Robert
Me ne stavo lì, seduto, a far niente. Quando mi accorsi che era entrata una nuova persona nel parco. Mi girai a guardarla.
Okay, può sembrare una cosa strana, ma lo era di più il fatto che una ragazza venisse qui alle 5 e 30 del pomeriggio, anzichè starsene in un locale a farsi un aperitivo con le amiche. O almeno questa era l'idea che mi ero fatto delle ragazze. Non ne avevo mai avuta una come amica, ne tantomeno come fidanzata, ma comunque grazie alle serie TV me ne ero fatto un idea. In realtà, neanche di amici maschi ne avevo molti. Giocavo a pallavolo in una delle più importanti e forti squadre della città. Ma ciò mi dava "solo" la possibilità di bere drink gratis. A volte, nei bar, delle ragazze mi si avvicinavano, ma era solo per la mia fama, non perchè gli risultavo interessante.
Comunque, appena la vidi sedersi su quel panchina, per leggere il giornale, mi alzai di scatto e andai a osservarla da più vicino. Ovviamente lei se ne accorse e, dopo un pò, ci stavamo fissando negli occhi con quella magica sensazione nella pancia, che sapevamo entrambi cosa voleva dire.
Ci eravamo innamorati. Un amore prima vista, di quelli che sei convinto esistano solo nei film, poi ti colgono alla sprovvista.Poi pero', iniziò a piovere. Distogliemmo gli occhi gli uni dagli altri e "lei" scappò probabilmente a casa sua. Io, invece, non ce l'avevo neanche un posto mio dove stare. Ero scappato di casa, per allontarmi da quel dolore e quella rabbia che ormai si erano insinuati in quel luogo e dentro di me.
Adesso alloggiavo in un ostello, un posto tranquillo, a poco prezzo e che potevo tranquillamente pagare con i soldi della pallavolo e del lavoro part-time di cameriere che stavo svolgendo in uno dei più lussuosi (e cari) ristoranti di Los Angeles: il "Craft Los Angeles".
Fatto sta che tornai in quella cosidetta "casa" per farmi una doccia e rilassarmi un poco.
Girai la chiave della mia stanza ed entrai in quel luogo fatto quasi completamente in legno, con il letto singolo in ebano. Appoggiai i miei vestiti sulla sedia della piccola scrivania che avevo, e andai in bagno.
Uscito dalla doccia, mi vestii e ordinai la mia cena al ristorante cinese all'angolo della strada.
Dopodichè mi sedetti sul letto e accesi la TV. Mi guardai qualche puntata di "Big Bang Theory", una delle serie migliori di sempre (a mio parere).
Mi lavai i denti, usai un po' di filo interdentale, e mi misi a letto col pensiero dell'allenamento del giorno dopo: duro come sempre.
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È una lunga storia
Novela JuvenilAnnie si è appena trasferita a Los Angeles. Deve ancora trovare lavoro e, quando lo troverà, le si aprirà un nuovo futuro, intrecciato a quello di qualcun'altro... o forse no?