📍Leggete l'angolo autrice pls📍
«Allora Guk sei pronto?» l'amico tatuatore aveva posto la classica domanda di rito mentre si apprestava ad indossare un paio di guanti in lattice sterili e accendeva la luce della lampada da terra per avere una visuale migliore sul suo campo di lavoro «Ti avverto che farà un po' male...è una zona molliccia e delicata del resto-»
«Ma molliccio sarà il tuo culo Jimin!» esclamò offeso Jungkook ancora seduto sullo sgabello dello studio dell'amico a bighellonare con il proprio cellulare «Mi chiedo come faccio ad essere ancora tuo amico...»
«Quello dovrei essere io semmai a domandarmelo» sospirò l'amico puntando gli occhi al cielo. Ormai ne era certo: Jungkook sapeva essere un eterno bambinone e questa sua caratteristica non sarebbe mai cambiata con il passare degli anni «Dai iniziamo che dopo di te ho un altro cliente»
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Per Jungkook quella settimana era passata più lenta del solito. Aveva passato ogni secondo delle sue giornate o ad importunare Jimin nel suo studio oppure in casa sua a disperarsi e a pensare su come farsi perdonare da Taehyung, ma poi finalmente il venerdì era arrivato e il moretto aveva potuto tirare un sospiro di sollievo. In quella settimana di distanza Jungkook aveva compreso per davvero e fatto chiarezza sui suoi sentimenti riguardo il pasticciere, arrivando alla conclusione che - in maniera del tutto naturale - la presenza dell'altro era diventata per lui di vitale importanza. Taehyung era diventato quella quotidianità che il moretto non pensava mai che avrebbe raggiunto, ed era per questo che avrebbe fatto di tutto pur di riottenere quella quotidianità e stabilità nella sua vita.
Si era presentato quindi quel venerdì pomeriggio davanti all'ingresso dello studio di pasticceria con una borsetta di carta gialla tra le mani e una determinazione in corpo tale da poter sovrastare chiunque. Sorrise raggiante quando notò che la porta del laboratorio fosse aperta, decidendo poco dopo di entrare e di dirigersi verso l'ufficio di Taehyung, ormai consapevole dove questo si trovasse. Ma fu proprio quando posò una mano sul pomello della porta che una vocina lievemente stridula lo fermò dal compiere qualsiasi altra zione.
«Taehyung è impegnato al momento»
Il moretto si era girato di scatto a quelle parole, trovandosi di fronte a sé il corpo minuto e fasciato dal solito tailleur nero di Hannie, la quale era intenta ad osservarlo con sufficienza e il solito sguardo colmo di superiorità che Jungkook detestava quasi a morte. Teneva stretta al petto una piccola cartellina bianca che risaltava sull'intero sfondo scuro del completo; le labbra tinte dal solito rossetto rosso così come le unghie a stiletto e il caschetto e la frangia acconciati in una piega estremamente perfetta e rigida. Tutto in quella ragazza urlava rigidità, serietà e compostezza e tutto ciò infastidiva Jungkook, il quale era ben consapevole di avere un carattere completamente diverso dal suo in tutto e per tutto, così come era consapevole che oltre al suo atteggiamento alla ragazza urtasse il fatto che lui e Taehyung fossero estremamente initimi.
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Cookies Chocolate Chips || Taekook
Fanfiction[COMPLETA] A tutti è noto il potere del cibo e quello delle parole; due potenti armi seduttive impiegate per accendere la passione. E se fosse proprio la passione aggiunta alla gustosità di un buon dolce a far legare due anime sconosciute in un conn...