"Vince, hai dato da mangiare al cane?"
Dico mentre mi alzo dal divano, poggiando una mano sul pancione coperto dalla mia felpa blu, per poi dirigermi fuori nel balcone dove trovo Vince fumare.
"Quante volte ti ho detto di non fumare, almeno in questo periodo?"
Dico appoggiando una mano sulla sua schiena e accarezzandolo.
"Cosa succede?"
Gli domando poggiandomi a lui
"Sono in ansia"
"E per cosa?"
"Diventerò padre, io non ci credo ancora"
"Devi stare tranquillo perché-"
Non finisco la frase che una fitta allucinante mi trapassa il corpo.
Mi piego in due e sento qualcosa di bagnato tra le gambe.
Caccio un urlo e Vince per poco non sviene."Sta succedendo! Oddio sto per diventare padre!"
dice urlando e correndo avanti e indietro, quasi scivolando per le scale.
"Vince, santo Dio aiutami! Prendi la borsa in camera mia e andiamo subito in osped-AGHH"
Quasi mi accascio dal dolore.
Vince arriva fuori con la borsa mi, prende a mo' di sposa e mi porta in ospedale.~Qualche ora dopo~
"Signora, spinga di più è quasi uscito del tutto"
Dice l'infermiera accanto a me.
Stringo di più la mano di mio marito, facendolo quasi urlare per il dolore. Caccio un urlo più forte degli altri e poi sento il pianto di un bambino."Complimenti signora Mattis. È un bellissimo bambino"
Dice l'infermiera di prima, porgendomi mio figlio.
Vince sta ancora attaccato a me, ma quando mi ritrovo tra le braccia il bambino, inizia a piangere."Grazie T/n, grazie per avermi fatto il regalo più bello che abbia mai potuto desiderare"
"Qual è il suo nome?"
"Nicolas"
"Nicolas Mattis"