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Stavo disegnando omini impiccati sul foglio dato da una dottoressa per i bambini che stanno li dentro, mi annoiavo e ho chiesto se potevo andare nel lato dei bambini e stare con loro, miracolo di dio che mi ci hanno portato

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Stavo disegnando omini impiccati sul foglio dato da una dottoressa per i bambini che stanno li dentro, mi annoiavo e ho chiesto se potevo andare nel lato dei bambini e stare con loro, miracolo di dio che mi ci hanno portato.
I bambini e gli adulti o ragazzi non possono stare insieme o comunque se mai si fa eccezione per chi non è grave come caso, visto che sono in compagnia nella stanza suppongo che io non sia grave, poi ho solo una dipendenza.
"ma tu non sei un po' troppo grande per stare qui? questo è il lato per noi bambini non per te" disse un bambino avvicinandosi a me.
"piccolino... vedi che questo posto e per tutti, ora dobbiamo andare."
quel dottore mi sembrava più tosto familiare o almeno assomigliava a Yn.
"iori dice il dottor akinori se potresti accompagnare tu lui, sono occupati con un uomo che sta strangolando una dottoressa, io mi occupo dei bambini." disse tutta preoccupata mettendosi a correre e prendendo tutti i bambini con se.
Eravamo rimasti io e quel dottore che da quello che ho capito si chiama Iori.
Non è come le altre dottoresse o dottori che anche se sono dei bambini li trattano male, anzi, lui li tratta bene.
"andiamo."
Haruchiyo: dottor Iori giusto?
D.Iori: si.
Haruchiyo: non ha paura che possa fargli del male? potrei comunque strangolarla anche qui.
D.Iori: non lo faresti mai. andiamo.
Andammo verso il lato per gli adulti o comunque quelli più grandi, e iniziammo a sentire le urla dei dottori e delle dottoresse disperate, guardando Iori sembrava un ragazzino, no un dottore. Non gli chiesi l'età ma volevo farlo, il tempo che ci avvicinammo nella mia stanza e quella di Yn c'era un bambino davanti alla porta che però corse non appena ci viste.
Haruchiyo: ma c'era un bambino.
D.Iori: sicuramente sta cercando la sua amica. non ti preoccupare li andrò a prendere io. |disse tutto diretto.
Feci spallucce e mi fece entrare in stanza, entrò anche lui e subito guardò il letto di Yn e Yn.
D.Iori: da quanto tempo.
Haruchiyo: vi conoscete?
D.Iori: conoscete? di cosa stai parlando?
Haruchiyo: di questa ragazzina. Yn lo conosci?
Yn: è mio fratello.
Il dottore fece una faccia confusa e delusa all'inizio poi disse una cosa.
D.Iori: ah.. scommetto che ancora hai le bende sporche. cambiale sorellina. |disse appoggiando delle bende sul letto.
Se ne andò prendendo un qualcosa da sotto il cuscino di Yn, era tutto così confuso e strano ma lasciai perdere e riempì di domande la ragazzina.
Yn: calmati Haruchiyo. Mio fratello prima era come te e me, era qui dentro quando era piccolo poi è diventato dottore solo per aiutare veramente i bambini come faceva una dottoressa con lui.
Haruchiyo: ecco perché non è come gli altri.
Yn: esatto, anche se lui non doveva diventare un dottore.
-

Passarono giorni finché il cosiddetto fratello di Yn venne a chiamare me per andare dalla psicologa.
Ci andavo già da quando ero bambino, andavo anche dal psichiatra ma nessuno mi ha aiutato, mi opponi a questa cosa ma il dottor Iori era completamente freddo con gli adulti, non ci si poteva opporsi a niente.
D.Iori: su, forza. cammina.
Haruchiyo: perché ci sei tu, non sei il dottore di questo lato. | dissi uscendo dalla stanza.
D.Iori: chiunque dei dottori nonostante sia specializzato in qualcosa non segue il suo compito. Si cambia talvolta che uno si stanca, non sei come gli altri adulti o ragazzini, sei diverso perciò prendo l'incarico io nel seguirti. Se sbagli marcerai qui dentro.
Haruchiyo: sono diverso perché ho solo una dipendenza per la droga e perché vengo riconosciuto come psicopatico, mi sembra normale che sono diverso, poi voi dottori con noi siete sempre gli stessi, siete freddi e ci trattate male, pensate che l'abbiamo voluto noi?
D.Iori: nella vita si può cambiare, siete qui dentro per questo, anche se il detto dice <il lupo perde il pelo non il vizio> a volte si può cambiare. ci comportiamo come degli stronzi nei vostri confronti perché voi sapete dove siete a differenza dei bambini che pensano che sia solo un orfanotrofio o a casa loro. Non dovreste avere la possibilità di incontrare nessuno ma invece l'avete. Quando ero io qui dentro l'istituto psichiatrico non potevo incontrare nessuno, veniva conosciuto solo come manicomio e ora viene conosciuto come ospedale psichiatrico o istituto anche se come cosa è la stessa.
Non posso dirti altro e di quello che sei ma comprendi più di tutti gli altri anche se.... sei anche tu un merito stronzo. ora muoviti ad entrare.
Non aveva paura di niente, le cose le diceva così com'erano, entrai in questa stanza e mi stiracchiai sul divano che c'era li dentro. Eravamo solo io e quella psicologa che mi seguiva tempo prima.
"non ci sentiamo da tanto, parlami un po' di te, hai un compagno di stanza? hai ancora l'istinto di prendere droga?"
Haruchiyo: nemmeno mio fratello mi faceva l'interrogatorio. Dottoressa Ayane. mi lasci andare via se vuole risentire la mia storia per la millesima volta.
D.Ayane: non posso, finché non parliamo un po' non ti posso fare mandare.
Haruchiyo: cosa vuole sapere ancora? sa tutto. sono qui perché mi ci ha mandato lei, cos'altro vuole!?
Passarono le ore e per mia fortuna non gli dissi nulla, il dottore mi prese e andammo di nuovo in camera, fuori ai corridoi c'erano altri dottori che cercavano di far calmare uno di quei pazienti.
Il fratello di Yn guardò dritto ma appena sentì una donna della stanza di fronte dire:"bel dottore perché non accompagna me invece di quello" si girò, gli fece un'occhiataccia e la donne rientro dentro.
Le donne di questo istituto sono peggio degli uomini, flirtano con i dottori più giovani per poi quando meno se lo aspettavano li strangolano prendendo ciò che volevano.
Questo non è solo un istituto, questo è un vero e proprio manicomio.

in a psychiatric hospital..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora