Trentasettesima parte

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-Mi sento come in una scena di un film adolescenziale
-le sta davvero da Dio
Le ragazze iniziarono a saltellare dall'eccitazione come dei piccoli conigli. Il vestito era stupendo, devo ammetterlo, speravo soltanto che mi sarei divertita.

L'outfit:Entrammo in macchina, decidemmo che stasera avrebbe guidato Jade così che io mi sarei potuta godere la vista degli splendidi palazzi e grattacieli illuminati dalle luci notturne

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L'outfit:
Entrammo in macchina, decidemmo che stasera avrebbe guidato Jade così che io mi sarei potuta godere la vista degli splendidi palazzi e grattacieli illuminati dalle luci notturne. La città di notte era una delle mie viste preferite. Distesi la testa fuori dal finestrino aperto così che il vento potesse scompigliarmi i capelli.
Arrivammo davanti al locale dove c'erano diversi gruppetti che fumavano, parlavano o aspettavano qualcuno. Fortunatamente gli amici di Jade erano già dentro e noi non dovremmo fare alcuna fila.
Entrando il locale era molto grande, una pista per ballare al centro, un palco in fondo e un balcone interno che permetteva di ballare e stare ai tavoli anche dal secondo piano. Posammo le giacche, cappelli e borse nel ripostiglio per i soprabiti e andammo alla ricerca dei nostri lascia passare per la serata. Un piccolo trio formato da una ragazza e due ragazzi sedeva su delle poltrone di pelle nera con in mano dei drink. Jade si avvicinò e noi la seguimmo
-Hey, ragazza sei una favola
Mi disse la ragazza dai capelli bruni
-Grazie, anche tu
-era da un po' che non ti vedevo in giro, che fine avevi fatto?
-Diciamo che ho lavorato sbarra viaggiato
-Beata te
Rimanemmo a chiacchierare ancora qualche minuto con Lia e i due ragazzi i cui nomi mi sono ancora sconosciuti, e nel frattempo il locale iniziò a riempirsi è il dj iniziò a suonare davvero.
-Andiamo!
Mi prese per la mano Connie trascinandomi sulla pista. Doveva essere successo qualcosa durante la mia assenza da casa perché aveva cacciato la testa fuori dal sacco e aveva messo parzialmente da parte quella timidezza che l'ha sempre caratterizzata.
Iniziammo a ballare e man mano che passavano i minuti il locale di continuava a riempire, la musica suonava più forte e i ragazzi si cominciavano ad avvicinare. Ormai ero al terzo drink, i primi due mi furono offerti da Lia e l'ultimo dal ragazzo con cui stavo ballando al centro della pista.
-HO SETE!
urlai, girandomi verso Connie, in modo che potesse sentirmi, indicando il bicchiere di plastica vuoto che reggevo in mano
-QUANTI NE HAI GIÀ BEVUTI?!
-SOLO DUE!!
mentii. Ma doveva avermi creduta perché mi accompagnò al bar.
-Dopo questo basta altrimenti ti dobbiamo portare fin sopra quel tuo buco di appartamento in braccio
-Hey! Non offendere la mia accogliente casetta!
-SIA ASCOLTA!!!
-Andiamo immediatamente a ballare
Mi strattonò di nuovo verso la pista da ballo. Dalle casse esplodeva 2on di Tinashe. Gettai il bicchiere vuoto, scolato in un secondo e mi spinsi al centro, iniziando a muovere i fianchi a ritmo. Due ragazzi si avvicinarono a me e iniziarono a ballare all mia destra e sinistra. Mi sentivo gli occhi addosso ma non mi importava, sarà sicuramente stato l'alcol a darmi tutta quella grinta ma mi sentivo libera, leggera e mi sentivo anche gli occhi addosso e non capivo se mi dispiaceva o no.

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