Il ballo del destino

CAPITOLO 3: Serena

Con tutta la lentezza possibile torno a casa, mi stendo sul divano -di nuovo- e controllo l'orario 15.57.Cavoli!Sono stata così tanto da Camilla? 

Mi metto a pensare, -pensare fa male ma ora ho voglia di farmi del male così, penso- penso a cosa farò questa sera,penso cosa farò durante il ballo, penso se qualcuno mi inviterà a ballare, penso se il cibo sarà buono, -ovvio che lo sara- penso se quel ragazzo fosse fidanzato. Aspetta? No no, io devo concentrarmi sulla mia carriera no su altro - ci mancava soltanto che mi innamorassi del primo che mi passava davanti-. 

Accendo la televisione -devo distrarmi di nuovo-apro Netflix e cerco Piccole Donne e selezione inglese come lingua. Mi é sempre piaciuto l'inglese e infatti a scuola ero tra le migliori, quindi il mio film preferito devo per forza guardarlo in inglese.-Che strana che sono penso, e si, penso ancora, nessuno avrà le mie stesse passioni,ridicole perlopiù-.

E come ogni appassionata ho le mie frasi preferite:

"Io penso che possiamo decidere chi amare, non è una cosa che capita per caso!" 

"Vedi, il fatto è che io sento... è che io sento, ecco... che le donne, loro... hanno una mente, e hanno anche un'anima così come un cuore!"

La mia preferita in assoluto però è "Voglio farmi la MIA strada nel mondo" quanto è vero! Ed è la stessa cosa che sto cercando di fare io, infatti come mi rivedo in questo film mi rivedo specialmente in Jo. 

Vado in cucina per cercare qualcosa da mangiare al volo ma l'occhio mi cade sull'orologio del microonde 19:12 come é possibile? Il film dura soltanto due ore e poco più!Ma la cosa più importante è che tra mezz'ora inizia il banchetto! 

Che Dio mi malefica! Forse mi sono pure addormentata, corro in bagno, infilo il vestito, prendo la maschera, borsetta soldi telefono e cellulare, e dovrei aver tutto. 

Esco di casa e una volta in macchina premo sull'acceleratore e in dieci minuti riesco ad arrivare.