T/n: "È LA MIA VITA, DECIDO IO NON TU"
T: "Lo faccio per il tuo bene! Lui è un reietto"
T/n: "Anche tu lo sei"
Si ferma di colpo e mi guarda dalla testa ai piedi, iniziando a sudare freddo.
T: "T-tu cosa hai detto?"
...
T: "RIPETILO"
T/n: "I-io non volevo offenderti.."
T: "Non mi hai offeso voglio solo sentirtelo dire di nuovo"
T/n: "Che anche tu sei un reietto"
Sospira e poi si siede sul divano del salotto. Con la testa facendo a me di sedermi accanto a lui e così faccio.
T: "Ascolta, innanzitutto come lo hai scoperto?"
T/n:"Ti ho visto nel bosco quando hai ucciso il figlio della veggente"
Sta in silenzio guardando un punto sul pavimento.
T: "Anche tu lo sei" mi dice. Mi ero già preparata nella mente come reagire a quell'affermazione, ma ero comunque rimasta senza fiato.
T/n: "Quindi, andremo alla Nevermore? E io potrò frequentare Xavier!"
T: "No! Non lo potrai frequentare, essendo reietti non vuol dire che dobbiamo andare alla Nevermore e tu possa frequentare Xavier, mai!"
T/n: "Che problemi hai Tyler? Xavier è un bravo ragazzo, studia ed è tanto carino.."
T: "Non voglio che tu lo frequenti, non voglio mai più sentire il suo nome uscire dalle tue labbra, e ora vai in camera!"
T/n: "Sei un idiota!" Dico urlando mentre esco di casa, sotto la pioggia, per andare alla Nevermore.