Pergamena 1: "Folliero: un concetto di perfezione"
La nascita della concezione di "perfezione del Folliero" non possiede un collocamento temporalmente ben definito.
Negli anni la sua persona è mutata restando se stessa agli occhi degli altri.
Probabilmente il suo comportamento pacato contornato da una bellezza oggettivamente superiore alla norma e la sua figura intesa come immagine dove sfogare le proprie fantasie ma anche dove, allo stesso tempo, si può esprimere rabbia e frustrazione senza rischiare di essere ripresi dallo stesso Folliero creano un contrasto che lo rende l'Essere Perfetto.
Sottolineo il fatto che queste sono solo mie teorie fondate sull'innumerevole quantità di tempo trascorso con lo stesso soggetto e dall'innumerevole quantità di insulti che ho diretto a quest'ultimo.
Legge finale: In Folliero risiede il concetto di perfezione.
~Davide Marrone (3/11/2021)
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Pergamena 2: "Nostalgia e Pensiero: concetto di divisione"Domenica sera e mi interrogo sulla nostalgia.
Vorrei far notare al lettore che suona strano pure a me questa frase di esordio.
Quella sensazione provocata da un ricordo che torna alla mente quando meno te lo aspetti e nonostante il tuo cervello ti inganni facendoti pensare che non te ne importi nulla ugualmente ti provoca... nostalgia
E se non mi ingannasse? Se me ne importasse ancora? Ecco perché continuo a pensare che la mente sia bastarda: perché indifferentemente dal fatto che la maggior parte del tempo non pensi mai a quell'accaduto e quindi automaticamente quando ci pensi non ti suscita nulla, con la nostalgia la mente ti fotte per prima e ti suscita qualche emozione che pensavi di aver rimosso, emozioni che non sempre fanno star propriamente bene.
Inizio a crearmi un concetto di differenziazione tra la nostalgia e il normale pensiero quotidiano proprio perché nella mia testa si visualizza la stessa immagine per entrambi i casi sopraelencati, ma solo nel quadro della nostalgia subisco l'intervento delle emozioni relative ad essa.
Specifico come al mio solito (perché sono un egocentrico del cazzo) che questo pensiero è plasmato da me e diretto al sottoscritto, pertanto non è una verità assoluta che va oltre ogni ragionevole dubbio.
~Davide Marrone (14/11/2021)
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Pergamena 3: "Amare se stessi"Premetto come mio solito che tutto ciò cui la vostra mente si attingerà a elaborare leggendo questo scritto è una riflessione puramente frutto della mia idea, pertanto potrà essere condiviso o meno dal lettore e non obbligatoriamente veritiero, buona lettura e vaffanculo.
Essendomi soffermato per diverso tempo sull'amare se stessi, posso affermare di aver scovato la mia "importanza di amarsi", traendo una conclusione, amare per primi la propria
persona e il primo passo per sentirsi amati dagli altri e per poterlo fare a nostra volta.
Per imparare ad accettarsi non esistono delle vere e proprie regole da seguire, bensì ci si deve scoprire e amare nel tempo tramite ciò che ci fa stare bene (plagio a Caparezza); ognuno ha i suoi hobby e passioni con le quali impara a capire chi è e come farsi sentire apprezzato.
Sottolineo che è altrettanto importante scindere il narcisismo da tutto ciò che ho soprascritto ed è decisivo saper preservare la salute del nostro corpo senza sfruttarlo per raggiungere il nostro scopo di benessere.
Si potrebbe dire che la morale di tutto questo scrivere sia: "Amare noi stessi è essenziale per stare bene nella generalità del concetto stesso di bene".