The Waves of Love

Capitolo IV - Rapita

Tornata a casa mi chiusi nella mia stanza e cercai di riflettere su quello che avevo fatto e su quanto avevo deluso i miei genitori. No scherzavo, non ci riuscivo perché non capivo cosa avevo fatto di male.. Ursula è morta, non c'è nessun problema adesso, nessuno può farmi del male. Devo trovare il modo di uscire da qui ed evitare di incrociare i miei genitori, altrimenti sono cavoli per me.

"Toc Toc".
«Si?» chiese Sherlin.
«Sono papà, puoi venire di sotto?».
«Va bene, ma promettimi che non mi farete il cazziatone».
«Hai la mia parola».

Arrivata al piano di sotto vidi i miei genitori seduti sullo scoglio, mia madre piangeva e mio padre era sconvolto.

«Che succede?» chiese Sherlin preoccupata.
«È per Wave» disse il padre.
«Wave? Cosa gli è successo?».
«È stata rapita» disse la madre continuando a piangere.
«Rapita?».
«Si, e sappiamo anche da chi» disse il padre arrabbiato e preoccupato.
«Chi? Chi ha fatto una cosa così crudele».
«Morgana» disse il madre, pronunciando il nome con tanto disgusto.
«Morgana? Quella grande figlia di.. Chi è morgana?».
«Morgana è la sorella di Ursula» spiegò il padre.
«Quindi mi state dicendo che mia sorella Wave è tenuta prigioniera da una pazza psicopatica, nonché la sorella della Strega del Mare? Wow, neanche gli scrittori di Wattpad hanno così tanta fantasia per una storia. Ma perché?».
«Qualche giorno dopo il matrimonio mio e di tuo padre, facemmo un accordo con Ursula. Volevamo esplorare il mondo in superficie, almeno per pochi giorni. Ursula fece una pozione che ci trasformò in creature umane per 3 giorni» disse la madre.
«La stessa pozione che fece per Ariel» disse Sherlin.
«Esattamente. Voleva qualcosa in cambio ma noi non avevamo niente» disse il padre.
«Ma allora, perché vi diede la pozione?» chiese Sherlin.
«Era passato poco tempo da quando Re Tritone la esiliò. Era ancora una buon'anima. Poi sappiamo tutti cosa successe» disse il padre.
«Quindi, Wave è il vostro "prezzo da pagare", giusto?»
«Morgana non ci darà Wave finché non faremo un baratto con qualcosa di molto importante per noi» disse Atena.
«Cosa avete intenzione di fare?».
«Gli faremo credere che dentro questo scrigno ci sia uno degli oggetti più importanti per la nostra famiglia e, al momento giusto, prenderemo Wave e scapperemo. Anche Morgana è stata bandita dai Mari di Tritone, non può mettere neanche un tentacolo qui dentro» spiegò il padre.
«Che cosa c'è nello scrigno?» chiese Sherlin.
«Una conchiglia molto rara, non si trova più in queste acque. La trovò il tuo bisnonno più di un secolo fa. La conserviamo con cura da 3 generazioni» disse il padre.
«Doveva essere il regalo per il tuo 18esimo compleanno» disse la madre ancora molto triste.
«Davvero? Vostra figlia è tenuta in ostaggio da un Octopus, che se volesse ci trasformerebbe in pesciolini talmente piccoli da schiacciarci in una mano, e voi volete barattare una conchiglia?».
«È l'unica cosa che abbiamo» disse Atena con dispiacere.
«Tentar non nuoce, Sherlin» disse il padre.
«Va bene, provateci, ma io verrò con voi».
«È troppo rischioso per una sirena adolescen-» disse Zack.
«Papà sono arrivata da sola nella zona proibita, non ho paura. Verrò con voi e non se ne discute più».

Tornai in camera mia e mi chiesi perché, perché Wave e non me? Che cos'ha Wave che io non ho? Siamo entrambe qualcosa di importante per i nostri genitori. Non lo so, ma lo scoprirò, però adesso dove prepararmi per il baratto! Sono così eccitata!!!! Ok, forse non dovrei esserlo.