Moonless

8. Moonless

PAIGE

2 settimane dopo

«Scala reale.» Abbasso le carte annunciando la mia ennesima vittoria a poker.

Io, Megan, Diamond e Thomas ci troviamo al Dark Rose intenti a giocare a carte e perdere un po' di tempo.

Quelle due si sono rivelate delle buone persone infondo, soprattutto Megan.

Se la dovessi paragonare alla ragazza che ho conosciuto alle superiori probabilmente non riuscirei nemmeno a credere che siano la stessa persona.

Ha tanto nascosto dentro di sé, nonostante si mostri sempre perfetta. Sono felice di essere riuscita almeno un po' a scoprirla.

Diamond invece ha un carattere particolare, ma una cosa è certa, mi fa morire sempre dalle risate con i suoi comportamenti ambigui.

Le ho anche presentato Cody, ma non è scattata la scintilla come speravo.

Siamo felici, stranamente. Da due settimane lo sconosciuto non si è più fatto sentire, se non per un ultimo messaggio che ci aveva mandato.

"Siete veramente meritevoli della salvezza?"

Niente più notizie poi, come se fosse sparito.

Stiamo cercando di vivere la nostra vita come se non ci fosse qualcuno pronto ad attaccarci d'improvviso, ma non possiamo negare che qualche volta siamo troppo ansiosi anche al solo sentire un rumore strano nella notte.

Spesso provocato da Cody che si prepara da mangiare per fare il suo spuntino prima di dormire.

Richard è andato con la polizia alla vecchia villa di Jacobs ed effettivamente qualcuno abitava lì, c'era nascosto nel seminterrato un letto con delle coperte e un frigorifero.

La cosa più strana è che non hanno trovato impronte digitali nonostante fosse chiaro che qualcuno era stato lì fino a pochi momenti prima.

Non possiamo fare altro che aspettare, ma non per questo perderci i nostri momenti di spensieratezza.

«Vi voglio bene, ragazzi.» Affermo di getto pentendomene un secondo dopo, però guardandoli capisco di non aver sbagliato.

Mentre Diamond mi salta letteralmente addosso lasciandomi diversi baci sulla guancia, Megan alza gli occhi al cielo, però riesco a vederlo il sorriso che nasconde.

Thomas invece si limita a guardarmi con la fierezza impressa in volto.

«Ora che avete perso però c'è la vostra penitenza.» Mi alzo in piedi euforica mentre gli altri sbuffano.

«Cosa dobbiamo fare?»

«Già lo sapete.» Ghigno quando il Piccolo Demone e Thomas si avvicinano.

«Non mi inginocchierò mai per te.» Megan si rifiuta categoricamente come avevo già immaginato, così da poter attuare finalmente il mio piano.

«Bene, allora farai qualcos'altro.» Poggio una mano sul mento fingendo di pensare, quando in realtà già so cosa farle fare. «Chiedi a Kevin di uscire con te.» Affermo con un sorriso malefico impresso sul mio volto.

«Tu sei pazza. Io dovrei uscire con quello sfigato?» Cerca di negarsi, ma è chiaramente arrossita. «Sono Megan Murphy, posso avere molto di meglio.» Si sposta i capelli indietro con vanità facendomi scoppiare a ridere.

«Scegli tu, o ti inginocchi, o chiedi a Kevin di uscire.» Lei sbatte i piedi a terra come una bambina, ma poi va verso il barista del Dark Rose.

Quando mi giro mi ritrovo Diamond in ginocchio ai miei piedi. Subito l'aiuto a rialzarsi. «Cosa fai? Ti avevamo detto che era un piano per convincere Megan a parlare con Kevin. Non dovete inginocchiarvi veramente.» Scuoto la testa sorridendo seguita da lei che d'improvviso scappa sul palco facendo partire la musica a tutto volume.