-ti sto dicendo che era lui sapró riconoscere mio padre?- -non sto dicendo questo, sto solo dicendo che è strano- disse Melissa cercando di spiegare sia a lei che alla figlia il motivo per il quale suo padre fosse venuto proprio li ma stavolta non per lei. -mamma non lo so, prima con me è stato freddo come non lo era da molto tempo- disse la ragazza cadendo in uno stato di tristezza, appoggiandosi sul finestrino dell'auto mentre la madre le accarezzava i capelli, proprio lì in quel preciso istante, ferme al semaforo rosso, entrambe sentirono come dei tamburi suonare, ma non erano tamburi, il rumore era sempre più forte e si AVVICINAVA. Due occhi spalancati come nient'altro al mondo e due corna maestose finirono per scontrarsi sul parabrezza dell'auto. Scese dall'auto Elena ancora sotto shock andó vicino il cervo, e nel frattempo arrivó anche Scott seguito da Stiles che le si avvicinó. -Elena la senti?- -è pura come non so cosa- -è paura- affermó il ragazzino annusando la carcassa dell'animale, -è terrore- lo corresse immediatamente l'omega.
-non è normale- -Elena ha ragione, qualcosa non va ma come può questo essere collegato al nuovo branco?- rispose Derek sistemandosi anche lui intorno al tavolo tra Elena e Scott. Lydia senza pensarci guardó la ragazza omega e le sorrise facendo cenno verso l'alfa.
-buongiorno mamma- disse la mora prendendo una bottiglia d'acqua e per infilarla nello zaino di scuola -buongiorno tesoro, oggi torno più tardi un mio collega è malato e copro il suo turno- -oh ok tanto dopo io devo passare da Deaton per prendere l'aconito- -oh tesoro sei sicura non è che può fargli male?- rispose Melissa preoccupata per Scott -mamma mi metti dell'aconito nel cibo da 10 anni, grazie a questo sono molto meno sensibile persino all'aconito giallo, gli farà solo bene fidati- detto questo prese le chiavi della sua macchina ma non appena aprí la porta di casa vide una chevrolet nera che la aspettava, sapeva benissimo a chi apparteneva quella macchina.
-buongiorno anche a te mio divino alfa- -non sei divertente- rispose lui -muoviti o farò tardi a lezione-. -perchè mi guardi?- chiese il moro -perchè voglio trovare il tuo punto debole per poi ucciderti nel sonno- -ha-ha-ha davvero divertente- Derek lo sapeva il vero motivo ma voleva sentirselo dire da Elena, ma lei non vli avrebbe mai dato questa soddisfazione.-ELENA ECCOTI- gridó Stiles appena vide la ragazza scendere dalla macchina -oh Derek ciao- -DEREK?!- -Stiles che c'è?- disse Elena per riportare indietro Stiles da quello stato di shock in cui era caduto vedendoli scendere dalla stessa macchina -Isaac- disse Scott e apparve una chiara sfumatura di preoccupazione negli occhi di Elena -Isaac cosa Scott?- incitó a continuare Elena -è scomparso- -stamattina dovevamo andarlo a prendere noi come ogni mattina, quando siamo arrivati la porta era spalancata e tracce di sangue all'ingresso- continuò Stiles e mentre la ragazza era ancora paralizzata dalla paura per il suo migliore amico, l'alfa disse -lo sapevo...- -cosa?- chiese Scott -il branco di cui ti avevo parlato- -potete spiegarmi? io so solo che è un nuovo branco e che è forte basta, come posso aiutarvi se non so niente?- -Elena...- cercò di trovare una scusa Derek con scarsi risultati. -okok non vi fidate ancora abbastanza ma almeno ditemi cosa posso fare ora per Isaac- -niente, oggi manderò Breaden a cercarlo- -E NOI CHE FACCIAMO?!- -per ora pensate ad andare a scuola.
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La mia storia- Elena McCall
أدب الهواةElena, la classica ragazza popolare di 19 anni, all'ultimo anno della beacon hills high school, da fuori si direbbe che ha la vita che tutti sognano...ma nelle notti di luna piena cambia tutto e tutto il suo mondo si restringe a boschi e corse e una...