L'incontro

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Mi sono svegliato appena la luce del mattino proveniente dallo skyline di Seattle ha raggiunto i miei occhi attraverso le finestre della mia camera da letto. Ma quello che mi ha fatto davvero svegliare è stata l'assenza di Anastasia nel mio letto. Mentre la realizzazione della sua assenza si abbatte su di me, mi alzo a sedere sul letto. Se n'è andata senza dirmelo? Dov'è andata? Mi guardo in giro e vedo i suoi vestiti, e mi ritrovo a tirare un sospiro di sollievo. Come ho fatto ad abituarmi alla sua presenza nel mio letto avendo dormito con lei soltanto due volte? Stranamente non ho avuto incubi della puttana drogata e il suo pappone entrambe le volte. E' un colpo di fortuna? Mi sento molto meglio, rilassato, e felice. Dannazione! Mi è già entrata sotto la pelle. Sento l'urgenza di trovarla e stringerla forte. Mi alzo lentamente; infilo i pantaloni del pigiama, ho ancora indosso la maglietta con la quale ho dormito. La trovo in cucina, che prepara la colazione, con il mio iPod nella tasca della maglia, con gli auricolari nelle orecchie, balla mentre cucina. Proprio una vista gioiosa! Sono completamente preso. Lentamente mi avvicino ad uno degli sgabelli, mi siedo e la osservo. Non si è ancora resa conto della mia presenza. Ha indosso una delle mie magliette, è a piedi nudi, e si è fatta un paio di codini che la fanno sembrare ancora più giovane e innocente! Dentro di me ansimo ... La vista di lei spensierata che balla mentre batte le uova e prepara il bacon mi porta alla mente una sensazione che definirei di casa, uno strano senso di benessere ... come se lei mi appartenesse, nella mia cucina a piedi nudi, con i suoi capelli scompigliati, e la sua energia giovanile.

Quando mi vede seduto sullo sgabello si immobilizza, arrossendo. Poi ingoia ricomponendosi, e lentamente si toglie gli auricolari dalle orecchie. La sua reazione innocente ha uno strano effetto su di me, vorrei sorridere come un adolescente.

"Buongiorno Miss Steele. Sembri molto energica questa mattina," dico seccamente attribuendo, correttamente, tutto ciò al nostro tango a letto la scorsa notte.

"Ho solo dormito bene," balbetta con un sorriso nascosto. Quindi, ho ragione!

"Non riesco ad immaginare il perché," dico prendendomi una pausa e ricordando il mio sonno ristoratore, "Anche io, dopo che sono tornato a letto," dico ancora confuso da tutto questo.

"Hai fame?" dice, e questa semplice domanda fatta da questa bellissima ragazza innocente a piedi scalzi e con la mia maglietta indosso porta a galla delle emozioni potentissime che non sapevo di avere. Non riesco a dargli un nome; sono completamente nuove per me. Lei ha risvegliato tutte queste emozioni a me estranee che non sapevo di poter provare, e arrivano in superficie solo con un suo sguardo, o una sua innocente domanda, o solo un semplice tocco. Cosa c'è in lei che mi attira così tanto?

L'unica cosa che riesco a dire è, "Molto," con uno sguardo intenso, però la fame che ho è fame di lei. Lei arrossisce.

"Bacon, uova e pancakes?" chiede timidamente.

"Sembra magnifico," dico con difficoltà.

Improvvisamente lei si guarda intorno con disperazione e frustrazione appena contenute, "Uhm, non riesco a trovare niente nella tua cucina. Dove tieni le tovagliette?" chiede.

Sorrido, "Ci penso io mentre cucini. Ti piacerebbe della musica per continuare a ... ehm ... ballare?"

Lei cambia colore da rosso acceso a color prugna mentre si guarda le dita incrociate. Poi per tenersi occupata inizia a battere le uova con un rinnovato scopo incanalando tutta la sua energia in questo gesto. E' sia divertente che incredibilmente sexy vederla così. Non posso fare a meno di avvicinarmi a lei e scioglierle i codini.

"Li adoro," sussurro, ma con tutto il desiderio che cresce dentro di me, un paio di codini da bambina non la proteggeranno da me, "ma non ti proteggeranno," le dico all'orecchio. Sono pericoloso per lei. La sento deglutire mentre la mano con la quale batteva le uova si ferma un momento.

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