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I giorni sono passati velocemente ma in questo lasso di tempo non ho potuto scordare, neanche per un secondo, Spiderman. Ho osservato tutte le sue imprese, l'ho ammirato dalla TV, ho visto i suoi atti eroici dal vivo, ho visto i video su internet. Non è stalking. Io non vivo per lui, non muoio se non lo vedo per qualche giorno. Semplicemente quando ne ho l'occasione mi piace lasciare al mio cuore un po' d'amore. E poi non tutti i giorni la criminalità decide di colpire. Passati quei "giorni liberi" il mio interesse si accende ogni volta sempre più forte, come se la sua assenza alimentasse la voglia di vederlo di nuovo.
Ovviamente non ho osato proferirne parola con nessuno. Le persone potrebbero trovarla una cosa infantile, strana, irrealizzabile...e poi chiunque ha qualche piccolo segreto.
Ma veniamo al dunque. Stamattina ho deciso di uscire con delle persone al luna park e, adesso, siamo qui ad aspettare in fila il nostro turno per salire sulla nuova attrazione. È una sorta di ruota panoramica -con sedili come in una seggiovia- posta orizzontalmente e più veloce, molto più veloce. Quando finalmente si ferma per far scendere i passeggeri precedenti, io ed una ragazza del gruppo, ci fiondiamo nel posto che più ci ispirava. Lei ride, ubriaca, impaziente di partire.

«Non mi vomitare addosso, grazie», le dico scherzando.

Lei mi risponde di non preoccuparsi e mi scompiglia i capelli.
Finalmente dopo poco la giostra parte e la brilla accanto a me inizia a smanettare, muovendo e spostando il sedile ridendo come una matta. Rido anch'io e la raccomando di non farci morire. Improvvisamente sento barcollare il tutto più forte del previsto.

«Va bene ora smettila», la rimprovero con un po' di preoccupazione.

Lei comincia a saltellare da seduta e i ganci sopra le nostre teste cigolano rumorosamente. Afferro un braccio a quella pazza.

«Non è più divertente. Non mi piace quello che sta succedendo. Finiscila», cerco di fermarla.

Mi guarda ridendo giurando di smetterla e così fa finalmente. La situazione però non migliora. Gli scricchiolii e gli ondeggiamenti esagerati aumentano sempre di più. Mi faccio prendere dal panico.

«Aiuto! Fermate la giostra! Stiamo per crollare! Vi prego!», invoco disperatamente aiuto.

La ragazza inizia a ridere più forte di prima, non rendendosi conto della situazione.
Un gancio si stacca d'un tratto. Adesso pendiamo da un lato.

«Aiuto! Aiuto! Aiuto!», grido a squarciagola.

Sento il vento freddo che mi gela le gocciole di sudore e le lacrime addosso.

«Moriremo!».

Chiudo gli occhi quando sento l'altro gancio staccarsi definitivamente. Morirò così? Non voglio. Vi prego. Non può essere vero. L'ultima cosa che sentirò nella mia vita saranno il puzzo d'alcol e le risate di questa ragazza. Le urla degli spettatori e degli altri passeggeri si fanno sentire per tutto il luna park. Almeno non morirò in un modo noioso. Beata lei che se la ride, ignara di quello che sta succedendo. Forse avrei dovuto bere anch'io. È tutto così straziante. È una caduta infinita. Sembra che il pavimento non arrivi mai. Da una parte mi solleva perché sembra di sfuggire alla morte ma dall'altra...so che tanto succederà comunque e, quindi, non vedo l'ora avvenga il prima possibile così che non possa continuare a farmi illusioni.

"Ma è Spiderman!".
"Li salverà!".
"Spiderman!".
"È lui!".
"Oh mio Dio!".
"Menomale c'è Spiderman!".

Riapro gli occhi senza credere alle mie orecchie. Ho sentito bene? Mi guardo velocemente intorno. E mi accorgo solo adesso di essere nuovamente nella situazione di tempo fa. È troppo bello per essere vero. In realtà questo è un angelo che mi scorta in paradiso dopo che l'attrazione si è rotta finendo a terra rovinosamente. Ma non è così per fortuna. Avrei voluto realizzarlo prima. Richiudo gli occhi e appoggio la testa a lui, godendomi il momento.

«Adesso puoi lasciarmi andare» , mi parla una voce melodiosa, la sua.

Siamo incolumi a terra ed io continuo ad abbracciarlo senza rendermene conto. Non voglio affatto staccarmi ma non posso certo stare così. Che figura farei? Lo lascio andare. Prima di poterlo ringraziare mi si fionda addosso una folla di persone per chiedere se sto bene. Rispondo velocemente cercando Spiderman con lo sguardo, che però se n'è già andato.
Il resto della sera la trascorro con ambulanza e polizia per controlli di vario genere. L'attrazione ovviamente viene chiusa e molte persone se ne vanno spaventate. Molto tardi mi rilasciano e posso tornare a casa. Mentre cammino sulla strada del ritorno inizio a riflettere.
Avevo rischiato di morire eppure mi sentivo benissimo. Spiderman riesce sempre a salvare tutti. Riesce sempre a salvarmi. Tutte le volte. E di certo lo farà di nuovo. Vorrei proprio che lo facesse. È quasi bello rischiare di morire se significa che lui può venire a salvarti. Togliamo il quasi dalla frase. Per la cronaca, non è una cosa malata da dire, sono semplicemente il membro numero uno del suo fanclub. E vorrei poter essere in pericolo di nuovo. Anche adesso. Tutti i giorni. Io ci ho provato a farmela passare questa mega cotta ok? Ma come si fa? Cioè l'avete visto? È così fantastico. Anche se non so cosa c'è sotto quella maschera...la cosa che lo rende così mitico è il fatto che sia così. Misterioso, un eroe, atletico, ha una voce bellissima, un fisico bellissimo, salva sempre tutti...e voglio che mi salvi di nuovo.
Idea. Non è una cosa stupida. È geniale. Tutti penseranno di certo: "Magari ci avessi pensato io, sei un genio!". Scommetto che a nessuno è mai venuto in mente. Perché è impensabile, imprevedibile e la maggior parte delle persone sono fortunate e, dunque, viene concesso loro qualcuno di amabile al loro livello. A me no. E perciò mi ingegno. Sapete che farò? Oh sì...c'è solo un modo.
Sarò io a mettermi di proposito in situazioni pericolose per farmi salvare da Spiderman. Riderò in faccia alla morte ogni giorno e potrò godermi qualche momento con lui.
È il piano definitivo. Il migliore che la storia abbia mai visto. Ed inizia da ora.

𝐇𝐞𝐥𝐩 𝐦𝐞! // 𝐌𝐢𝐠𝐮𝐞𝐥 𝐎'𝐇𝐚𝐫𝐚 𝐱 𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora