[𝟎𝟑] 𝐜𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐚𝐥 𝐭𝐞𝐬𝐨𝐫𝐨

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Elle era seduta sugli sgabelli dell'isola della cucina mentre sorseggiava un po' di acqua con ghiaccio, nella speranza di ingannare la fame almeno per un altro po'. Se sua madre l'avesse vista mangiare qualsiasi cosa che non fossero mandorle o carote crude probabilmente avrebbe iniziato i suoi soliti discorsi riguardo la linea, la salute e l'aspetto fisico. Quella volta, ne era certa, non li avrebbe sopportati in alcun modo.

Le scoppiava la testa, neanche avesse fatto serata la notte prima o avesse bevuto con l'intento di ubriacarsi. Si era solo svegliata con un'emicrania terribile e nonostante fosse già primo pomeriggio, continuava a pulsarle la testa con insistenza. 

Aveva passato l'intera notte sveglia a rigirarsi nel letto, mentre pensava a ciò che era successo quel pomeriggio. Sapeva che Rafe fosse un tipo un po' fumantino, soprattutto quando si trattava dei Pogues: li riteneva dei poveri ed irispettosi scappati di casa, delle persone da cui era meglio tenersi alla larga. Non era nemmeno la prima volta che lo vedeva coinvolto in una rissa, ma questa volta non c'era motivo per cui dovesse catapultarsi e sfogarsi su un povero ragazzo che stava semplicemente facendo il suo lavoro.

Il suo fidanzato non aveva in alcun modo fatto riferimento alla loro discussione o al loro brusco distacco; durante quelle ore aveva scritto qualche stupidaggine, dicendole che sarebbe andato in palestra con i suoi amici o chiedendole se avesse piani per quella sera. A tutti quei messaggi non aveva risposto, non aveva alcuna voglia di sentirlo. Prendendo il cellulare fra le mani invece si rese conto che non sentiva Sarah da quando quest'ultima l'aveva chiamata, esattamente 24 ore prima.

Pensò quindi che fosse meglio farle uno squillo, per assicurarsi che tutto andasse bene, era insolito il suo comportamento. A quel punto pensò che forse aveva avuto anche lei dei problemi con Topper: era decisamente una buona idea telefonare.

Il telefono squillò come minimo cinque volte, prima che la bionda rispondesse. -Hey.- salutò; dando l'impressione che avesse appena finito di fare una maratona. -Uhm... sono un po' indaffarata al momento, giuro che ti spiegherò tutto dopo.-

Conosceva troppo bene la ragazza ed il suo istinto in questi casi non sbagliava mai: Sarah stava per prendere una stupida decisione, o molto probabilmente stava già facendo qualcosa di assurdo ed insensato. Tra le due, era sicuramente Sarah quella che assumeva atteggiamenti ribelli, spesso e volentieri anche pericolosi e sventati. Elle era invece quieta, amava la tranquillità e l'ordinario. Ovviamente ognuna aveva il proprio compito: Elle cercava di far ragionare Sarah ogni volta che voleva prendere una decisione incosciente, mentre quest'ultima proponeva avventure e dava verve alle loro giornate.

-Ti devo coprire?- chiese, cercando di ottenere comunque qualche informazione. L'altra tentennò leggermente, ad Elle parve di sentire una voce profonda, probabilmente una voce di ragazzo. Sinceramente, era decisamente sicura di aver sentito qualcuno, ma si trattava di Topper?

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