che mal di testa... dissi nella mia testa.
Mi misi una mano in fronte alzandomi di poco sul letto.
Yn: anche tu adesso sogni cose strane? |rise.
Haruchiyo: si.. assomigli e hai anche il nome identico a una ragazza ora che ci penso.. prima che venissi qui mi piaceva.... CAZZO CHE DOLORE. |strizzai gli occhi.
Yn: un sogno può mai fare così male?
Haruchiyo: mi pare normale, e una cosa che me ne pentivo più o meno ma se la fissavo la desideravo sempre di più, non lo so nemmeno io se è vero o meno questa cosa che me ne pentivo... poi ti giuro assomigli proprio a quella ragazza. più ti guardo e più ora mi ricordi lei.
Yn: Parlami di più questa ragazza. |disse in modo serio.
Aveva cambiato tono di voce e non capivo perché, quella ragazza dopo che l'abbiamo fatto non la visti più, dopo anni andai qui dentro per colpa della mia psicologa ma continuai ad amare quella ragazza anche se non so più dov'è.
Haruchiyo: cosa vuoi...
Non feci in tempo a dire la mia frase che il dottore entrò in camera e mi disse di seguirlo.
Non era il dottor Iori ma lo seguì comunque.
Era quello stronzetto, il primo dottore che mi viste e mi trattò subito di merda, come se quello migliore è lui.
Entrammo in una stanza che a mia conoscenza c'ero già stato, era la stanza in cui mi aveva rinchiuso per aver strozzato quasi un bambino... li dentro c'era il dottor Iori che scriveva su un foglio qualcosa, quando entrai lo accartocciò e se lo mise in tasca.
Quel dottore che mi portò qui ci lasciò da soli, mi misi sul quel lettino, già non volevo stare lì dentro, se facevo qualcos'altro finisco per marcire in questo istituto del cazzo!
D.Iori: Ho parlato con gli altri dottori, dovresti iniziare a prendere i sedativi ipnotici.
Haruchiyo: riesco a dormire adesso. faccio solo un sogno che non vorrei farlo più ma riesco a dormire, se mi date quei cosi finisco per drogarmi con quelli.
D.Iori: non devo darteli tutti, prima di andare in stanza la sera li devi prendere, li usiamo per il sonno in assenza di insonnia. Te l'ho già detto.
Haruchiyo: non li voglio e non è ho più di bisogno.!
D.Iori: non decidi tu Haruchiyo.
Haruchiyo: siete tutti uguali. nel mondo ci sarà mai un dottore che capisce noi e non solo i bambini? cosa cazzo avete in testa!
Non disse nulla, mi alzai e mentre mi dirigevo alla porta sentì dire «Akashi Sanzu. voi fate di tutto per distruggere il lavoro di un dottore, sei qui dentro senza nemmeno sapere il motivo. Non hai capito niente, si più sveglio. Anche voi siete tutti gli stessi. L'uomo è questo.» Era tutto così strano, lo lasciai stare e me ne andai.
_Passarono ore, penso. Quel dottore, Iori, si fece vivo direttamente in camera, con quale faccia si presenta qui, non se ne rende conto proprio di quello che dice, soprattutto a una persona rinchiusa qui dentro. Questo posto non aiuta, ti distrugge ancora di più.
D.Iori: so che non mi vuoi vedere ma ormai mi hanno assegnato a te anche se preferirei andare dai bambini perché io sono specializzato in quello.
Haruchiyo: io sono specializzato nello strozzarti se non ti mettono di nuovo nei bambini. maledetto giorno che ho detto di farmi stare lì. |guardai la porta della camera.
D.Iori: smettila. hai parlato di un sogno, che sogno.
Haruchiyo: ma che ne so, e un fatto reale, non faccio altro che sognare quello quando se mai chiudo un occhio, stavolta era come se io fossi quella ragazza del mio sogno, poi non sei il mio psicologo, non devo raccontarti tutto. Fammi parlare con la mia psicologa, odio parlare con un dottore specialmente uno come te. Adesso. | lo fissai.
Non mi rivolse la parola, disse: «vieni.» lo seguì perché speravo che mi portasse da qualcuno e invece mi portò dai lato dei bambini, gli sguardi terrorizzati dei bambini, le urla, gli abbracci che davano alle dottoresse o dottori appena mi vedevano.
Abbassai la testa e guardai a terra.
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in a psychiatric hospital..
Espiritualil linguaggio è volgare e il punto di vista sarà tutto su sanzu, l'ambientazione è in uno ospedale psichiatrico fantasticato un po', l'anno? potete sceglierlo voi. Non ci saranno descrizioni sui personaggi in generale se mai ci saranno parti in cui...