Non credo nelle persone che dicono di amare i particolari, solo gli occhi, solo le mani.
Quando mi piace qualcuno amo tutto di quella persona,non solo un dettaglio ma tutti i dettagli.
Dalla testa ai piedi, dai capelli accuratamente arruffati alle scarpe consumate ai lati dall'andatura.
La gestualità, i modi di fare che hai; giri così bene le sigarette che vorrei che le girassi sempre. Butti i tuoi occhi addosso alla gente, quasi come se li lanciassi. I tuoi occhi mi entrano nello spirito e continuano a guardarmi. Metti dei pantaloni incommentabili, che dovrebbero essere messi fuori commercio. Ma a te, stanno bene. Cazzo.
Con le spalle ti chiudi in te stesso, quelle spalle ricurve sono la timidezza che nascondi e non vuoi mai far uscire fuori.
Hai una tua cazzo di idea su tutto, e guai a chi ti contesta. Non accetti consigli, talvolta qualche idea. Ma in quei battibecchi sei così bello quando cambi espressione sul volto, curvi quelle sopracciglia e mostri i denti pronto per portare avanti la causa del momento.Ogni tanto mi guardi con insistenza e chissà cosa vorresti dirmi,succede sempre così. Quando stai per aprire bocca e hai ancora le labbra socchiuse, di colpo le serri lasciandomi con un punto interrogativo che ancora non sono riuscita a sciogliere.
Jovanotti diceva:"chissà se stai dormendo, a cosa stai pensando (..)" ed é un po' quello che mi domando sempre.
Te la sei presa anche tu questa cotta o sono solo io?
Mi pensi ogni tanto?
Chissà.
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Storie di ordinaria monotonia
Non-FictionIn queste pagine digitali che purtroppo cartacee non sono scriverò un po' di me, di quel che mi accade e che vedo.Prendetelo come un blog non così personale da non essere pubblicato.