Odore di tabacco,cannella dolce e vaniglia era così contrastante all'interno di quella camera dal profumo forte che quasi piccava al naso, non riesco a descriverlo è come se fosse solo suo, la luna chiara di quella notte mi fa appisolare pochi secondi dopo che il ragazzo se ne era andato, le coperte erano morbide e sapevano di bucato appena fatto, sprofondo nel soffice cuscino e mi lascio cullare dal dolce silenzio della notte.
La luce del sole mi sveglia, la pastiglia che ieri notte ho preso è servita sento la testa più leggera, ricordo dove mi trovo, ora che è mattina posso notare meglio l'arredamento le pareti sono scure in se ci sono pochi mobili in legno parecchio scassati,la cosa che noti subito sono le diverse chitarre appese e una serie di cd e vinili sparsi ovunque, cerco di alzarmi sento ancora un po' di dolore alle ginocchia, guardo meglio e noto dei cerotti, a quanto pare quando ero caduta le ho sbucciate, le accarezzo dolcemente, tom è stato parecchio gentile devo ricambiare in qualche modo, mi appoggio alla finestra come di solito fa lui, e leggo il mio fantastico biglietto "ti odio,non rompere" ridacchio devo proprio togliere quella stronzata, ora che ci penso è la prima volta che qualcuno fa una cosa del genere per me, mi sono sbucciata le ginocchia centinaia di volte in quel piccolo posto in cui abitavo, avevo lo sguardo divertito di tutti i bambini addosso, scappavo a casa e con il disinfettante doloroso misto alle mie lacrime amare cercavo di curare le mie ferite, i cerottini colorati dipingevano spesso le mie gambe color latte, però non bastavano mai per coprire tutti i danni che facevo in continuazione. Dopo tanto tempo una persona che credo di odiare si prende cura di queste ferite ancora aperte, questi ferotti sono grandi e resistenti, le pupille si sono dilatate e gli occhi tremavano, dovevo andarmene, prendo coraggio ed esco dalla camera,davanti mi ritrovo un lungo corridoio che portavano a delle scale al pavimento c'era un parquet bruno, pareti bianche tappezzate da quadri famosi praticamente è tutto il contrario della camera del ragazzo, a destra c'erano due porte marroncine mentre dove mi trovavo io a lato si trova un'altra porta nera decorata da teschi e disegni vari con su scritto "bill" mentre dalla porta da cui sono uscita io era decorata con dei graffiti e logicamente su stava scritto "tom" fa ridere il modo in cui si distinguono su tutta la casa le loro camere, la casa profumava di lavanda e biscotti, spero non ci siano i loro genitori, scendo dalle scale le cui pareti anch'esse colme di quadri e altri accessori, sono proprio una famiglia particolare però è caloroso come luogo,le scale portano a destra in cucina a sinistra il salotto (questi due posti sono uniti) ed infondo alla stanza il portone principale, mi avvicino all'uscita velocemente, però una chioma di dreads biondini me lo impedì, in quel momento non avevo il coraggio di guardarlo, mi sento colpevole ed un peso, l'ho fatto dormire qui e dopo tutto devo ancora trovare qualcosa per ricambiare il favore tutti questi pensieri mi fecero sospirare rumorosamente, alzo lo sguardo "grazie mille tom ti prometto che non ti disturberò più,non dovevi fare tutto questo" mi manca il fiato, ho la voce strozzata i suoi occhi color cioccolato fecero bollire il sangue al punto di sentirlo fuoriuscire dalle vecchie cicatrici, la sua figura imponente sulla mia incuteva timore però è come se stessi iniziando a provare del conforto in tutto ciò, la sua presenza mi dava da fare, mi invogliava a fare qualcosa, sotto il suo sguardo sento il mio corpo cedere, tutto l'impatto di quella sera non l'avevo ancora smaltito mordo il labbro inferiore ma ormai ne erano già cadute un paio,il ragazzo ne rimase sorpreso,non sapevo spiegarmelo ma vedevo in questi piccoli gesti la sofferenza di una persona già rotta in passato,lascio che tutti questi sentimenti non mi distolgano troppo dalla vita reale, tom stava porgendo un fazzoletto infastidito "tel'hanno mai detto che sei una piagnicolona cotton? dai vedi di sparire" ringhia aprendo la porta dietro di me, gli rivolgo un dolce sorriso, diverso dal solito non c'è alcuna aria di sfida sul mio volto, in tutta risposta lui si imbarazza spingendomi verso l'uscita "fanculo, l'ho fatto a caso comunque non ho bisogno di un ringraziamento vai ora" lo saluto con la mano ridacchiando sotto ai baffi,è proprio un tipo strano ma ha ragione devo andar a farmi viva a casa.
Entro titubante e appena dentro casa mi ritrovo tra le braccia di lizzy "aaaa che paura che mi hai fatto prendere mi dici dove tieni la testa tu? fortuna bill mi aveva leggermente tranquillizzata" non ho intenzione di dire a nessuno a parte tom ciò che è successo perciò le chiedo scusa inventami una motivazione "mi dispiace di essere sparita ieri ma volevo restare a fare l'alba da sola da qualche parte,mamma?" lei mi tranquillizza le aveva detto una bugia a sua volta, "ti perdono solo perchè l'ho fatto anche io, vai a riposarti questo pomeriggio si va al mare! sono super emozionata!" le sorrisi andando velocemente in camera mia, non sono pronta ad andare al mare, ho le ginocchia sbucciate e logicamente tanti altri segni indelebili in conclusione credo che farò finta di avere il ciclo,mi stavo quasi abituando all'odore di cada kaulitzs che sentire questa vampata di cannella dokce e vaniglia mi fa strano, mi cambio con qualcosa di comodo visto che ormai i vestit che indossavo sono tutti stracciati, ho anche rotto le calze nuove,cerco un costume decente e lo lascio sul letto per dopo, guardo la finestra e tolgo il foglio che avevo appeso "finchè non se lo meriterà puoi restare qui" lo appoggio al comodino vicino al letto,il resto del tempo prima di andare al mare l'ho speso ad imparare a fare dei biscotti, ho deciso di portarne un po' anche per ringraziarlo, quando ero piccola facevo i biscotti con la mamma mentre mio padre era a lavoro, mi sporcavo la faccia di farina e spannellavo l'impasto mentre mia madre lo tagliava coj delle formine, per poi rivederli cotti e dall'odore invitante, per la prima volta un ricordo gradevole, sarà perchè sto facendo qualcosa di carino.
Preparo l'ultimo sacchettino di biscotti sfinita "lana dobbiamo andare" urla lizzy dal piano superiore, mi affretto a prepararmi mettendo il costume a faticapenso che l'ultima volta che l'abbia messo avevo 13 anni, faccio spallucce e metto due polsini neri per poi scendere "ce ne hai messo di tempo" risponde lizzy portandomi alla macchina, siedo davanti mettendo la musica, io e mia sorella siamo molto diverse ma se c'è una cosa che ci accomuna è Avril ogni volta che ci trovaviamo in disaccordo una delle due mette "girlfriend" e iniziaviamo a cantare e ridere come delle coglione "hey!hey!" "you!you!"... è sempre bello andare in macchina con lizzy anche perchè ha praticamente preso la patente per grazia divina ed ogni volta fa certe curve di cui non sai mai se riuscirai a rimanerci viva,appoggio il braccio sul finestrino aperto e mi accendo una sigaretta, le ho quasi finite e devo anche iniziare a fare dei soldi da me, lizzy mi da una pacca sulla spalla "sempre con la testa fra le nuvole, siamo arrivate!" scendo dalla macchina e prendo la borsa con il cibo spero che agli altri piaccia "ma come cazzo hai parcheggiato?" dice bill ridendo effettivamente la macchina era praticamente in obliquo sul parcheggio, vado da lui porgendogli un sacchetto di biscotti gli altri dovevano ancora scendere dalla macchina "scusa per ieri sera bill spero di non averti fatto preoccupare troppo" lui li prende senza problemi accarezzandomi la testa "tranquilla tom mi ha detto che ti aveva aiutata perciò non mi sono preoccupato troppo" sorride prendendo un biscotto "wow sono davvero buoni brava lan lan" nel mentre arrivano anche gli altri ma io cerco prima di tutti tom "hey oggi ho fatto questi anche per ringraziarti" lui mi prende il sacchetto dalle mani "se mangio sta roba mi verrà l'orticaria scommetto che li hai avvelenati" li butta dentro lo zaino nero che aveva incurante per poi sorpassarmi, il suo caratteraccio non cambierà mai però userò la mia arma migliore cioè la mia dolcezza e cura per gli altri.
Lizzy faceva il bagno insieme agli altri, io come al solito ho sempre preferito stare all'ombra a leggere soprattutto non avrei potuto farlo dopo essermi parata con la scusa del ciclo,una mano gocciolante affera il libro che stavo leggendo, io per riprenderlo noto che come al solito era lui,sfioro la sua mano, "oh no non mi toccare, se mi tocchi io muoio" rimango di stucco "l'hai letto anche tu?" tom appoggia lolita sopra all'altro lettino sedendocisi "può sembrare strano ma ho una certa cultura cotton" sbuffo rigirandomi sul lettino "perchè stai qui gli altri stanno ancora in acqua" mi rilancia a volo il libro "prendo il sole cotton dovresti farlo anche tu,tanto lo so che non sei in quel periodo del mese almeno fai qualcosa di utile" il cuore smettere di battere e dun tratto mi ritrovo in quella vecchia casa con i polsi sgorganti e le urla di mia madre,non può saperlo, mi sono impegnata così tanto a nasconderlo, mi manca l'aria guardo verso la sua direzione "non sono stupido cotton non è difficile da capire ora non ti agitare visto che avevi promesso che non mi avresti più infastidito" rimango perplessa, non posso credere che abbia preso così alla leggera una cosa del genere è proprio un insensibile..."come ti permetti non puoi capire cosa si prova" sbuffa rumorosamente dandomi le spalle "esagerata per un po' di cellulite fai tutte ste scenate è per questo che ti odio cotton, odio il vittimismo" cellulite? tutte le mie preoccupazioni volano via in un attimo, ma certo la cellulite è questo il mio problema, inizio a ridere con fragore mentre lui s'innervosisce ancora di più tirandomi il libro addosso, aveva ragione meglio prendere un po' di sole dopo questo enorme malinteso devo calmarmi, metto su i miei occhiali da sole preferiti e cerco di contemplare il cielo, "non ci posso credere ma quanti anni hai 3?" disse il ragazzo acidamente per via....spazio mary <3
SCUSATE IL RITARDO CERCHERÒ DI SISTEMARE I GIORNI PERSIII
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the best part
Fanfictionci troviamo nel 2000, Lana Bloody è una ragazza italiana, di 16 anni, che fin da quando era piccola ha sempre sofferto di solitudine e bullismo, i suoi divorzieranno a breve e troverà sollievo nell'autolesionismo, del resto però il tempo sana ogni f...