Beautiful boy

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T/n Pov
Come ogni mattina, la mia sveglia suonò puntuale, pur essendo sabato.
Da quando sono qui in Germania il mio lavoro funziona così: dal lunedì al mercoledì ci sono le prove per gli abiti, per i trucchi e per le acconciature per le prossime due sfilate, il giovedì e il venerdì le sfilate e il sabato e la domenica eventi speciali.
in questo caso, essendo appunto sabato sarei dovuta prepararmi per il giorno dopo, avendo appunto un evento speciale: il concerto di una band che collabora con la mia agenzia.
Non li conosco ma so solo che sono quattro ragazzi della mia età che si fanno chiamare.. ah si i Tokio Hotel.
Tornai così alla realtà e mi alzai, andai in bagno a sistemarmi: lavai il viso, pettinai i miei lunghi capelli neri e misi un filo di mascara.
Mi guardai allo specchio e sorrisi pensando che la mia vita in quel momento era diventata perfetta, avendo messo me al primo posto dato che prima mi mettevo sempre al secondo, ebbi molte delusioni.
Decisi, mentre preparavo i vestiti per andare in agenzia a scegliere l'abito per l'indomani, di mettere la mia playlist di spotify.
Come prima canzone mi partì Beautiful Boy e ovviamente, cominciai a canticchiarla.
Decisi di vestirmi semplice, misi dei jeans neri a zampa di elefante, un top rosa a fascia e le converse.
Misi poi i miei occhiali da sole e gli orecchini.
Prima di uscire sistemai bene il mio così detto "Nostril piercing" e poi mi assicurai che quello alla lingua fosse sistemato bene.
Uscii finalmente di casa che erano le 8:45, in perfetto orario.
Presi la macchina e cominciai ad andare verso l'agenzia.
~Skip Time~
Dopo la bellezza di tre ore e mezza finimmo di decidere outfit, trucco e acconciatura.
Uscii così dal mio così detto camerino, nonché una stanza abbastanza grande piena di armadi e mini scrivanie dove in ognuna mi preparavano o capelli, o manicure o trucco.
Vidi sui divanetti della sala principale due ragazzi che attirarono la mia attenzione.
Mi sedetti in una poltroncina lì davanti a loro e mi misi a sfogliare un giornale.
Dovevo essere onesta, avendo gli occhiali da sole il giornale era un diversivo, stavo infatti osservando con attenzione i primi due ragazzi.
Erano praticamente identici, solo con gusti diversi, saranno stati gemelli probabilmente.
Il primo aveva dei rasta marroncini tendenti al biondo, una fascia e un berretto bianco.
Aveva i vestiti di almeno tre taglie in più totalmente bianchi.
L'altro invece era l'opposto.
Capelli neri con ciocche bianche, vestiti completamente neri e skinny e trucco rigorosamente nero.
Entrambi avevano piercing diversi.
Il rasta aveva un piercing al labbro con cui giocava spesso.
Il così detto emo aveva un piercing al sopracciglio e per quanto avesse sorriso mi sembra di aver visto anche un piercing alla lingua, proprio come il mio.
Sembrano proprio la black e la white swan.
Ridacchiai a quel pensiero e sentii subito gli occhi dei due puntati su di me.
Alzai lo sguardo e abbassai leggermente gli occhiali sul naso.
<Oh, do per caso fastidio?> chiesi ai due guardando prima l'emo e poi il rasta.
Entrambi avevano gli occhi di un color nocciola leggermente scuro, quelli più particolari sono quelli dell'emo, con qualche riflesso verde smeraldo.
<Nono, tranquilla, tanto tra poco ci chiamano per provare i vestiti per domani> disse il rasta facendo un leggero sorriso.
Sembrava quel tipico ragazzo da "una botta e via", capito no? un playboy.
<Anche voi per il concerto di domani?> chiesi e questa volta ebbi l'onore di sentire la voce del corvino.
<Si, ma saremo noi i protagonisti> disse fiero di sè guardandomi negli occhi.
A quel suono rimasi quasi incantata.
Dopo aver ascoltato una voce così bella è difficile metabolizzare il tutto nel giro di pochi secondi ma con non si sa quale miracolo riuscii a rispondere.
<Sto sognando oppure ho davanti i famosi gemelli Kaulitz?> dissi ridacchiando.
La notte scorsa ho fatto qualche ricerca sulla band per non sembrare così tanto fuori dal mondo.
Risero all'unisono e mi risposero di si.
Parlammo del più e del meno fino a quando non vennero chiamati dall'asistente e portati nelle loro stanze.
Li salutai e decisi di tornarmene a casa.
Ovviamente venni assalita da un gruppetto di fan con cui feci delle foto e diedi degli autografi.

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Your beautiful voice~ Bill kaulitz x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora