Ieri sera sono uscita e la mia migliore amica mi ha riferito ciò che la mia ex coinquilina (di merda) dice di me.
Parole piene d'odio e descrizioni paradossali.
Non pensavo però che una persona con cui fino a ieri uscivo e mi confidavo si rivelasse invece una persona falsa che punta solo a infangare il mio nome.
Ci sono rimasta male a sentire la versione dei fatti di questa ragazza, le cose di cui mi incolpava e gli screzi che lei aveva nei miei confronti di cui neanche mi rendeva partecipe.Le persone non si conoscono mai fino in fondo. Non si può mai 'mettere la mano sul fuoco' per qualcuno, rischi di bruciartela e basta.
Con questa nuova scoperta nella testa ho cercato di godermi lo stesso la serata pensandoci il meno possibile, cosa pressoché impossibile.
La serata però é andata, sono riuscita a farla passare e stamattina mi ritrovo qui a pensarci ancora, purtroppo.Poi un messaggio, il mio ragazzo:"vorrei che fossi qui con me :)"
E poi una chiamata dei miei genitori, una chiamata lunga e inaspettata dove non mi veniva chiesto "mangi?" , "studi?" o "gli esami?", no. Era una chiamata voluta, sincera che mi ha quasi fatto sentire la mancanza di casa.Tra pensieri e paranoie allora ho riflettuto sul fatto che qualcuno c'é per me, più di qualcuno, che io pianga o che io rida, che io sia delusa o soflddisfatta, avrò sempre le spalle coperte e qualcuno che mi sussurra all'orecchio: "va tutto bene, ora ci sono qua io "
Il mio dolce ragazzo, la mia complicata famiglia e i miei pochi amici sono ormai i pilastri della mia vita, e non sarà di certo l'ennesima presa in giro ad abbattermi.
Io sono più forte di tutto questo.
STAI LEGGENDO
Storie di ordinaria monotonia
No FicciónIn queste pagine digitali che purtroppo cartacee non sono scriverò un po' di me, di quel che mi accade e che vedo.Prendetelo come un blog non così personale da non essere pubblicato.