Erano quasi le dieci di sera. Non ero riuscita a cenare con i miei genitori. Le nuove medicine mi facevano venire il voltastomaco.
Come al solito, guardavo fuori dalla finestra. William era in camera sua, ma non aveva ancora notato il fatto che lo stessi guardando. Guardavo ogni suo piccolo dettaglio, ogni suo piccolo movimento.
La mia mente mi fece immaginare un futuro insieme a lui; con tanti figli, tante feste di compleanno e tanta felicità. Ma, sfortunatamente, idealizzavo troppo la situazione. Non riuscivo a guardare in faccia la realtà.
Dopo un po' di tempo, i nostri sguardi si incontrarono. Si accorse che ero affacciata alla finestra, a guardarlo. Nessun foglio, nessuna scritta. Solo occhi che si guardano e esprimono ciò che ognuno dei due pensa dell'altro.
«Mi manchi tanto», mi disse. Non sentivo la sua voce ma avevo capito le sue parole dal labiale. Appoggiai la testa sul mio ginocchio. Iniziai a piangere e anche lui.
«Mi manchi anche tu», gli risposi.
Stavamo affrontando un periodo difficile e mi mancava il William con cui passare praticamente tutte le giornate a ridere e a scherzare anche per le cose più stupide e imbarazzanti. Mi mancava baciarlo senza avere pensieri negativi. Mi mancavano i suoi abbracci e il suo sorriso bellissimo, che ogni volta, faceva sorridere anche il mio cuore. Mi mancava guardarlo dormire beatamente. Mi mancava accarezzarlo e fargli sentire tutto l'amore che provavo nei suoi confronti.
Ad un certo punto telefono iniziò a vibrare. Era un suo messaggio.Sono stato uno stronzo, perdonami. Andrò da uno specialista e parteciperò a qualche gruppo di sostegno. Ti prometto veramente, che sta volta, ci metterò tutto le forze che ho in corpo.
Ti amo da morire, Diana. Ti prego, perdonami per tutto quanto. Non voglio perderti. Voglio godermi ogni giorno della vita insieme a te. Voglio soffrire e piangere insieme a te. Voglio ridere e divertirmi insieme a te. Voglio fare tutto. Voglio tornare a come eravamo prima. Voglio tornare a proteggerti dal mondo esterno. Non mi sono mai innamorato di nessuno, mai, a parte te. Sei riuscita a prendere la mia anima è il mio cuore e ad unirli al tuo. Siamo un incastro perfetto, ricordi? Siamo due metà che si attraggono come calamite.
Ti amo, Diana. Con tutto il mio fottuto cuore.Decisi di rispondergli con poche parole.
Ti amo. Non ti lascerò mai. Ritorneremo come prima. Promesso.
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INCASTRO PERFETTO
ChickLitDiana Margaret Smith è una ragazza di diciannove anni, malata di cancro ai polmoni. Passa le sue giornate rinchiusa fra le mura di casa. Un giorno quasi come gli altri di settembre, vede una famiglia trasferirsi nella casa accanto alla sua. Uno dei...