulare solo quando è seduto nel treno, per accertarsi di quello che ha visto. E sì, quello era proprio Peter Hale, quello che aveva già visto su Instagram. Quindi è vero che è il papà di Eli. Buon sangue non mente, pensa, considerando quanto sia bello quell’uomo dagli occhi azzurri e quanto sia carino Eli.

Arriva giusto in tempo per seguire l’ultimo corso della giornata e solo quando torna a casa riesce a prendere il cellulare. Trova tre messaggi su Instagram, tutti e tre di Eli, e una richiesta di follow: peter.hale.best.

Stiles si sente molto combattuto e, forse, pure una brutta persona a sentirsi attratto da Eli e, allo stesso tempo, essere lusingato da quella richiesta di follow. Per prima cosa apre i messaggi di Eli.

SEI UN TESORO, STILES. Ero davvero convinto di averlo perso e invece lo avevi tu. Sei il mio eroe. EH

E hai pure mani d'oro. La cheescake era fenomenale. Fossi arrivato due minuti più tardi papà non mi avrebbe fatto trovare più nulla. EH

Ma sono stato bravo e gliene ho lasciato un pezzo di quella al cioccolato. Ha detto che prima o poi dovrà trovare il modo di ringraziarti. EH

Stiles non ci mette molto a rispondergli.

Speravo passassi stamattina ma, quando non ti ho visto, mi sono permesso di portartelo. Ho pensato che ti servisse. SS

Hai pensato bene. Mi dispiace, avrei voluto passare ma avevo un esame questa mattina. EH

E tu ieri sera eri ad una festa? SS

La risposta tarda ad arrivare e Stiles inavvertitamente accetta la richiesta di Peter Hale. Appena se ne rende conto è sul punto di eliminarlo dagli amici ma un messaggio da parte dell'uomo lo blocca.

Non hai idea di quanto siano state apprezzate le tue cheescakes. Per un momento pensavo sarebbe stato sparso sangue per averne un pezzo. PH

Stiles non sa davvero bene cosa rispondere ma sente di essere arrossito solo leggendo quelle parole.

Mi fa davvero piacere che siano state apprezzate. Amo fare dolci. SS

Lo fai per lavoro? PH

No, solo per passione. SS

Un ragazzo passionale. Mi piace, mi piace molto. Posso farti una proposta? PH

Stiles legge solo l'anteprima, sta pensando a cosa rispondere quando un messaggio di Eli lo distrae.

Nonostante i tuoi fantastici brownies papà non era d'accordo. Gli avevo detto che andavo a casa di Andrew a studiare. Ovviamente lui non ci è cascato e appena ha scoperto che non ero lì è venuto a prendermi alla festa. Sì, il tizio con quelle due spalle con cui sono scappato è mio padre. EH

Stiles non crede di essere mai stato così interessato ed attratto da un motociclista come in quel momento. Istintivamente apre la chat di Peter.

Che proposta? SS

Cosa ne dici di venire a cena a casa nostra? Il dolce ovviamente lo porti tu. PH

Morning CallDove le storie prendono vita. Scoprilo ora