Annie
Mi svegliai alle 7:00, con il suono della sveglia che mi intimava di alzarmi con una canzone degli ACDC. Il mio gruppo preferito.
Poi mi alzai, mi andai a fare una doccia e mi vestii. Per i miei futuri colloqui di lavoro scelsi di mettermi un gonna stretta fino al ginocchio, di colore blu. Abbinata a una camicetta bianca con i bottoni dello stesso colore della gonna. Mi feci una coda alta e mi misi due piccole anelle come orecchini. Come scarpe scelsi dei piccoli tacchi a spillo, sempre blu.
Uscii di casa con una fame tremenda, quindi entrai nel primo bar che trovai per fare una bella colazione. Mangiai una brioche vuota e un caffelatte abbastanza zuccherato. Pagai poco e promisi a me stessa che ci sarei sicuramente tornata.
Presi il telefono e guardai dov'era il mio primo colloquio.
Si trovava in una biblioteca, richiedevano ovviamente una bibliotecaria. Entrai desiderosa che il colloquio andasse bene. Parlai con la prima persona che trovai. Mi disse di proseguire per il primo corridoio e poi di svoltare a destra. Sarebbe stata la prima porta che avrei trovato. Ma, come avrei dovuto immaginare, le mie scarsi doti di orientamento mi portarono da tutt'altra parte. Così mi persi e persi anche il colloquio. Era davvero una biblioteca gigantesca!
Un pò demoralizzata ma ancora abbastanza raggiante, uscii dalla biblioteca a fatica e mi diressi verso il prossimo lavoro.
Richiedevano una cameriera al "Craft Los Angeles". Controllai su Google e scoprii che era uno dei più cari e lussuosi ristoranti di Los Angeles.
Mi presentai lì con qualche minuto di anticipo, cosa che parve piacere a coloro che dovevano farmi il colloquio. Dopo qualche domanda a cui risposi tranquillamente, mi chiesero di fare una prova pratica il giorno dopo. Accettai senza pensarci due volte. "Che emozione!" pensai, il mio primo quasi -lavoro!
[...]
Mi svegliai il giorno dopo, più gasata che mai. Mi misi la divisa di "lavoro" che comprendeva una gonna a pieghe nera, stile manga, e una camicetta bianca con i bottoni neri. Più un paio di tacchi a spillo, (sempre neri). Dopo essermi provata tutto ciò, notai che la divisa mi stava alla perfezione, così, raggiante e felice, con i capelli che sciolti, mi dondolavano sulla schiena, andai a lavorare.
Senza aspettarmi la sorpresa che invece mi attendeva.
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È una lunga storia
Teen FictionAnnie si è appena trasferita a Los Angeles. Deve ancora trovare lavoro e, quando lo troverà, le si aprirà un nuovo futuro, intrecciato a quello di qualcun'altro... o forse no?