Fate fuoco!
Cominciamo tutti e tre a sparare all'obbiettivo.
Non abbiamo pietà.
Ma il nemico non cede. È forte. Troppo per dei "giocattoli".Il bastardo deve avere addosso un giubbotto anti proiettili. Gli spariamo ma non da segni di resa,e non sombra neanche volere controbattere.
Finiamo i colpi.Ormai lo schema formato per circondarlo nelle scale é svanito.
Siamo tutti e tre allineati. Spalla contro spalla.
Al lato destro della scala.L'inseguitore finalmente si muove,gira la testa verso di noi.
Quel volto coperto da quella maschera agghiacciante mi fa rabbrividire.Siamo tutti e tre pietrificati.
Non possiamo muoverci.
Non possiamo ricaricare davanti a lui.
Le scale sono placcate da quell'uomo...quell'uomo malvagio e sadico.Punta il fucile su di noi.
Alziamo le mani.
Siamo tutti molto spaventati.
Si avvicina lentamente al compagno alla mia sinistra.
Gli punta il fucile alla tempia.
Sento il suo tremolio.
È terrorizzato.Ma...aspetta!Il coltellino svizzero!
Perché non ci ho pensato prima?!
Lo estraggono velocemente dalla tasca e con scatto felino lo infilo nel fianco del bastardo.
Lui istintivamente preme il grilletto.Morto. La testa è esplosa in mille pezzi.
Il coltello è ancora attaccato al suo fianco.
Corriamo dalla parte opposta alla sua posizione.
Alza il fucile e preme quel dannato grilletto.Il ragazzo che correva accanto a me non c'è più.
L'ha preso.
Sento un urlo alle mie spalle.
Anche il secondo è andato.
Per me è la fine. No posso fuggire.Davanti a me c'è solo una sporca finestra.
Ormai posso solo che buttarmi di sotto sfondandola.
Sarebbe la mia ultima speranza di vita.Lo faccio.
Sfondo il vetro.Riesco ad atterrare in un cespuglio.
Ma atterro male e mi storgo la caviglia.Ho la divisa tutta tagliata dalle appuntite schegge di vetro.
Ma c'è di buono che in questo cespuglio non potrà trovarmi, perché dalla lentezza provocata da quel coltello conficcato nel fianco non ha ancora raggiunto la finestra.Lo vedo sporgersi.
È sporco di sangue.
Spero non mi trovi.Per il mio sollievo ritorna dentro.
Bene me la sono cavata.
Ma quanto potrò andare avanti?
Non posso chiamare mia madre da qui. Tra sti alberi non c'è campo.È troppo rischioso provare a tornare al campo base con la caviglia storta, e aspettare l'arrivo di mia madre.
Mi troverebbe.Che cosa posso fare!?
Fine settimo capitolo.

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Softair
ActionEro entusiasta di questa nuova passione. Ma presto mi accorsi che era molto più di una normale simulazione.