5 - Silenzio e Rumore

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"Nella mitologia Greca i Gemelli sono Castore e Polluce, nome attribuito alle stelle più luminose della costellazione, nati da una relazione tra Leda e Zeus, unitosi a lei sotto forma di cigno

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"Nella mitologia Greca i Gemelli sono Castore e Polluce, nome attribuito alle stelle più luminose della costellazione, nati da una relazione tra Leda e Zeus, unitosi a lei sotto forma di cigno. I due eroi erano sempre uniti. Tra le loro imprese ricordiamo il ratto delle Leucippidi, impresa durante la quale Castore morì. Polluce pregò Zeus di mandare la morte anche a lui ma Zeus gli concesse di rinunciare a metà della propria immortalità a favore del fratello e così da allora vivono un giorno nell'Olimpo e un giorno nel regno dei morti."



— But tell me,
did the wind sweep you off your feet?
Did you finally get the chance
to dance along the light of day
And head back toward the Milky Way?
And tell me,
did you sail across the sun?
Did you make it to
the Milky Way to see the lights all faded
And that Heaven is overrated?
And tell me,
did you fall for a shooting star?




«Parlarti?» ripeto, confusa.

Thymós sembra fare una fatica immensa a tirare fuori altre parole. «Sì. Parlami. Dimmi cosa ti passa per la testa.»

Gli do le spalle e mi metto a braccia conserte, mentre una risatina sprezzante fuoriesce dalle mie labbra. «Solo una vasta serie di imprecazioni contro mio padre e un altrettanto ampia gamma di domande sul perché tu voglia che io mi sfoghi con te.»

Lo sento incombere dietro di me, più vicino di quanto immaginassi. Il suo profumo di fresco mi stuzzica le narici.

«E se mi dici "occhi su di me, Aphrodite", sappi che mi giro e ti do un pugno.»

«Provaci. Sono curioso.»

Il tono canzonatorio che utilizza è come benzina su un fuoco già acceso. Mi volto con uno scatto, il braccio sollevato per aria e la mano serrata in un pugno. Thymós è più veloce di me. Mi afferra il polso e mi tiene il braccio a mezz'aria, immobile. Poi fa leva, e mi attira contro di sé, fino a quando il mio petto non sfiora per sbaglio il suo.

Due occhi marroni si fissano nei miei. «Non così, Aphrodite,» mormora piano.

«Mi hai detto tu di provare,» gli ricordo. «Perché mi hai fermata?»

Il suo pollice sfrega contro la pelle del mio polso, e le dita risalgono fino alla mia mano. Mi abbassa il braccio, senza lasciarmi andare, e picchietta sul mio pollice. «Questo va tenuto fuori dal pugno, altrimenti puoi farti davvero male.»

Lo tiro fuori, sentendomi ancora più umiliata. «Non lo sapevo.»

Gli esce una risatina cupa. «Non sai nemmeno come si dà un pugno?»

Altra benzina su un incendio che divampa. «Esatto, perché mio padre vuole che sia una bambolina che passa il suo tempo a comprare vestiti, farsi bella, provare trucchi e sedurre gli uomini nel suo locale, per poi ballare con le sue amiche. Vuole che sia un cucciolo indifeso che deve cercare la protezione degli altri e che non ha il diritto di sapere nemmeno le basi dell'autodifesa,» butto fuori di getto.

Game Of Desire (Aphrodite)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora