En e Xanax || Alessio Cavaliere

Capitolo 12

-Quindi vi siete baciati- mi chiese per l'ennesima volta la mia amica -Si Angi, per la decima volta, ci siamo baciati- gli risposi ormai esausta -E poi gli hai detto che è stato un errore- continuò -Si, sai Angi se continui a chiedere la stessa cosa la risposta non cambia- le risposi sarcastica -Ma perché?- mi chiese -Angi, te l'ho già detto, io non sono innamorata di lui- mentì, non ero innamorata è vero, ma non mi era nemmeno indifferente -Ma sembrava che foste così vicini- commentò -Io volevo semplicemente essere sua amica, nulla di più- continuai -È per matti?- mi chiese -No, cioè anche, ma non solo- mi guardò aspettando che continuassi -È più per il mio passato, io non sono pronta ad iniziare qualcosa Angi- le confessai -Ma lui ti ha detto che vuole del tempo per conoscerti mica ti ha chiesto di mettervi insieme- cercò di convincermi -Lo so, ma io non sono pronta- mi sostenni -Se non ci provi non lo saprai mai. Bella, io ti voglio bene e voglio solo il meglio per te; io penso che dovresti dare un'opportunità ad Alessio- concluse -Ci penserò Angi- le dissi -Ma perché con lui no e con matti si? Qual è la differenza?- mi chiese dopo un po' -Con Matti è stato tutto inaspettato, siamo sempre stati amici e con il passare del tempo, conoscendolo, mi sono innamorata, io non l'ho nemmeno capito, è per questo che sono cascata nuovamente in quella trappola chiamata amore- le dissi ricordando quei momenti. Di Mattia mi sono innamorata inaspettatamente, con la sua dolcezza, la sua simpatia, con i suoi piccoli gesti è riuscito a riaprire quel lucchetto che avevo messo nel cuore -Sei proprio cotta-disse la mia amica ridendo -Lo so- le dissi ridendo anch'io -Ma penso comunque che dovresti dare un'opportunità ad Alessio, potresti scoprire che il tuo cuore ha ancora spazio per una persona, ma questa volta una che ti merita e ti ama- mi disse -È per questo che ho paura, ogni volta che apro il mio cuore ad una persona questa mi ferisce e io non voglio questo ricordo anche di lui- le confessai -Rischia- mi disse solo -Manca un minuto alla mezzanotte- mi disse eccitata, a mezzanotte avrei compiuto 19 anni -Che entusiasmo- le dissi sarcasticamente -Dai andiamo in cucina e vediamo se troviamo una candelina- disse e la guardai male -Solo noi giuro- mi disse cercando di convincermi -Va bene andiamo- sospirai ma non appena arrivai in cucina vidi Samu con una torta in mano e 19 candeline sopra di essa e inaspettatamente tutti la che mi cantavano tanti auguri, non pensavo che avessero il piacere di farlo, e probabilmente era così, ma mi fece comunque felice -Dai Bella spegni le candeline- sentì dire da Benny -Esprimi un desiderio- sentì di dire da Mattia mentre stavo spegnendo le candeline e dopo aver sentito quella frase mi apparve immediatamente un immagine nel cervello, il mio desiderio -Grazie ragazzi, non me l'aspettavo proprio- dissi quasi commossa -Dai ora però apri il regalo- e mi stupirono per la seconda volta -Una statua di Luigi- dissi tutta felice -Ma io vi amo- e tutti cominciarono a ridere, era ormai palese a tutti la mia cotta per il vincitore della scorsa edizione di amici. Alla fine Megan tagliò la torta e tutti ne mangiammo un pezzo, non mi sarei mai aspettata di dirlo ma è stato il miglior compleanno degli ultimi anni -Auguri nana- sentì dire da Samu -Grazie Samuelino- gli dissi -Cos'è successo tra voi?- mi chiese e cercai di fare la finta tonta -Tra chi?- gli chiesi -Tra te e Alessio, è tutta la sera che ti guarda ma non ti ha fatto nemmeno gli auguri- mi disse e decisi di dirgli la verità, infondo era il mio migliore amico -Ci siamo baciati- confessai -In che senso?- mi chiese ormai scioccato -E poi gli ho detto che era stato un errore- continuai ignorandolo -Ma sei scema? Perché?- mi chiese ma non riuscì a rispondergli perché qualcuno mi interruppe  -Possiamo andare un attimo fuori?- mi disse Alessio, mi girai verso Samu che mi fece cenno per dire poi parliamo -Certo andiamo- risposi al ragazzo e uscimmo fuori -Che volevi dirmi?- gli chiesi dopo esserci seduti -Ti volevo dare questo- mi disse dandomi un pacchetto, lo scartai e quello che ci trovai dentro mi fece rimanere stupita -Un peluche di stitch- gli dissi stupita -Tanti auguri Bel- mi disse con una dolcezza inaspettata e guardandomi negli occhi -Mi avevi detto che da piccola ne avevi uno ma che lo avevi perso e perciò... so che non è lo stesso per...- continuò ma non lo feci finire che lo abbracciai  -Te lo ricordavi?- gli chiesi ancora più scioccata -Certo che me lo ricordo- mi rispose e cosi lo baciai, non era un bacio come quello che ci eravamo dati, ma era uno che esprimeva tutto l'amore che provavo per quel ragazzo -Che significa questo?- mi chiese scioccato -Non è vero che è stato un errore, quel bacio lo desideravo tanto quanto te, è solo che non so se sono pronta per un qualcosa in più- cominciai -Va bene, devi fare ciò che ti senti- mi disse il ragazzo -Ma ci posso provare- continuai ignorando ciò che aveva detto e lo vidi guardarmi e piano piano si avvicinò e le nostre bocche si scontrarono per l'ennesima volta durante quella giornata. -Chi vi ha detto che oggi era il mio compleanno?- gli chiesi dopo un po' che eravamo abbracciati -Wax- mi rispose -Tipico suo- gli dissi ridendo -Non passavo un compleanno così bello da anni- continuai -Beh sono contento per aver contribuito a questa tua felicità, anche se in piccola parte- mi rispose piano -Sai stitch era il cartone preferito mio e di mia mamma, lo guardavamo sempre quando ero piccola- comincia a raccontare -Non è vero che quel peluche l'ho perso, crescendo l'ho buttato perché il rapporto con i miei genitori era diventando brutto- continuai -Ho fatto male a regalartelo?- mi chiese sentendosi in colpa -No, anzi, mi hai ricordato la mia infanzia, la bimba felice che ero e il bellissimo rapporto che avevo con i miei genitori- gli dissi in modo dolce con un sorriso sincero -Se sono riuscito a farti sorridere così significa che sono stato bravo nel scegliere il regalo per te- mi disse orgoglioso -Spero di essere sempre così bravo da riuscirti a strappare un sorriso sincero come questo- mi disse -Lo sei. Sei una persona speciale- gli confermai e lo abbracciai. -Sei tu il mio desiderio- gli sussurrai e probabilmente nemmeno mi sentì. Non so come andranno le cose e non so neanche se riuscirò a mantenere la promessa di provarci fino in fondo, ciò che so è che voglio godermi ogni istante, indipendentemente da come finirà