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"amore hai fatto?" chiese alessandra al'amica  mentre era intenta a guardarsi allo specchio spruzzandosi  un quintale di profumo sul corpo.

"quasi pepa" le rispose gaia cercando, con scarsi risultati, di allacciarsi una collana d'oro al collo che completava magnificamente il suo outfit per la serata.

Entrambe avevano scelto di indossare un vestito lungo abbinato ad un paio di tacchi.
Alessandra aveva indosso un vestito blu e aveva raccolto i capelli in una coda alta.
Gaia invece ne indossava uno bianco senza spalline e aveva lasciato sciolti i riccioli biondi che le cadevano fino a metà schiena.

"dai lascia fare a me" disse alessandra, prendendo dalle mani di gaia la collanina, facendole segno di girarsi e spostarsi i capelli al lato della testa.

"grazie mi amor" disse gaia dopo aver sentito il click della collana che le si adagiava perfettamente al collo lasciando cadere il piccolo ciondolino nella cavità tra i seni.

"sei bellissima" le disse alesaandra notando l'amica guardarsi allo specchio con timore per ciò che aveva indossato

"sei sicura? questo vestito mi fa un po' gras-" le rispose gaia, torturandosi i fianchi con le mani, prima che venisse interrotta dall'amica.

"a a a non ci provare neanche, sei bellissima e questo vestito di sta da dio!"
"quindi ora va a metterti un po' di profumo e usciamo che altrimenti si fa tardi" le disse dandole una leggera spinta indirizzandola  verso il bagno

Gaia le stampò un bacio sulla guancia sorridendo
"lo sai che sei la migliore vero?" disse gaia

"si lo so ma ora muovitiii" le rispose alessandra ridendo, mentre cercava di racimolare le sue cose sparse sul letto ed inserirle nella borsetta.

"abbiamo 5 minuti mi faccio due foto e video visto che ci sono" le urlò gaia dal bagno approfittando del fatto che era perennemente in ritardo e poche volte le rimaneva del tempo per qualche scatto.

"amore hanno bussato vieni dobbiamo andare" le urlò alessandra qualche minuto alzandosi dal letto per aprire la porta della stanza

"ciao bellissimi, ma come siamo eleganti sta sera" disse osservando i due ragazzi che si trovavano sulla soglia della porta  in camicia e jeans e con i capelli perfettamente pettinati e ingellati.

"devo dire altrettanto" disse pedri guardandola e provocando un sorrisetto imbarazzato sul volto della ragazza.

Pablo si limitava a osservare ogni  lineamento di alessandra che risaltava a pieno su quel tessuto blu che stringeva perfettamente il corpo della ragazza.

Vagava veloce con gli occhi rimanendo impalato davanti la porta senza emettere un fiato.

"per caso ti hanno tagliato la lingua a te?" disse alessandra ridendo, notando lo sguardo di pablo fisso su di lei, risvegliandolo dai suoi pensieri.

Alessandra vide la reazione un po impacciata ed imbarazzata del ragazzo alle sue parole, che di colpo si risvegliò dalle sue fantasie e la guardò negli occhi, per poi abbassare subito lo sguardo a terra.

Così la ragazza decise di avvicinarsi e sussurrargli qualcosa all'orecchio

"eppure mi sembravi bravo con la lingua l'altra sera" disse maliziosamente al ragazzo rivolgendogli uno sguardo soddisfatto  per poi superarlo ed incamminarsi verso  il corridoio.

Pablo rimase spiazzato, quasi incredulo per ciò che aveva sentito, sentendosi improvvisamente quasi eccitato per il modo di fare di alessandra.

Rivolse uno sguardo incredulo all'amico, il quale aveva sentito la frase sussurrata della ragazza e alzò le sopracciglia impressionato per la disinvoltura con cui alessandra aveva detto al calciatore quelle parole.

il destino ci ha voluti insiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora