6 «Sono innamorato di lui»

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«Un secondo porca miseria, siete nati tutti con la prima spinta-» Jimin aveva aperto la porta infastidito dal continuo bussare incessante alla porta di casa, rimanendo sorpreso però quando all'entrata vi ci trovò la figura del proprio migliore ami...

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«Un secondo porca miseria, siete nati tutti con la prima spinta-» Jimin aveva aperto la porta infastidito dal continuo bussare incessante alla porta di casa, rimanendo sorpreso però quando all'entrata vi ci trovò la figura del proprio migliore amico «Guk...che ci fai qui? Non dovevamo vederci direttamente in pasticceria?»

Jungkook teneva lo sguardo basso; il capo coperto dal cappuccio marrone della felpa «Non ci sarà più alcuna lezione, o almeno non per me» aveva il tono di voce mogio, differente dal suo solito; un particolare che a Jimin non passò di certo inosservato, soprattutto quando il moretto decise di alzare il capo, mostrando così i propri occhi a quelli del tatuatore: erano arrossati, come se avesse appena smesso di piangere o fosse in procinto di farlo «Posso entrare?»

«Sì certo accomodati» il biondino si fece subito di lato, facendo entrare Jungkook e chiudendosi la porta alle spalle poco dopo «Posso sapere cosa è successo...neanche due ore fa sembrava andare tutto per il meglio»

Il nominato in un primo istante non aveva prestato molto interesse a quella domanda, decidendo anzi di andarsi a sedere sul piccolo divano posto al centro del salotto. Si era poi portato le mani ai capelli e aveva sospirato: tutta quella situazione lo stava facendo impazzire sempre di più, ma la cosa che trovava buffa è che aveva deciso lui stesso di finirci in quella situazione «Questo è successo» pronunciò poi mentre faceva uscire fuori dal colletto della propria maglia la collana che Taehyung gli aveva regalato attimi prima «Ecco cosa c'è che non va...»

Jimin a quella risposta si era avvicinato al moretto, sedendosi anche lui sul divano e osservando cosa stesse cercando di mostrargli l'amico «È molto bella...chi te l'ha regalata?» domandò poi visibilmente curioso.

«Taehyung»

Jungkook aveva pronunciato il nome del pasticciere con rapidità, quasi come se ora si sentisse a disagio nel pronunciare il nome dell'altro «Non sembri contento della cosa o mi sbaglio?» più i due continuavano a conversare e più Jimin trovava strana l'intera situazione «Pensavo stesse andando tutto bene tra voi due» chiese infatti visibilmente stupito, ma non dovette aspettare più di tanto perché - come al suo solito - Jungkook confessò nel giro di qualche istante.

«Sì ma- si è dichiarato okay? Mi ha fatto venire prima in laboratorio perché aveva preparato la cena per noi due e a fine di questa mi ha regalato la collana come regalo di questi tre mesi di frequentazione. Poco dopo si è dichiarato...mi ha detto che per lui non era più del semplice sesso»

«E tu cosa gli hai detto, hai ricambiato no?» Jimin pose quella domanda sicuro della risposta affermativa, ma nel vedere il volto del proprio migliore amico arrossarsi e i suoi occhi iniziare a vagare su tutta la stanza senza puntare dritto su di lui gli fecero cambiare immediatamente idea «Cristo santo Jungkook!»

«E-Ero spaventato okay? Lo sono tutt'ora in realtà» Jungkook prese a gesticolare con fare frenetico: era agitato, scombussolato dall'intera faccenda e ancora deluso di sé stesso per come si era comportato con Taehyung «Quando mi ha detto dei tre mesi mi sono congelato sul posto ti giuro...non sapevo cosa dire o fare. Mi ha preso in contropiede»

Cookies Chocolate Chips || TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora