Ero scandalizzato.
In mezzo a noi,c'era un individuo che utilizzava armi vere. Non credo fosse della squadra nemica...i loro fucili li avevo controllati ed avevano tutti il colore rosso alla fine della canna,da dove usciva il colpo. Quello significava che erano solo delle repliche innoque che si utilizzavano per questa disciplina.Dovevo pensare al mio compagno ferito. Dovevo portarlo dall'istruttore. Doveva essere medicato e portato all'ospedale.Dovevo agire in fretta.
Ero accovacciato all'altezza dei cespugli e camminavo furtivamente con il mio compagno in spalla senza far alcun rumore.
Dopo trenta minuti mi accorgo di star continuamente girando intorno. Mi ero perso. Possibile che quel bosco fosse tanto grande?
Non riuscivo più a orientarmi. Ero nel panico.Dopo altri dieci minuti vidi un cartello,di quelli fatti a frecce. Indicava a destra 'Campo base' e a sinistra 'Cascina abbandonata'. Esultai.
Ero felice di aver trovato la strada per arrivare al campo.Mi incamminai verso destra dove indicava il cartello per raggiungere la destinazione voluta.
'E se prima qualcuno avesse cambiato il verso delle frecce?'
Fine secondo capitolo.
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Softair
ActionEro entusiasta di questa nuova passione. Ma presto mi accorsi che era molto più di una normale simulazione.