Capitolo 2.

2.7K 175 22
                                    

Mi alzai, purtroppo, per via della luce che filtrava dalla finestra. Mi dimentico sempre di chiudere le ante e questa cosa mi infastidisce parecchio. Mi alzai dal letto sbadigliando ed andai in bagno a lavarmi.


Dopodichè scesi giù per andare a far colazione. Entrai in cucina e trovai un bigliettino appoggiato sul tavolo. " tesoro, siamo usciti in cerca di lavoro. Il pranzo è nel frigo. Baci, mamma". Ovviamente solo mi madre poteva scrivermi questo bigliettino; mio padre non lo farebbe neanche morto.


Guardai l'ora, erano le 2 del pomeriggio. Non mi resi conto di quanto abbia dormito. Non curante di questo fatto mi sedetti ed iniziai a pranzare.


***

" Allora mamma, avete trovato qualcosa? " chiesi non appena tornarono a casa.


" Niente di chè. Dobbiamo per forza trovare qualcosa, tra un po' i soldi che ci rimangono finiranno " disse lei disperata.


" Mamma, non preoccuparti, troveremo di certo qualche lavoretto, lo cercherò io per te. Anzi, ora chiamo Halley e mi faccio dare una mano " risposi sorridendole per poi andare in camera mia.


Halley è la mia migliore amica. L'unica, direi. Ci conosciamo dall' asilo. Siamo inseparabili, è come una sorella per me.


Composi il suo numero e aspettai che rispondesse.


" Pronto? "


" Buonasera! "


" Talya, ciao! "


" Ciao, come mai non c'eri a scuola oggi? "


" Avevo un leggero mal di testa. "


" Sei sempre la solita. Ti va di uscire a fare un giro al parco? Devo raccontarti un sacco di cose. "


" Sì, ci sto. Anch'io devo dirti tante cose. "


" Tra mezz' ora al parco centrale? "


" Okay. " dissi. Riattaccai ed andai a prepararmi.


***

" Fammi capire. Shawn ti ha tirato una pallina in testa e ti ha chiesto scusa, poi ti ha chiesto di venire alla festa? Io al tua posto sarei svenuta. Perchè non hai accettato? Insomma, è Shawn. "


" Conosci mio padre, no? Ma non ci sarei andata a prescindere. Lui è troppo per me, sicuramente il suo prototipo di "ragazza" è qualcos'altro. "


" Talya, Shawn non è proprio così. Anche se capitano della squadra, non è stronzo. " mi disse lei.


" Fidati, lui è così. "


***


NON CI CREDO, PER UNA VOLTA SONO ARRIVATA 10 MINUTI IN ANTICIPO. ORA MI COMMUOVO. GRAZIE AUTISTA. SI', STO URLANDO.


Entrai in classe saltellando, mi sedetti al mio solito posto ed aspettai l'arrivo di Halley.


Appena arrivò si sedette vicino a me. Iniziammo a parlare di quanto fosse pesante la prof. di matematica. Si' ce l'ho su con lei. La odio.


Dopo un po' la classe si riempì e Halley, appena vide Shawn cominciò a darmi quei bellissimi pizzicotti che io odio.


" Halley, che stai facendo? " chiesi io toccandomi il braccio.


" C'è Shawn" disse lei agitandosi.


" E allora? " chiesi io.


" Ti sta fissando" oh mio dio. Ora comincia.


" Sì Halley, fino a prova contraria ha due occhi " risposi io scocciata.


" Sta venendo qua, io vado"


" Ma che stai facen- " non finii la frase che Shawn si sedette al posto di Halley. Cominciamo ad agitarci di nuovo, ye.


" Ciao " disse lui sorridendo. Il suo sorriso deve essere illegale. E' troppo bello.


" Ciao" risposi scarabocchiando qualcosa sul quaderno.


" Ehm, ti sei persa una festa magnifica "


" Le feste non sono il mio forte" risposi guardando sempre il mio quaderno.


" Lo immaginavo" disse forzando una risata.


" Che vuoi dire? " chiesi io, finalmente guardandolo in faccia. Era troppo difficile guardarlo, ma dovevo.


" Niente, niente "


" Mi stai per caso prendendo in giro? Molto maturo da parte tua. Sai, non tutti devono seguire delle capre ignoranti come te, che pensano solo a divertirsi" risposi io, alzando un po' la voce.


" Calmati Talya, stavo scherzando" rispose lui, posando la sua mano sopra la mia. A quel contatto la scansai subito. Stavo per piangere, non so nemmeno io il perchè.


" Appunto, mi stavi prendendo in giro. D'altronde, chi non lo fa. "


" Certo che una risata te la puoi fare. Sei sempre così seria. " Lui non capisce niente.


" Non sono fatti tuoi se sono così. Non devo di certo dirlo ad uno come te! " detto questo arrivò la prof. Shawn si alzò ed andò al suo posto. Per tutta la lezione non fece altro che mandarmi occhiatacce.

Never let me go. || Shawn Mendes. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora