Capitolo 12.

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" Shawn, sei qui? " chiese di nuovo la voce femminile.

" Sì mamma, arrivo " disse lui. Andò in sala e io restai da sola.

Cosa è appena successo e cosa sarebbe successo se sua mamma non ci avesse interrotti?

Sentivo il rumore dei tacchi farsi più vicino, avevo vergogna di trovarmi altra gente che volesse parlare con me. Se mi butto giù dalla finestra magari tutto si risolve. Mi portai una mano in fronte. Ero agitata.

" Ho una fame da lupi, potrei mangiarmi un frigo intero " probabilmente è sua sorella. Mi votai e vidi che tutti e tre erano entrati in cucina. Sorrisi imbarazzata.

" Ciao e tu saresti? " chiese la donna, sorridendo.

Non sapevo che dire.

" Mamma, lei è Talya, una mia amica " mi precedette Shawn.

" Oh. Piacere, io sono Karen " disse sorridendo. Sorrisi di rimando annuendo.

" Io ora dovrei andare, è stato un piacere conoscerla, Karen " affermai. Uscii frettolosamente dalla cucina seguita da Shawn.

" Vuoi che ti accompagni? "

" No, grazie " risposi.

" Shawn, perché hai mentito a mamma? " chiese la bambina, avvicinandosi a noi.

" Non ho mentito " disse Shawn ridendo.

" Sì invece. Perché hai detto che lei è una tua amica? Siete fidanzati? " sgranai gli occhi.

" Non stiamo insieme! " affermai agitata.

" Sì Aaliyah, non stiamo insieme " l' ho già detto io, perché lo deve ripetere?

" Che peccato, sei davvero bella, come mio fratello. Saresti perfetta per lui " più in fretta esco da questa casa, meglio è.

" Grazie del complimento, ma no, non sono e sarei nessuna delle due cose " risposi seria.

" Da grande voglio essere bella come te. Ora vado in camera. Ciao Talya " affermò per poi salire le scale.

" E' meglio che vada " lo guardai ed era serio anche lui.

" Sì " disse.

Prima di aprire la porta mi voltai verso di lui.

" Grazie per quello che hai fatto " sorrisi. Lui annuii in segno di comprensione. Mi rivoltai ed uscii.

***

" Io non ci credo, davvero! Me lo sentivo. Si vede da come ti guarda! " ecco cosa succede quando racconti i tuoi fatti alla tua migliore amica.

" Si vede cosa? " chiesi irritata.

" Che gli piaci, scema " urlò lei.

Diedi un' occhiata in giro e c' era gente che ci guardava male.

" Senti, calmati un po'. Poi non è vero " Presi il libro di inglese e cominciai ad andare verso la classe.

" Sì invece, è vero. Ma la domanda che mi sorge è: a te piace? " smisi di camminare. La guardai.

" Non lo so " affermai sbuffando. " Voglio dire, prima non lo calcolavo minimamente, poi ha cominciato a parlarmi e mi stava leggermente antipatico ed ora... " lasciai la frase in sospeso.

" Simpson, sta succedendo " rispose sorridendo.

" No, non sono innamorata. "

" Invece sì. "

Never let me go. || Shawn Mendes. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora