Quando arrivo alla mia suite Taylor mi sta aspettando dopo che ho discusso con lui al telefono.
"Mr. Grey," fa un cenno col capo a mo' di saluto.
"Taylor," dico velocemente.
"Ho bisogno che tu faccia delle cose per me oggi."
"Si, signore."
"Voglio che tu ordini un MacBook Pro per Miss Steele. Il meglio che c'è, anche se non è ancora disponibile per il pubblico. Con l'hard drive più grande, RAM, scheda video, e la migliore scheda madre possibile, e voglio che sia dotato dell'internet più veloce. Anche se dovesse trovarsi nell'angolo più remoto dell'Africa, deve funzionare, e deve avere tutte le cose possibili ed immaginabili. Aprile anche un account e-mail. Voglio che tutto questo venga organizzato e consegnato immediatamente. Deve essere consegnato al più tardi domani mattina anche se dovessero farlo arrivare dalla fabbrica centrale. Sono sicuro che la loro fabbrica in California, a Cupertino, abbia quello che ho in mente. Falli lavorare di notte se dovesse essere necessario. Quella tecnologia dovrebbe essere abbastanza aggiornata da poter competere con la tua," gli dico sapendo che la sua attrezzatura non solo potrebbe controllare una navicella spaziale, ma è anche equipaggiata per il monitoraggio globale.
"Ho anche bisogno di avere il suo account e-mail pronto per oggi. Voglio che il laptop le venga consegnato al suo appartamento, e che venga impostato il tutto per essere pronto all'uso."
"Si, signore. C'è altro, signore?"
"Si, ho bisogno che le venga consegnato anche un Blackberry. L'ultimo modello."
"Si, signore. C'è altro signore?" dice.
"Charlie Tango è di nuovo nell'hangar?"
"Certo, signore."
"Gayle sarà dalla sorella per tutta la durata del suo soggiorno?"
"Si, signore. Vuole che torni prima?"
"Non per il momento. Te lo farò sapere."
"Si, signore."
Il mio sguardo da 'Io sono il tuo capo' si ammorbidisce giusto un po', e dico, "Taylor, come sta tua figlia? Tu e la madre siete contenti della scuola che sta frequentando?"
I suoi occhi si illuminano appena nomino la ragazzina.
"Sta molto bene, Mr. Grey. Grazie per avermelo chiesto. Siamo molto felici per la sua scuola. E' una delle migliori. Grazie per essersi sobbarcato la retta. Le siamo davvero grati, signore." Annuisco.
Non so come comportarmi quando mi ringraziano. Se pago per la scuola privata della figlia di Taylor, è solo un compenso per lui così resta a lavorare per me. Posso essere un capo esigente, uno schiavista forse; un maniaco del controllo come direbbe Miss Steele, ma faccio sì che ne valga la pena di sopportare tutto questo. Se l'impiegato è meritevole, lo ricompenso molto bene. Ma in cambio esigo lealtà al cento per cento, e li controllo tutti per tutto il tempo. Nel vecchio west l'avrebbero chiamato "cavalcare per il marchio." Mangi, bevi, respiri, lavori, vivi e muori per il ranch e per il suo buon nome. Non mi aspetto niente di meno. Se non vogliono farlo, o se non lo fanno a sufficienza, licenzio i loro culi. Non ho tempo per i drammi, e nemmeno ne ho bisogno. Arrivare dove sono, essere il capobranco, è impossibile arrivarci se non si ha il cento per cento del controllo, per il cento per cento del tempo. Non posso dimenticarmi le cose né commettere errori. Mi costerebbero tutti, avrebbero delle conseguenze negative per la società e inavvertitamente anche su me stesso dato che sono l'unico proprietario, l'unico con la responsabilità, e l'unico con il controllo. Gli errori vanno affrontati con azioni rapide, cosicché il colpevole non se lo dimentichi per la volta successiva; e non si ripeterà. Le persone per bene non vincono.