ChatLove: TheMusicianSoul & SunshineGirl |Nick Jonas|

Don't leave me

Ero li ancora a terra... non riesco a reagire a cose così... improvvise.

Non parlo e sto li:

tra me e me penso – io... non sono una troia... lo sembro davvero? – mi stavo facendo dei complessi assurdi

Nick si avvicina a me e si mette a terra.

"piccola..." mi fa

"Ma sembro davvero una troia?" esco fuori io con la faccia triste

"Piccola no... non lo sembri e nemmeno lo sei." Prendendomi tra le sue braccia

"non lo sembro.. da come sono vestita.. ma dal carattere?" ero quasi sul punto di piangere

"non lo sei piccola no. Dai:" cercava di consolarmi ma inutilmente

Posso avere una pelle dura.. ma dentro sto male.

Joe stava correndo a cercare Eri.

Non sapeva dove era. Fino a che non vede una ragazza seduta su una panchina del parco.

Si avvicina piano.. rimane in piedi.

"erica..." sussurra

"che vuoi?" si gira con le lacrime che le rigavano il viso "non mi hai già fatto abbastanza male?"

"ecco.. io.." si siede di fianco a lei "non l'ho baciata.. lei mi ha baciato..." cerca di chiarire lui

"si davvero? Peccato che non ci credo" si asciuga le lacrime e si alza

"piccola. Ti prego, sto dicendo la verità"

"si come con tutte le altre ragazze che hai avuto"  cerca di essere dura. " pensavo che fossi diverso... invece no. " dice per poi andarsene via.

JOE.

Rimango li, spiazzato... io non la volevo perdere.. è stata tutta colpa di Blanda.

Le mando un messaggio.

"piccola non fare così. Ti prego ti sto dicendo la verità, io ti amo"

Lo invio e spero che lo legga...  è la ragazza piu dolce, sensibile e stupenda che abbia mai amato.

Anzi.. la prima che amo seriamente.

ERI

Che strazio. Un messaggio. Joe... lo leggo... ma non rispondo.

No. Come se davvero mi amasse.

Sono solo una delle tante per accrescere il numero. Siamo gia a quota 9. Con me compresa.

Voglio chiudermi in camera e non averne piu a che fare con nessuno.

Entro. E corro di sopra senza che nessuno si accorga.

Salgo in camera mi butto sul letto e piango.

devo cercare di non farlo capire ai miei.

Vado verso il bagno. Entro e chiudo.

Mi guardo allo specchio.

Come sono brutta... mi ha voluto per pietà...

Rovisto nei cassetti e trovo le lamette di papà.

Perfetto. Giusto quello che cercavo.

Ne prendo una e tiro su la manica.

La avvicino sempre di più al polso.

Lo volevo fare, era l'unica cosa che avrebbe attenuato il dolore.

Comincio a premere e vedo che esce sangue.

Sentivo il dolore reale ora.

rimango sul lavandino, non devo lasciare tracce

mi metto in cerotto appena finito e sciacquo il lavandino.