Petricore

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Era giugno. La scuola era finita e nell'aria si respirava l'odore d'estate , l'odore della libertà , delle sere che si fa tardi senza pensare al domani . L'estate degli adolescenti , dei primi baci , degli amori che duravano come un battito di ciglia.
Penelope , si era appena svegliata, prense il suo caffè macchiato guardando fuori dalla finestra ,il suo momento sacro della mattina , ma aveva il cuore a mille .. non faceva altro che pensare che quel pomeriggio avrebbe visto Noah.
Gli arriva un messaggio.
"Buongiorno Penny, come stai ? passo a prenderti alle 19"
"Ciao Noah . Sto bene grazie. Ma se non sai nemmeno dove abito ?"
"Inoltrami la posizione"
"Ok , a dopo"
Penny passa il pomeriggio a pensare a cosa mettersi, a come comportarsi , a cosa dire o non dire , non era mai uscire con un ragazzo prima d'ora . Alla fine mise un pantalone nero con una maglia leggera di filo color panna, e le Nike bianche , le sue preferite.
Noah passò a prenderla alle 19 come aveva detto.
Quando penny entrò in macchina , sentì un odore di buono , un profumo che sapeva di tabacco e vaniglia. Deciso ma dolce .
"Ciao noah"
"Ciao Penny, che bella che sei.. ti porto in un posto"
In macchina passava la nuova canzone dei pinguini tattici nucleari , era il gruppo che Penny amava , ma lui era più un tipo da james morrison.
In macchina lui la guardava, e lei si girava perché le creava imbarazzo . Ma conservarono tutte le parole per dopo , anche se in realtà quello era uno di quei silenzi che possono permettersi solo due persone che si conoscono talmente tanto che non crea vuoti, ma spazi. Ma la cosa strana era che loro si vedevano per la prima volta , eppure quel silenzio non creava imbarazzo a nessuno dei due . Sembrava si conoscessero da una vita . Loro volevano parlarsi , e raccontarsi solo guardandosi negli occhi , e parlare in macchina ti distrae, si sa. Loro non volevano perdersi nulla ,volevano sapere tutto l'uno dell'altra.
Arrivano in un posto bellissimo, era l'ora del tramonto le 20 circa .
Era un parco grandissimo , che aveva tutti chioschetti dove potersi fermare. Si siedono in mezzo al verde , all'odore di gelso , e da lì .. ha inizio una storia d'amore che aveva di bello la casualità , e la felicità di essersi trovati e di avere la sensazione di essersi aspettati tanto , senza mai rendersene conto . La prima cosa che pensò penny mentre guardava negli occhi Noah fu: "ma dove sei stato per tutto questo tempo ?"
Parlano parlano fino a che si fece notte , lui gli raccontò di quanto odiasse andare all'università , e lei di quanto le mancasse invece la scuola .
Lei era bravissima , aveva ottimi voti e aveva il sogno ,dopo essersi diplomata di andare a studiare in Francia, alla sorbonne université , a Parigi . Lui aveva dei genitori severi che gli imposero di frequentare una facoltà molto importante di Torino , perché il padre aveva in serbo per lui dei progetti e Noah non aveva voce in capitolo , Noah non poteva avere sogni. Il suo grande desiderio era quello di partire in Australia , voleva aprire la sua agenzia di viaggi li. Ma il padre lo voleva ingegnere .
Penny aveva 15 anni , Noah 19. Due ragazzi con vite completamente diverse ma si scoprirono così simili .
Nel mentre , cadde una goccia , poi due , venne un temporale come quelli che in estate durano un attimo ma sono potentissimi . Penny e Noah trovarono riparo sotto una tettoia, di un chiosco che però era chiuso , a fianco a un albero di fiori di pesco, che aveva un profumo e un colore bellissimo.
"Caspita . Dovevo portare un ombrello"
"Penny, è giugno e il meteo non portava pioggia ,. Perché avresti dovuto prendere un ombrello?" Ride.
"Eh per sicurezza" non si sa mai !
"La pioggia era forte , e loro erano spalle al chiosco che guardavano la pioggia cadere.
Si sentiva nell'aria , l'odore di petricore, della pioggia che batteva a terra e che faceva risalire quell'odore fresco , del contatto dell'acqua con l'erba e l'asfalto. Penny lo respirava a pieni polmoni e chiudeva gli occhi.
Noah guardò penny, che continuava a parlare e parlare... le mette un dito sulla bocca, e la bacia.
Lei rimase di pietra , fu il suo primo bacio.
Noah le disse : "penny , siamo ancora giovani , ti conosco da meno di 24h ma tu hai il profumo di casa, il profumo di una cosa preziosa , che vorrei avere con me tutta la vita ."
Lei aveva 14 anni e non sapeva cosa fosse l'amore , e lui neanche , ma ci sono cose che accadono e che non ti fanno tempo di pensare a come dargli un nome . A certe cose non si può dare titolo , nome , significato . Le vivi e basta.
Dopo quel bacio rimasero tutta la sera mano nella mano, non si lasciarono un attimo.
Lei pensò ma non lo disse: "questa sera non la dimenticherò mai"
E così fu . Penelope quelle sera non la dimenticherà più. Rimarrà per sempre , la più bella , la più innocente , la più magica della sua vita .

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