Sto finendo di sistemare la cucina con Nicolò, abbiamo finito di mangiare da poco. Lui è davvero una persona carinissima.
"Certo però che non riesco proprio ad immaginarti ballare." gli dico dopo che mi ha raccontato di essere stato un ballerino.
"Credici invece, non ero niente male!"
"Se mi dici così sono ancora più curiosa di vedere le tue doti." gli dico sorridendo.
"Mi dispiace ma non le vedrai mai, ormai sono arrugginito."
"Pensa ballare e cantare insieme..bell e buon pliés, arabesques e la Celentano che ti urla Nicooo alza quella gamba!"
Scoppia a ridere e rido con lui immaginandomi la scena.
Una volta finito di sistemare tutto vado in camera a mettermi una felpa, freddolosa come sono. Prendo il telefono ed esco fuori il giardino posteriore, fortunatamente non c'è nessuno.
È il mio turno per l'utilizzo del telefono, mi siedo sul divano e inizio a rispondere a qualche messaggio. Mia madre, mio padre, ci sono anche alcuni messaggi da parte dei miei più cari amici. Blocco il telefono e mi faccio un drum. Fumo e chiudo gli occhi beandomi del silenzio.
Dopo qualche minuto sento il rumore della porta aprirsi, mi giro ed è Tommy.
"Posso?" mi chiede venendo verso il divanetto.
Annuisco semplicemente sorridendogli.
Si siede accanto a me e si accende anche lui un drum già pronto. Si gira verso di me e ci guardiamo negli occhi.Questi suoi occhi in cui mi sembra di vederci un mondo dentro.
"Volevo scusarmi se poi non abbiamo più avuto modo di parlare e ringraziarti ancora per ieri. Ero a lezione con il maestro Giovanni e.." sospira distogliendo lo sguardo e puntando i suoi occhi a terra.
"Tommy stai tranquillo se non.." provo a dire ma mi interrompe.
"No, voglio spiegarti." mi dice voltandosi verso di me. "È stata una lezione difficile, mi sono aperto un po' con lui e sono crollato. È che quando ripenso a quello che ero prima, a quanto non mi sono voluto bene per tanto tempo, a tutti gli sbagli che ho commesso.." si blocca, i suoi occhi sono di nuovo a terra, poi li incastra con i miei. "Io non voglio tornare indietro, voglio uscire da quel buio. Sono qui perché ho seguito quella piccola luce che continuavo a vedere e che spero diventi sempre più grande perché io voglio solo fare musica, è l'unica cosa che so fare."
Lo osservo, ha gli occhi un po' lucidi.
"Ora penserai che sono un piagnone." mi dice con una leggera risata.
Rido anche io per poi avvicinarmi ancora a lui.
"Non lo penso affatto, anzi." gli dico sorridendo. "Apprezzo molto che tu mi abbia raccontato questa parte di te. Siamo un po' simili sai."
"Davvero?" mi chiede.
"Si, la musica è la luce di entrambi e non so se so fare altro nella vita."
"È la tua strada, ne sono convinto."
"Si?" gli chiedo sorpresa.
"Hai una penna spettacolare, volevo dirtelo quando hai cantato il tuo inedito e sono curioso di sentire qualcos'altro di tuo. Probabilmente puoi anche spaziare con la tua voce, sei molto completa."
Gli sorrido, sincera, non me l'aspettavo.
"Ti ringrazio di cuore Tommy, davvero."
"Sarà difficile superarti." mi dice sorridendo.
"Ah non credo proprio, non sottovaluarti Tommy Dali, che qua sei tu che puoi spaziare con la tua voce."
Mi sorride ringraziandomi quasi emozionato. Questo suo aspetto da duro, questa sua corazza, nasconde un ragazzo molto sensibile.
"Comunque grazie ancora per ieri, sei riuscita a tranquillizzarmi." mi dice.
"Ma di che, sono contenta di essere riuscita ad aiutarti." gli rispondo sorridendo.
"Vuoi venire un attimo con me dentro? Se ti va volevo farti leggere le barre del pezzo che porto in puntata." mi chiede.
"Certo!" gli rispondo sorridendo.
Spegniamo entrambi le sigarette nel posacenere e rientramo in casetta per dirigerci verso la stanza rossa, non c'è nessuno in camera. Saliamo sul suo letto e mi invita a sedermi mentre lui prende il computer. Ammetto che il suo è il letto migliore della casetta per come è posizionato.
Guardo le foto che ha appeso alla parete, sorrido leggermente nel vederlo piccolo, dentro un passeggino e una bandana sulla testa. È insieme ad un signore, noto una somiglianza, probabilmente è il padre. C'è anche una seconda foto di lui piccolo insieme ad un altro bambino.
Tommy si siede al mio fianco e il mio sguardo ricade su di lui."Qual è il brano?" gli chiedo curiosa mentre smanetta con il computer.
"L'amore esiste."
"Bellissima canzone!"
"Si." mi sorride. "Mi è piaciuta molto come assegnazione. Tieni, dimmi che ne pensi."
Mi porge il computer che poggio sulle mie gambe e inizio a leggere. Leggo attenta le sue parole, i miei occhi scorrono fra i versi.
"Mi piace molto Tommy." gli dico una volta finito di leggere. "Sono molto curiosa di sentirtela cantare in puntata."
"Grazie Vera."
Ci sorridiamo, un po' in una bolla, non accorgendoci che in camera sono entrati Nicolò e Aaron.
"Oh ciao Vera, ci sei anche tu." mi saluta Edoardo.
"Ciao ragazzi, vi lascio andare a dormire."
Mi alzo, Tommy si alza con me prendendo il computer dalle mie mani e poggiandolo sul letto.
"E comunque, abbiamo tutti bisogno di piangere per poi far nascere dei diamanti." gli dico sottovoce citando le parole della sua canzone.
Ci sorridiamo di nuovo, scendo le scalette del suo letto e auguro la buonanotte ai tre ragazzi dirigendomi verso la mia camera.
Trovo Ludovica, Asia, Federica e Rita che chiacchierano.
"Dov'eri finita Vera?" mi chiede la cantante.
Ci penso qualche secondo prima di rispondere aspettandomi una reazione da Ludovica ma vado diretta.
"Ero con Tommy, abbiamo parlato dell'altra volta e mi ha fatto leggere le barre della prossima puntata."
"Ah, eri con Tommy.."
Ecco, appunto.
"Ludovica, ti prego non iniziare." le dico.
"Che è successo?" ci chiede confuse Federica.
"Niente Fede, Ludo nella sua testa ha già varie ship di questa edizione." le risponde Asia.
"Tipo Rita e Niveo." dice Federica sorridendo.
La ringrazio mentalmente per aver distolto l'attenzione su di me, le lascio parlare e vado in bagno ad infilarmi un pigiama, lavo i denti e mi butto sul mio letto.
"Noi andiamo ragazze." ci dice Rita per poi uscire dalla stanza con Federica.
Noi tre proviamo a dormire cariche e in ansia per la puntata di domani.

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En e Xanax || Tommy Dali
Fanfiction"Se non ti spaventerai con le mie paure Un giorno che mi dirai le tue Troveremo il modo di rimuoverle In due si può lottare come dei giganti contro ogni dolore E su di me puoi contare per una rivoluzione Tu hai l'anima che io vorrei avere" Tommy e V...