•Capitolo 11•

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26.02.2018

📍 Monte Carlo

Erano appena le 9:00 del mattino, il sole su Monte Carlo si batteva su ogni edificio, cercando di fare brillare il vetro che li costituisse.

Qualcuno si diresse con un passo assai spedito nella mia camera, cercando di svegliarmi.

*

"Ehy Elizabeth, sveglia è tardissimo!
Farai tardi all'appuntamento con Charles..."

Aprii gli occhi e metabolizzai subito le parole appena sentite.

Era arrivato quel giorno.

"Oh mio dio Amelie, hai ragione!"

Feci in fretta nell'uscire dalle lenzuole che mi abbracciavano, e rubai un bacio sulla guancia ad Amelie ringraziandola del gesto appena fatto.

"Grazie, ti voglio bene".

Mi sorrise e fece lo stesso

Mi incamminai verso il bagno, cercando di prepararmi al più presto.

Era tardissimo e cercai di sbrigarmi alla svelta.

Un rumore attirò la mia attenzione, era il mio telefono.

Qualcuno mi aveva appena inviato un messaggio.

Chi poteva essere?

Avevo già la risposta pronta a questa domanda.

Avevo già la risposta pronta a questa domanda

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Sorrisi spontaneamente a questi messaggi.

Non potevo ancora credere ai miei occhi.

Cercai di sbrigarmi e riuscii a farcela

In 5 minuti ero pronta.

Mi diressi in cucina dove vidi Amelie preparare il suo solito caffè.

"Ne vuoi un po'?"
Mi chiese indicando la tazza di caffè che reggeva.

"No tesoro, grazie lo stesso.
Ho appena lavato i denti".

Mi sorrise e annuì.

"Adesso vado, altrimento farò davvero tardi".

"Va bene tesoro, mi raccomando. Qualsiasi cosa accada, scrivimi immediatamente. Cercherò di fare il possibile per arrivare."

Mi disse Amelie abbracciandomi stretta a sè.

"Sta tranquilla tesoro, non accadrà nulla!"

La guardai sorridendo, le voltai le spalle e uscì di casa.

*

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*

Riuscivo a sentire il battito del mio cuore accellerare ad ogni mio passo.

Sarei arrivata nel luogo in cui rimasi d'accordo con Charles, a momenti...

Posai le chiavi di casa in borsa, svoltai l'angolo e...

Mi ritrovai davanti Charles...

Teneva tra le mani i suoi occhiali da sole, e ne stava mordendo l'asticina

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Teneva tra le mani i suoi occhiali da sole, e ne stava mordendo l'asticina.

I suoi occhi si incastravano perfettamente con i miei, sebbene da lontano.

Dannazione, pensai.

Mi diressi verso di lui con un passo assai spedito e cercai di non farmi prendere dall'ansia.

*

"Ciao Charles, scusa per il ritardo."

Decisi di parlare prima io, strano.

Dinnanzi a lui dovevano proprio tirarmi le parole dalla bocca.

"Non starai dicendo sul serio?
Va tutto bene tranquilla!"

Sorrisi e si avvicinò.

"Oggi ti porto in un bel posticino.
Voglio subito farti capire chi sono
e quali passioni amo."

"Sì, ci sto".

Appoggiò le mani sulla mia schiena, percepivo nuovamente i suoi anelli freddi e mi vennero i brividi.

Salii in auto e da buon gentiluomo che è, mi aprii lo sportello.

Lo apprezzai tanto e sorrisi per ciò.

Nell'aria cominciavo a capire che sarebbero subentrate tantissime buone vibes e ciò mi avrebbe fatto bene all'anima, iniziando un nuovo capitolo della mia vita, ancora del tutto sconosciuto.

Spazio autrice:

Buonasera ragazziii, come statee?
Scusate tutti questi giorni d'assenza, ma ho avuto veramente un sacco da fare, spero capiate.

Uscirà presto un altro capitolo, promesso.

Vi voglio bene e grazie per le 1.000, quasi, letture.

Notte ❤







Starboy - Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora