Mi ritrovai davanti ad una magnifica casa in mattoni rossicci, in un lungo viale pieno di altre case attorno,mi piace l'idea di avere dei vicini, in mano ho due bagagli ma effettivamente l'uniche cose di cui ho bisogno sono: le mie malboro rosse, sex pistols, vivienne westwood ed un buon libro. Del resto però aver portato la mia camera e trasferirla in una nuova non è poi così male, quel posto ha troppi ricordi,cambiare area mi farà bene penso, non ho nostalgia di nulla nessuno è mai contato qualcosa in quel paese perciò cercherò di rinascere qui. Si apre il portone in legno e mi ritrovo mia sorella ad accoglierci dolcemente, ormai avevamo stabilizzato un buon rapporto, da quando la mamma si frequenta con James venivano ogni estate da noi, beh ora vivrò con loro ogni giorno della mia vita sarà interessante.
Io e mia madre entriamo e notiamo subito la grandezza della casa,profuma di lavanda proprio come James, che nel momento in cui si sentì sbattere la porta viene ad abbracciarci entusiasta, addosso ha un grembiule da cuoco,effettivamente avvicinandoci alla cucina potevo odorare del dolce, James ha preparato una torta di mele per accoglierci, la mamma ha scelto proprio un brav'uomo sono felice per lei
"James grazie mille per l'accoglienza anche a te Lizzy, posso sapere dov'è la mia camera?" dico con gentilezza, davanti a loro voglio risultare più graziosa possibile, mi hanno offerto un viaggio gratis per poter stare meglio, sarebbe scortese non farlo,Lizzy sempre con il suo sorriso magnetico mi accompagna in camera, la stanza è abbastanza grandicella, c'è la finestra che porta alla casa a fianco, un letto singolo attacato al disotto della finestra, con accanto un mobiletto, davanti ad esso c'è un armadio bello grande e un altro mobile, ma la cosa più bella è la finestrella sul soffitto che porta al tetto, James mel'aveva promessa per il mio compleanno, ne sono super entusiasta. "hey Lana sistema le tue cose poi preparati, papà ha detto che verrano i vicini, che sono anche suoi grandi amici a casa per salutare te e Lidya, poi magari ci facciamo anche un giretto va bene?" disse Lizzy sorridendomi ed io annuì.Una volta uscita mia sorella,resto tutto il pomeriggio a sistemare i vestiti nell'armadio e a rendere la camera mia, mentre sistemavo i gioelli ricordai quando dovetti mettere più bracciali possibili per poter coprire i miei tagli freschi, i bracciali si sporcavano li dovevo lavare spesso, al di sotto le ferite bruciavano...ne presi uno in particolare quello con perline di quarzo rosa "la pietra che attrae le persone e l'amore" ho sempre creduto nella teoria delle pietre infatti ho gioielli con ogni tipo di pietra.
Una volta finito di ordinare mi preparo come mi consigliò Lizzy, essendo che c'erano degli amici di James non volevo fare brutta figura saranno di sicuro persone di classe, cerco un bell'outfit che fosse comodo anche per uscire la sera, un top in pizzo nero senza maniche, perciò metto sopra un cardigan grigio caldo e una gonnellina a vita bassa del medesimo colore, le scarpe sono scomode quindi le metterò direrttamente per uscire,
metto anche una collana matchata con gli orecchini di vivienne westwood, sono sfinita per riposarmi provo il mio regalo di compleanno, salgo sul tetto con un cuscino per star comoda,le mie sigarette ed un libro nuovo, è proprio il mio posto ideale, mi accendo una sigaretta mentre guardo un po' intorno il vicinato, fuori casa c'è un gran baccano che viene dalla casa dei vicini però in se la musica non è male perciò non mi lamenterò, spagino il libro "Lolita" lo volevo da tanto per via della trama affascinante, in un certo senso riesco a capire come Lo si fosse sentita, non potrei biasimarla visto che come lei sono spesso alla ricerca di attenzioni, a differenza sua lei le va a cercare da una fonte sbagliata, quell'uomo per quanto ingiusto aveva solo bisogno di aiuto "Lolita,luce della mia vita,fuoco dei miei lombi,mio peccato,anima mia, Lo-li-ta la punta della lingua compie un percorso di 3 passi sul palato per battere il terzo contro i denti..." inizio ad immedesimarmi ma mi imbarazzo dopo poco alla vista di un gruppetto di ragazzi al disotto della casa a fianco, probabilmente non mi hanno sentita, mi rialzo scalza dal tetto freddo scendendo velocemente le scalette in legno, era meglio leggere sola.
Si è fatta ora di cena ed aiuto Lizzy ad apparecchiare la tavola, possiamo dire che sono leggermente ossessionata quando ci sono ospiti perciò sistemo tutti i piatti con le posate in modo ordinato e preciso,suonano al campanello "Ragazze potreste aprire voi" dice James dalla cucina, vado ad aprire e faccio accomodare gli ospiti, chiudo la porta quando qualcuno con il piede la ferma, era un ragazzo più meno della mie età dai capelli mori e ben acconciati con delle mesh bianche sparse qua e là, la pelle pallida occhi coperti da trucco ma che non nascondeva la loro luce, e un outfit al dir poco figo, "scusami non pensavo che i signori Kaulitz avessero un figlio" dico sbadata
"in effetti ne hanno ben due" sopraggiunge una voce provocatoria dietro del ragazzo, un'altro dalla pelle più abbronzata, con dei dread biondini, una bandana coperta poi da un berretto, è vestito oversize con una grossa maglia bianca con su la stampa dei nirvana e dei jeans blu enormi, al labbro ha un pearcing che toccava spesso con la lingua, si vede che è il suo punto forte,mi imbarazzo parecchio visto l'incidente ma soprattutto perchè quest'ultimo era abbastanza carino,davanti la porta fortunatamente si avvicina Lizzy che a quanto pare li conosce, li saluta calorosamente come al solito, lei si che è una ragazza carina, io non so neanche dire ciao benvenuti, i complessi prendono il sopravvento nella mia testa e non mi rendo neanche conto che mi stavano parlando "hey che ti prende biondina, il gatto ti ha mangiato la lingua? almeno presentarti?" dice in modo antipatico il biondo mentre l'altro gli da una gomitata, mi risveglio andando ancora più in tilt e non so se agitarmi o lasciar passare, infondo queste prese in giro così banali non sono nulla in confronto a ciò che ho passato, "scusalo, piacere io sono Bill e lui è mio fratello gemello Tom, spero che ti troverai bene qui" gli rivolgo il miglior sorriso che posso fare per poi stringergli la mano, è calda e noto subito lo smalto nero che indossa "Io sono Lana spero che potremo fare amicizia, hai veramente uno stile pazzesco" continuiamo a chiacchierare un po' mentre sento degli occhi puntati addosso, i suoi "scusa, mi devi dire qualcosa?" mi sta innervosendo da un bel po', cerco di contenermi il più possibile, il ragazzo fa spallucce e si mette a sedere difianco a mia madre, perciò lo seguo "hey questo dovrebbe essere il mio posto puoi andare benissimo vicino ai tuoi" tom inizialmente mi guarda seccato e poi fa comparire immediatamente quel suo ghignio fastidioso che allo stesso tempo incantava "se vuoi questo posto siediti pure" dice indicando le sue gambe, voglio insultarlo i suoi si stanno avvicinando al tavolo perciò gli lancio un occhiataccia che rimarrà sul mio viso ogni qual volta che mi rivolgerà la parola, mi siedo davanti a lui girando la testa verso il fratello con un carattere più amichevole,però è come se non riuscisse a cambiare obbiettivo, per ogni portata e per ogni discorso con bill sento dei calci arrivare da parte del biondino, lo ignoro le prime volte, il problema è che si fanno sempre più frequenti a quel punto volto lo sguardo chiedendogli di smetterla con il labiale, in tutta risposta ghignò di nuovo pestandomi il piede con solo il calzino addosso, trattenni le imprecazioni pronte ad uscire, "vado un attimo in bagno.." faccio dei respiri profondi e cerco di calmarmi, non poteva riaccadere di nuovo ormai sono grande, perchè qualcuno dovrebbe odiarmi, ormai io non piango più, giusto? dico dentro di me guardando una piccola lacrima scendere, sarà il dolore trattenuto, quel bastardo, mi asciugo infretta, metto le scarpe visto che presto saremmo usciti, torno in sala indifferente, anzi gli sorrido dolcemente in modo da fargli capire come sia stato tutto inutile e che non mi avrebbe ferita, proseguendo il mio pasto tranquillamente, nonostante le smorfie che mi fa, nonostante i calci, infondo io sto bene e glielo faccio vedere chiaramente, quando cerca il mio sguardo glielo do serenamente, Finita cena Lizzy proprone a tutti e tre di andare un po' in giro, fa caldo perciò mi tiro su per poco i capelli non accorgendomi che le maniche del cardigan stanno scendendo,ho bisogno di parlare con tom al momento stava aspettando bill davanti alla porta solo quindi la uso come scusa per parlargli "hey senti scusa se non ti avevo notato ma non ti pare un po' esagerato" abbasso lo sguardo risistemando le maniche avevo sempre paura si potessero notare, lui sbadiglia stiracchiandosi nel momento in cui stese le braccia mi colpì dandomi una spinta palesemente voluta, "ops da quanto sei qui scusa?oh siete arrivati su andiamo" mi fa l'occhiolino sorpassamdomi, bill si scusò ancora "lascia stare andiamo un po' in giro così conosci meglio il posto"
..............spazio mary
spero la prima parte piaccia, chiedo scusa in anticipo se ci sono errori grammaticale anche di verbi spero sia interessante nulla ciaoo
anyway questa è la csmera di lana se interessa
STAI LEGGENDO
the best part
Fanficci troviamo nel 2000, Lana Bloody è una ragazza italiana, di 16 anni, che fin da quando era piccola ha sempre sofferto di solitudine e bullismo, i suoi divorzieranno a breve e troverà sollievo nell'autolesionismo, del resto però il tempo sana ogni f...