The Waves of Love

Capitolo I - Sherlin

Ormai tutti conoscono la storia di Ariel e del Principe Eric, di Tritone e del patto con la Strega del Mare, ma conoscete tutta la storia nel profondo? Sono Sherlin, sono una sirena e ho 17 anni. Vivo ad Atlantide con mia madre Atena, mio padre Zack e mia sorella Wave. Prima che ve lo chiediate, si, ero un'amica di Ariel prima che lei ci abbandonasse per sposarsi con un'umano.. si, non sono molto contenta di ciò. Abbandonare i propri simili per vivere la propria vita con un'altra specie, la trovo un'assurdità. Ma in ogni caso, ogni sirena è libera di vivere la propria vita come vuole. Oggi è la mia giornata libera, posso fare ciò che voglio, tranne andare nella zona proibita, papà dice sempre che, anche se Ursula è morta, è un posto pericoloso. Ma sapete come siamo fatte noi sirene adolescenti, non ascoltiamo mai i genitori.

«Sherlin, è pronta la colazione», disse Atena.
«Arrivo mamma».

Beh, sarebbe opportuno non fare attendere la mia amata colazione, potrebbe offendersi.

«Buongiorno tesoro», disse il Zack.
«Ciao Sherlin», disse Wave.
«Buongiorno a tutti, ciao piccolina».
«Dormito bene?», chiese Atena.
«Si mamma, solo un piccolo incubo stanotte».
«Un'altra volta? Non vorrei essere in te», disse Wave.
«Molto divertente. Comunque si, era diverso questa volta. Non so bene come spiegarlo ma sembrava come se io fossi lì».
«Sarà come tutti gli altri incubi, tranquilla tesoro, niente di preoccupante", rispose il padre.
«Si.. forse avete ragione. In ogni caso, dov'è la mia colazione?».
«Sei arrivata giusto in tempo, Wave stava per mangiare l'ultimo pezzo di AlgaCake», disse la madre.
«Non posso farci niente, è troppo buona» rispose Wave.
«Va bene Wave, allora chiederò alla mamma di prepararla anche il giorno del mio 18esimo compleanno».
«A proposito di compleanno, ho pensato di fare una piccola festa e di invitare tutti i tuoi amici» disse Atena.
«Mamma, lo sai che l'unica amica che avevo era Ariel».
«Lo so cara, ma potresti provvedere a farti dei nuovi amici».
«Vedrò... Porca Ursula, è tardi! Devo scappare. Ho promesso a Shawn di aiutarlo con la band per il concerto di domani»
«Perché non inviti Shawn alla festa», disse il padre.
«Papà.. Shawn è una medusa. Non mi sembra molto opportuno. In ogni caso devo proprio scappare, sapete che la puntualità è la cosa che mi riesce meglio. A stasera»
«A stasera tesoro, ricorda di non andare nella zona proib-, è già andata via» disse la madre.
«Atena, dovremmo dirglielo prima a poi».
«Dirgli cosa?» chiese Wave.
«Niente tesoro, niente di cui preoccuparsi, per ora» rispose Atena.

I genitori.. sono sempre così protettivi, però se la bevono sempre. Esatto, non sto andando ad aiutare Shawn, per quello c'è tempo, sto andando nella zona proibita. Se c'è un posto che può fornirmi risposte, è quello! Oh no. C'è Shawn, non facciamoci vedere perché se attacca a parlare rovinerà i miei programmi.

«Hey Sherlin!».
«Oh Santo Tritone. Hey Shawn, come va la vita?».
«Tutto bene, sto trasportando le casse con gli strumenti per il concerto di domani».
«Davvero.. molto.. interessante».
«A te invece come va?».
«Davvero.. molto.. interessante».
«Cosa?» rispose sconvolto Shawn.
«Ehm, no, intendevo tutto ben- ahh.. a chi voglio prendere in giro. Sto andando in quel posto, vuoi venire con me?» disse Sherlin con un'aria seccata.
«Non aspettavo altro!!».
«Lo so che non aspettavi altro, ci conosciamo da tanto Shawn. Conosco le mie meduse».
«O forse sono solo abbastanza prevedibile» disse Shawn.
«Si.. può darsi».
«Allora? Andiamo?» chiede Shawn.
«Si, ma devi promettermi una cosa. Non dirai a nessuno di questa nostra escursione. Sono stata chiara?».
«Cristallino».
«Allora possiamo andare».