CAPITOLO 6

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Erano già passati sei mesi da quando io e quello spezza cuori ci eravamo lasciati e quel giorno io mi stavo preparando per una premierè di un film a cui dovevo la mia comparsa nel mondo del cinema. Fù una serata molto piacevole e incontrai anche molti attori di cui avevo grande stima come Leonardo Di Caprio o Aidan Gallagher. Dopo essere stata fotografata per bene mi diressi sul palco principale dove poi tenni un discorso per ringraziare tutti ma soprattutto Kimberly che mi aveva sempre supportata e dopo questo commovente momento decisi di tornare a casa dove mi stava aspettando un'enorme sorpresa. Infatti,dopo essere entrata in casa e aver salutato la mia coinquilina Kimby,lei mi corse incontro urlando:
"Arty sei tra gli invitati del Met Gala! Miodio ci credi?!"
"Che!?"dissi in preda all'emozione
"E guarda il tema... è cuore infranto!"disse le prendendomi per il culo
"Ah-ah-ah,sicuramente dopo questo non ti porterò con me "le dissi facendo la finta offesa
"Provaci e ti uccido."cinguettò lei con fare da psicopatica.
Il Met era tra due settimane e probabilmente mi avevano invitato solo grazie al grande successo che il film in cui avevo recitato da protagonista aveva riscosso ma mi andava bene lo stesso. Io e Kimby ci accordammo per una lei vestita in modo tenue e da "innamorata " e una me vestita di nero e con un trucco pesante per simboleggiare il cuore spezzato. Provammo i vestiti e ce ne innamorammo subito,lei era così solare e invece io così cupa,creavamo un contrasto perfetto.

 Provammo i vestiti e ce ne innamorammo subito,lei era così solare e invece io così cupa,creavamo un contrasto perfetto

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Alla fine il fatilico giorno arrivò e io e la mia migliore amica dovemmo partire per una nuova avventura.Partimmo veramente molto presto per arrivare a New York visto che il Met si tiene lì. Arrivate scaricammo i bagagli in hotel e ci vestimmo comode per farci un giro del Met prima dell'inizio gala. Quel posto era enorme e già mi piaceva ma poi a un certo punto della nostra scampagnata cominciai a sentire degli occhi bruciarmi da dietro e cercai di non girarmi ma quando lo feci la mia espressione si tese alla vista di colui che mi aveva distrutto il cuore. Probabilmente lui stava guardando altrove quando io e Kimby avevamo attirato la sua attenzione. E lui era lì,perfetto e senza un segno di rimorso,senza timore,senza paura,a osservarmi come i gatti randagi osservano la luna che è l'unica a risplendere nella notte. Ammiccò un sorriso ma quando lo fece io istintivamente lo guardai dall'alto in basso senza dimenticare una smorfia disgustata,allora,lui si morse il labbro e si alzò per poi andarsene. Kimberly in tutto ciò non si era accorta di nulla e se ne era andata altrove lasciandomi lì e visto che non conoscevo il posto dovetti pure richiamare l'attenzione di un addetto alla sicurezza che però non degnandomi di attenzioni se ne andò via. Girai il museo alla rinfusa fino ad arrivare a un lungo corridoi affrescato dove cominciai a camminare all'indietro e a guardare il soffitto e non più davanti a me. A un certo punto sbattei contro qualcosa che poi capì essere un qualcuno e girandomi vidi il mio diavolo...
lui mi guardava dall'alto in basso e poi disse:"Non riesci a starmi lontana eh?"
"Certo come no,mi spiace che tu pensi di essere al centro dell'universo ma non è così."soffiai acida girandomi,ma nel farlo rimasi stregata dal suo viso e poi i suoi capelli che erano diventati di un rosso sangue
*Cazzo quanto era attraente*

"soffiai acida girandomi,ma nel farlo rimasi stregata dal suo viso e poi i suoi capelli che erano diventati di un rosso sangue*Cazzo quanto era attraente*

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"Oh allora pensi questo di me?"disse lui schiacciandomi contro un muro
"Si,sei uno stronzo narcisista"ringhiai
"Ah...però ti piace eh. Non mentire."rispose intrappolandomi con i suoi occhi
"Fottiti"dissi dura
"Cara...preferisco fotterti che fottermi"disse mordendosi il labbro
"Non sono tua"dissi cercando di non cedere
"Ma lo vorresti"disse avvicinandosi sempre di più a me così da lasciare pochi centimetri tra noi.
Stetti in silenzio e poi lo spinsi via per correre da Kimby e scappare da quella situazione che non mi piaceva per niente... non perchè non mi piacesse lui ma perché non mi piaceva il fatto di rischiare di rinnamorarmi. Alla fine riuscii a ritrovare la mia amica ma non le raccontai nulla e dopo aver fatto un aperitivo insieme andammo a prepararci per il nostro grande momento di gloria

Just love you// Timoteè ShalametDove le storie prendono vita. Scoprilo ora