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instagram: wp.justuser888
tiktok: wp.justuser888ABIGAIL'S POV
Rientrai in camera e dalla rabbia presi la sua giacca che si trovava ancora sul mio letto e la gettai subito a terra.
- "imbecille!"
Presi subito il telefono per chiamare mia cugina. Avevo bisogno di parlarne con qualcuno.
*inizio chiamata*
K: "hey Abby dimmi?"
- "ho bisogno di parlarti, puoi venire?"
K: "non posso adesso. Sto rifacendo la valigia"
- "perché?"
K: "che domande mi fai? Oggi dobbiamo partire per le Hawaii"
- "ah giusto"
K: "ti eri dimenticata vero?"
- "assolutamente no! Quando hai finito raggiungimi"
*fine chiamata*
Non mi ero dimenticata, semplicemente avevo altri pensieri per la testa.
Iniziai a rimettere i vestiti nella valigia e a controllare che non avessi dimenticato nulla, quando bussarono alla mia porta. Tirai un calcio alla giacca per nasconderla sotto al letto, andai ad aprire e fui sorpresa nel vedere Samuel alla porta.
S: "ciao Abigail, che ti è successo" - disse squadrandomi.
- "sono caduta niente di che" - dissi imbarazzata.
Ma che cavolo! Era la seconda volta che aprivo la porta a qualcuno in pessime condizioni. Io che ero sempre perfetta in ogni occasioni. Che idea sbagliata si saranno fatti di me. Tutti questi pensieri non so come ma Samuel li percepì.
S: "sei bella lo stesso" - disse sorridendo - "però hai qualcosa proprio qui" - disse pulendomi una guancia con il dito - "tolto"
Arrosai come un pomodoro.
- "grazie"
S: "posso entrare?"
- "si vieni pure" - dissi spostandomi dalla porta.
S: "quanto ordine! Io non ho ancora iniziato a fare le valige" - rise.
- "se vuoi ti do una mano" - dissi ridendo.
S: "ne avrei bisogno"
- "comunque come mai sei venuto?"
S: "ah giusto mi hanno detto di dirti che tra 2 ore, circa alle 12:30 passerà la limousine"
- "perfetto, mi faccio la doccia, mi cambio e vengo ad aiutarti"
S: "d'accordo, vado. Ti aspetto. Stanza 512" - mi fece un occhio ed uscì.
Corsi a lavarmi i capelli e misi un vestito corto fino al ginocchio verde acqua stretto in vita ma con la gonna che cadeva leggera. Mi misi le Dr. Martens è una giacca di pelle nera. Andai nella camera di Samuel per aiutarlo e in 15 minuti finimmo.
S: "minchia ci abbiamo messo pochissimo"
- "già, pensavo peggio!"
S: "grazie. Senza ti te ci avrei messo tantissimo" - disse buttandosi sul letto.
- "Samuel è solo una valigia" - dissi ridendo.
S: "solo una valigia? costa mezzo migliore di dollari! è in pelle di coccodrillo vera!" - disse ridendo sconvolto.
- "come vuoi tu" - e scoppiammo a ridere.
S: "vuoi guardare un po' di TV"
- "mi sa che devo andare da mia cugina per vedere se è pronta la sua valigia"
S: "hey sei la mia assistente non la sua" - disse ironico sorridendo.
- "vado ci vediamo dopo" - dissi salutandolo con la mano.
S: "a dopo" - disse facendo la faccina da cucciolo ferito.
Mi incamminai verso la camera di mia cugina che si trovava di fronte alla mia. C'erano degli strani rumori che provenivano dalla sua stanza così bussai e mi accorsi che era aperta.
- "Kyle?" - dissi affacciata alla porta.
K: "cazzo! sotto il letto! ora!" - disse a bassa voce pensando che non la sentissi. Così decisi di entrare completamente nella stanza.
K: "Abby! Non ti aspettavo qui! Pensavo dovessi venire io da te" - dissi impanicata.
- "beh manca mezz'ora prima della partenza e non ti eri fatta sentire"
?: "mezz'ora!?" - disse una vive che proveniva da sotto il letto. Kyle tiro subito un calcio al letto.
?: "ahia!"
- "Kyle...chi c'è sotto il letto?" - chiesi ridendo.
K: "nessuno"
Così decisi di abbassarmi per controllare.
K: "Abby aspetta!"
B: "ciao...piacere Bright" - disse un ragazzo ridendo. Era asiatico con molti tatuaggi sul collo e dei morbidi capelli neri come quelli di un bambino.
- "A-abigail" - dissi balbettando confusa.
B: "ci siamo già incontrati alla cena. So che ti sembrerà un pochino strano vedere un ragazzo senza maglietta che si nasconde sotto un letto"
- "un pochino?"
K: "Abby..."
- "mi sono persa qualcosa" - dissi alzandomi con le mani incrociate.
K: "volevo parlartene"
- "ci sono molte cose a quanto pare di cui mi dovresti parlare"
Bright uscì da sotto il letto, si alzò e prese la sua maglietta che si trovava sul letto.
B: "se non ci dispiace io me ne vado"
- "sparisci, subito!" - dissi nervosa
B: "arriverci" - disse correndo via con addosso solo una maglietta e i boxer.
K: "senti Abigail non ho avuto il tempo di raccontarti bene le cose"
- "Willard? non stavate insieme?" - chiesi sempre con le braccia incrociate.
K: "ci siamo lasciati"
- "notizia aggiunta alla lista delle cose che mi hai nascosto. Me ne vado."
K: "aspetta Abby
- "chiamami Abigail" - dissi sbattendo la porta.
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La principessa della villa
Teen FictionAbigail Heinrich Leone, una giovane adolescente di quindici anni, è abituata ad un'esistenza viziata e di lusso, circondata da comfort e domestici a sua disposizione. Tuttavia, le sue aspettative per l'estate subiscono una brusca svolta quando viene...